Lettere della famiglia Mozart

 53. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Al signor / Al signor Lorenz Hagenauer / famoso mercante / a / Salisburgo

Grazie a Dio finora siamo tutti in salute.

Ludwigsburg, addì 11 julii 1763

Monsieur

Augusta mi ha trattenuto a lungo e reso poco, anzi niente, perché quel che entrava poi se ne usciva, tutto essendovi oltremodo caro; e questo benché il locandiere dei 3 Mohren, sig. Linay, che è l`uomo più garbato del mondo, ci abbia trattati proprio bene. Il sig. Weiser ne è testimone, e coloro che vennero al concerto1 erano quasi tutti luterani: tolti il sig. Provino, che venne tutt`e 3 le volte con Madame Berinet [recte Perinet], e il sig. Calligari, che si fece vedere una volta par reputation, non ho visto un solo commerciante cattolico salvo il sig. Mayr, ossia il marito della Lisette Muralt2; tutti gli altri erano luterani.3 - - Ripartimmo da Augusta il 6 ed arrivammo in serata a Ulma, dove rimanemmo soltanto la notte e il dì seguente fino a mezzogiorno.4 Non vi saremmo rimasti il mezzodì, se non avessimo avuto difficoltà a proseguire a causa dei cavalli. Ora ci si mette di mezzo il fato! Quando arrivammo alla stazione di posta di Plochingen, sentimmo dire che il duca aveva improvvisamente deciso di recarsi la notte del 10 nel suo casino di caccia di Grafeneck, distante 14 ore. Risolsi pertanto alla svelta di andare, anziché a Stoccarda, a Ludwigsburg passando per Cannstatt, onde incontrarvi ancora il duca. Arrivai a Ludwigsburg la sera del 9 sul tardi. Vidi anche uno spettacolo alla commedia francese. Non riuscii tuttavia se non la mattina del 10 a parlare con il primo maestro di cappella Jomelli e con il primo guardiacaccia barone v. Pölniz, per entrambi i quali avevo lettere da parte del sig. conte v. Wollffegg:5 ma, per farla breve! non vi fu niente da fare. Neanche il sig. Tomasini, che era giunto lì 14 [giorni] prima di me, riuscì a farsi ascoltare. A quanto sento, il duca ha pure la bella abitudine di far aspettare un bel pezzo la gente prima di ascoltarla; e poi di farla aspettare un bel pezzo prima di ricompensarla: io però guardo all`intera questione come ad un`opera del sig. Jomelli, il quale fa di tutto per estirpare i Tedeschi da questa corte e introdurvi solamente Italiani. Vi è quasi riuscito, e in avvenire vi riuscirà del tutto, poiché oltre che di una retribuzione di 4000 f. all`anno, razioni per 4 cavalli, legna e luce, una casa a Stoccarda e una a Ludwigsburg, gode anche in sommo grado del favore del duca, e a sua moglie sono stati accordati 2000 f. di pensione dopo la sua morte. Che ne dice di un posto di maestro di cappella come questo?6 - - Oltre a ciò, ha libertà illimitata per quanto concerne la sua orchestra: ed è questo che rende buona un`orchestra. Quanto Jomelli prenda le parti della sua patria lo può desumere dal fatto che lui e gli altri suoi compatrioti, che affollano la sua casa per presentargli i loro omaggi, hanno sparso la voce che ci sarebbe proprio da stupirsi e che si stenta a credere che un bambino di nascita tedesca possa avere un tal genio musicale e tanto spirito e temperamento. Ridete amici! 7
Passiamo oltre. La mia situazione è peggiorata o si è fatta più difficile, avendo il duca tolti tutti i cavalli dalla posta e dai vetturini. Sono quindi costretto a rimanere qui anche oggi e, mentre scrivo queste cose, mi do anche ininterrottamente da fare per procurarmi cavalli, mandandone a cercare in ogni angolo e cantuccio di Ludwigsburg. Vede dunque che finora non ho avuto altro vantaggio che di aver visto paesi e luoghi e diversa gente. Ulma è un posto orribile e antiquato, costruito con un tal cattivo gusto, che molte volte ho pensato a Lei augurandomi che potesse vederlo. Si figuri che le case sono, all`esterno, tutte con l`ossatura di legno a vista, così come è stata fatta, e, ai piani alti, ripassata con una mano di colore; la muratura invece è bella bianca, o i mattoni sono imbiancati, dimodoché il muro e il legname si possano vedere anche più distintamente. E lo stesso aspetto hanno anche Westerstetten, Geissling (dove si fanno lavori artistici in avorio, e dove 7 femmine sommergono di chiacchiere ogni forestiero che arriva per estorcergli denaro) e Grepping, Ploching e buona parte di Stoccarda. NB: conservi pure le mie lettere, così a suo tempo Le spiegherò certe cose che sarebbero troppo lunghe a scriversi.
Ludwigsburg 8 è una località molto particolare. È una città, ma ne costituiscono le mura non tanto gli steccati e i recinti dei giardini quanto i soldati. Qui, se uno sputa, sputa nella tasca di un ufficiale o nella giberna di un soldato. Per le strade senza sosta non si sente altro che alt! marche! dietrofront! etc. etc. Non si vedono che armi, tamburi e attrezzatura da guerra. Davanti all`ingresso del palazzo ci sono 2 granatieri e 2 dragoni a cavallo; i granatieri, col berrettone in testa e la corazza al petto, tengono in mano la spada sguainata; sopra di loro hanno ciascuno una gran bella tettoia di lamiera invece della garitta. In poche parole, è impossibile vedere una maggiore accuratesse in exercitio e truppe più belle. Non si vedono in giro uomini che non siano abbigliati da granatieri, e pensi che certi furieri hanno un soldo di 40 f. al mese. Lei riderà! ed è proprio da ridere. Standomene alla finestra, mi pareva di non veder altro che soldati pronti a recitare una parte in una commedia o all`opera. Pensi solo che tutti portano i capelli allo stesso modo, e se li acconciano ogni giorno, non in boccoli, ma sollevandoli sulla testa in tanti ricci come il primo petit-maitre e incipriandoli tutti bianchi; i baffi invece sono impiastrati di nero. Le scriverò di più da Mannheim. Ora devo concludere. Se mi vuole scrivere, mi scriva a Mannheim, e indichi sopra che la lettera sia trattenuta alla posta finché io passi a ritirarla. Ho ricevuto la musica ad Augusta.9 Se dovessi scriverle tutto, avrei ancora molto da scrivere. Ma non posso fare a meno di dirle che il Württemberg è un paese bellissimo: da Grisslinga Ludwigsburg a destra e a manca non si vede che un insieme di acque, boschi, campi, prati, orti e vigneti, e tutto questo allo stesso tempo e frammisto nel modo più bello. I miei omaggi a tutta Salisburgo, e particolarmente al reverendo sig. confessore, a Madame v. Robini e alla Sua famiglia, etc. etc. - etc. etc. Complimenti sopra complimenti. Addio!
e sono il vecchio Mozart.
Mia moglie gode immensamente dei paesaggi del Württemberg.
SULLA PARTE INTERNA DELLA BUSTA
Dica al sig. Wenzl che ho sentito un certo Nardini e che non si può ascoltare nulla di meglio per bellezza, purezza, uniformità di suono e gusto musicale. Ma non ha un suono di grande potenza. Il signor Wodiska è ancora in servizio a Stoccarda, ma non gode di molto credito a motivo del suo contegno infantile. Ad Augusta il sig. Schuch, maestro del coro di St. Moritz, mi ha mostrato una lettera del sig. Meissner, in cui questi si è firmato Capello Magister. Io, per scusarne le bambinate, gli ho spiegato che è un maestro di canto.


