Lettere della famiglia Mozart

 116. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, 22 sett. 1767.
Che in viaggio siamo stati bene, lo avrà già saputo dalla signora Reifenstul e anche dal servitore del generale Platz [Plaz], Christian. Il primo giorno arrivammo a Vöckelpruck, il secondo, a mezzogiorno, a Lambach (dove pranzammo nel monastero) e la sera a Linz. Saremmo anche ripartiti subito dopo la messa, se il signor Prelato di Lambach non ci avesse invitati a pranzo. Scendemmo al Grüner Baum, in un sobborgo, e dato che la canonica di Lambach è proprio lì vicino, alle 9 di sera gli feci sapere del nostro arrivo. Domenica non arrivammo oltre Strengberg , lunedì1 a mezzogiorno a Melk, dove dopo pranzo salimmo al monastero e ci facemmo mostrare le stanze senza qualificarci, finché visitando la chiesa e l`organo demmo all`organista occasione di riconoscere il Wolgangganggangerl, o meglio di indovinarlo, dal modo in cui suonava.2 Subito dopo rimontammo però in carrozza e arrivammo a St. Pölten e la mattina del giorno dopo a Purkersdorf e Vienna.3
Della dogana principale Le dirò solo che ispezionarono minuziosamente ogni singola cosa e che io venni trattenuto più di un`ora. Non avrà ancora il mio recapito. È nella Weinburggasse, in casa Carivolti, presso il signor Schmalecker, al 2° piano. Ma forse sarà meglio mandare le lettere al signor Peisser. Dei nostri affari non posso ancora dir nulla. Sua Maestà l`Imperatore è appena rientrato dall`Ungheria; e Sua Maestà l`Imperatrice in questi giorni era impegnata in una funzione per la morte del compianto Imperatore, una funzione che ha luogo ogni mese.4 Per il resto danno ogni giorno un`opera seria, un`opera buffa o una commedia.5 Domenica c`è stato un ballo in casa dell`inviato di Napoli e domani, il 23, ci saranno luminarie, ballo e fuochi d`artificio nei giardini di palazzo Liechtenstein.6 Spero peraltro che Loro stiano tutti bene. Non posso assolutamente scrivere di più, questa penna è così cattiva che mi manda fuori dai gangheri. Riveriamo tutti.
Mi sono dimenticato di preparare per il signor Joseph quel che avrei dovuto spedire a mio fratello. Adesso è troppo tardi. Se dovesse presentarsi un`opportunità, si tratta di quella certa giacca giallo-bruna appesa all`attaccapanni nello studiolo oppure posata sul letto. E per terra ci sono 2 pacchetti avvolti con lo spago in una carta sugante, anche quelli sono per lui. Da indirizzare al sig. Joseph Ignati Mozart rilegatore comun. ad Augusta. Nell`Affenwald.
Oh, che Confusione!


1 13 settembre.
2 L`organo del monastero fu costruito nel 1731 dal viennese Gottfried Sonnholz.
3 I Mozart lasciarono Salisburgo sabato 11 settembre e arrivarono a Vienna mercoledì 15.
4 Francesco I, marito di Maria Teresa, era morto il 18 agosto 1765.
5 Le opere andate in scena a Vienna nell`autunno del 1767 includono Partenope di Johann Adolph Hasse (settembre), Amore e Psiche di Florian Leopold Gassmann (ottobre) e Alceste di Christoph Willibald Gluck (dicembre). Si veda Zechmeister, Die Wiener Theater nächst der Burg und nächst dem Kärntnerthor von 1747 bis 1776. Inoltre, circa Partenope, si veda la lettera 117 ; per Amore e Psiche, la lettera 120 .
6 Come riportato dalla Wiener Zeitung del 26 settembre 1767, pp. 6-7.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 116 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Maria Teresa d`Austria  

Vienna (Austria) 13/05/1717 - Vienna (Austria) 29/11/1780


Ruoli/titoli:


Arciduchessa d`Austria
Regina d`Ungheria e Boemia
Imperatrice del Sacro Romano Impero (13/09/1745 - 18/08/1765)

Figlia dell`imperatore Carlo VI (1685 - 1740), sorella delle arciduchesse Maria Amalia (Vienna, 5 aprile 1724 - 19 aprile 1730) e Maria Anna, e dell`arciduca Leopoldo Giovanni (Vienna, 13 aprile 1716 - 4 novembre 1716), moglie di Francesco-Stefano di Lorena, granduca di Toscana dal 1737, imperatore del Sacro Romano Impero come Francesco I dal 1745 al 1765. Dopo la morte del marito divenne imperatrice vedova. Incontrò Mozart per la prima volta il 13 ottobre 1762, quando suonò per lei e il marito al palazzo di Schönbrunn a Vienna. Nel diario di Placidus Scharl si racconta che Anton Cajetan Adlgasser diffuse l`aneddoto - probabilmente messo in circolazione da Leopold - secondo il quale nel 1762, alla corte di Vienna, Wolfgang «si sarebbe alzato di scatto e avrebbe abbracciato l`Imperatrice, dicendo che l`amava con tutto il cuore» (MDB, p. 19). Ebbe 16 figli, fra cui i futuri imperatori Giuseppe II e Leopoldo II; Maria Anna, badessa di un capitolo nobile a Praga; Maria Carolina, morta a un anno; Maria Cristina, che divenne governatrice dei Paesi Bassi Austriaci insieme al marito Alberto di Sassonia-Teschen; Maria Elisabetta; Carlo Giuseppe, morto di vaiolo a 16 anni; Maria Amalia, che sarebbe divenuta duchessa di Parma; Maria Giovanna Gabriella, morta di vaiolo durante il primo viaggio dei Mozart a Vienna; Maria Giuseppina, morta anche lei di vaiolo durante il secondo viaggio dei Mozart a Vienna, poco prima del previsto matrimonio con il re di Napoli Ferdinando IV; Maria Carolina, che divenne regina di Napoli al posto della sorella sposando Ferdinando il 7 aprile 1768; Ferdinando, fondatore della casa d'Austria-Este e governatore generale della Lombardia dal 1771 al 1796; Maria Antonia Giuseppa, nota come Maria Antonietta, che fu moglie di Luigi XVI e regina di Francia; Massimiliano Francesco Saverio, per il quale Mozart compose Il re pastore K 208 e che lo protesse durante i suoi primi anni a Vienna. Bibl.: Beales, Joseph II: In the shadow of Maria Theresa, 1741-1780; Karpf, Musik am Hof Maria Theresias; Beales, Enlightenment and reform in 18th-century Europe; Fritz-Hilscher and Antonicek, Die Wiener Hofmusikkapelle II. Krisenzeiten der Hofmusikkapellen; Weissensteiner, Die Söhne Maria Theresias.