Lettere della famiglia Mozart

 42. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, addì 24 novembris 1762
Ho ricevuto puntualmente l`ultima Sua.1 Anch`io avrei fatto tutto come avevate consigliato Lei e quei tali buoni amici, se solo fossi subito riuscito a scendere a patti con me stesso: e infine mi sono risolto a rimandare la decisione fino al prossimo giorno di posta.2 A suo tempo Le dirò a voce le ragioni che mi hanno messo in questa tormentosa incertezza. Ma non riuscirà poi vano anche questo? - - basta! se fallisce anche questo, dovrò pensare a qualcosa d`altro. Ma per tornare a noi: viviamo grazie a Dio in buona salute, e dobbiamo aspettare pazientemente di riuscire a rimettere in moto le nostre faccende secondo l`ottimo corso che avevano prima, perché qui la nobiltà ha paura di pustole, macchie e ogni specie di sfogo cutaneo; di conseguenza la malattia del bambino ci ha ricacciati indietro di 4 settimane: e sebbene frattanto, da che è guarito, abbiamo incassato 21 ducati, questi non sono che una bagatella: giacché con un ducato al giorno ce la caviamo a malapena; e ci sono quotidianamente delle altre spese in più. Frattanto viviamo comunque di buon animo. Una dama di corte, la sig.na contessa Theresia v. Lodron, ci ha reso poco fa il grande onore di metterci a disposizione un palco alla Comedie 3 (sono difficili da avere). Ha inoltre donato al mio Woferl delle fibbie da scarpe con lamine dorate che paiono d`oro zecchino. Il giorno di Santa Elisabetta abbiamo visto il grand-couvert.4 Gli onori e i favori che ci sono resi ovunque dalla nobiltà sono straordinari: basterà se Le dico che Sua Maestà l`Imperatrice mi si è rivolta da tavola per chiedere se il bambino si è rimesso bene? Devo rimandare a un incontro di persona la descrizione dell`onomastico di Santa Cecilia,5 e anche allora avremo bisogno di parecchie sessioni per raccontare tutto. Il giorno di Santa Cecilia pranzammo dal maestro di cappella imperiale sig. v. Reitter. Quando torneremo a casa, reciterò la lista delle vivande alla sig.ra Hagenauer. Ieri pranzammo dal sig. v. Wahlau, e la sera il sig. doctor Bernhard ci condusse in un palco all`Opera. Così, con l`aiuto di Dio, i giorni trascorrono l`uno dopo l`altro. Saremmo invitati dal sig. Reitter e dal sig. v. Wahlau ogni volta che vogliamo: ma potrebbe essere di pregiudizio alla salute dei miei figli, e tra l`altro le carrozze mi costano parecchio, perché 2, 3 e anche 4 monete da 17 kreuzer se ne vanno ordinariamente ogni giorno, e se ci gioviamo di carrozze padronali, se ne va altrettanto in mance ai cocchieri e ai lacchè. Quando torneremo a casa? - - A Natale o a Capodanno?6 - - Mi stia bene, come anche la signora consorte e tutti i Suoi congiunti, e sia assicurato della mia devozione fino alla morte.


1 Perduta.
2 Il 4 dicembre. Non è chiaro a quale «decisione» alluda Leopold.
3 Non è stato possibile identificare l`opera alla quale assistettero i Mozart.
4 Il 19 novembre. Si veda la Gazette de Vienne del 20 novembre 1762, p. 6. Secondo il Wienerisches Diarium del 20 novembre, p. 5, la riunione dei ministri, ambasciatori e della nobiltà ebbe luogo il mattino, mentre il banchetto pubblico si tenne a metà giornata.
5 22 novembre.
6 Alla fine, i Mozart tornarono a Salisburgo il 5 gennaio 1763.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 42 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Maria Teresa d`Austria  

Vienna (Austria) 13/05/1717 - Vienna (Austria) 29/11/1780


Ruoli/titoli:


Arciduchessa d`Austria
Regina d`Ungheria e Boemia
Imperatrice del Sacro Romano Impero (13/09/1745 - 18/08/1765)

Figlia dell`imperatore Carlo VI (1685 - 1740), sorella delle arciduchesse Maria Amalia (Vienna, 5 aprile 1724 - 19 aprile 1730) e Maria Anna, e dell`arciduca Leopoldo Giovanni (Vienna, 13 aprile 1716 - 4 novembre 1716), moglie di Francesco-Stefano di Lorena, granduca di Toscana dal 1737, imperatore del Sacro Romano Impero come Francesco I dal 1745 al 1765. Dopo la morte del marito divenne imperatrice vedova. Incontrò Mozart per la prima volta il 13 ottobre 1762, quando suonò per lei e il marito al palazzo di Schönbrunn a Vienna. Nel diario di Placidus Scharl si racconta che Anton Cajetan Adlgasser diffuse l`aneddoto - probabilmente messo in circolazione da Leopold - secondo il quale nel 1762, alla corte di Vienna, Wolfgang «si sarebbe alzato di scatto e avrebbe abbracciato l`Imperatrice, dicendo che l`amava con tutto il cuore» (MDB, p. 19). Ebbe 16 figli, fra cui i futuri imperatori Giuseppe II e Leopoldo II; Maria Anna, badessa di un capitolo nobile a Praga; Maria Carolina, morta a un anno; Maria Cristina, che divenne governatrice dei Paesi Bassi Austriaci insieme al marito Alberto di Sassonia-Teschen; Maria Elisabetta; Carlo Giuseppe, morto di vaiolo a 16 anni; Maria Amalia, che sarebbe divenuta duchessa di Parma; Maria Giovanna Gabriella, morta di vaiolo durante il primo viaggio dei Mozart a Vienna; Maria Giuseppina, morta anche lei di vaiolo durante il secondo viaggio dei Mozart a Vienna, poco prima del previsto matrimonio con il re di Napoli Ferdinando IV; Maria Carolina, che divenne regina di Napoli al posto della sorella sposando Ferdinando il 7 aprile 1768; Ferdinando, fondatore della casa d'Austria-Este e governatore generale della Lombardia dal 1771 al 1796; Maria Antonia Giuseppa, nota come Maria Antonietta, che fu moglie di Luigi XVI e regina di Francia; Massimiliano Francesco Saverio, per il quale Mozart compose Il re pastore K 208 e che lo protesse durante i suoi primi anni a Vienna. Bibl.: Beales, Joseph II: In the shadow of Maria Theresa, 1741-1780; Karpf, Musik am Hof Maria Theresias; Beales, Enlightenment and reform in 18th-century Europe; Fritz-Hilscher and Antonicek, Die Wiener Hofmusikkapelle II. Krisenzeiten der Hofmusikkapellen; Weissensteiner, Die Söhne Maria Theresias.