1 Secondo MDB, p. 28, i Mozart diedero un concerto nella locanda Zu den drei Mohren di Augusta il 28 e 30 giugno e il 4 luglio, sebbene né le date né il luogo siano documentati con certezza. Si veda l`Extract-Schreiben, oder . . . europaeische Zeitung, aus verschiedenen Orten, und der zeiten neuester Begebenheiten, Salisburgo, 19 luglio 1763: Si veda anche il citato articolo dell`Augsburgische Intelligenz-Zettel del 19 maggio 1763.
2 Non sono noti dettagli circa Mayr. Lisette Muralt potrebbe essere Maria Cordula Muralt.
3 In quanto libera città imperiale, Augusta - luogo di nascita di Leopold Mozart - era indipendente sin dal 1276 dal suo precedente sovrano, il principe vescovo della città stessa, e riconosceva diritti e privilegi a protestanti, cattolici e altre minoranze religiose. Il commento di Leopold è rivelatore della sua stretta relazione con i protestanti della città, e della sua apparente distanza dalla comunità cattolica, nonostante le sue origini cattoliche.
4 A Ulm i Mozart alloggiarono alla locanda Zum goldenen Rad.
5 Anton Willibald von Waldburg zu Wolfegg und Waldsee; le lettere di raccomandazione di Wolfegg non sono sopravvissute.
6 Secondo Schubart, Ideen zu einer Äesthetik der Tonkunst, pp. 149-150, lo stipendio annuale di Jommelli era in effetti di diecimila gulden.
7 Originale in italiano.
8 A Ludwigsburg i Mozart alloggiarono alla locanda Zum goldenen Waldhorn.
9 Non è noto a quale musica si stia riferendo Leopold.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 53 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Augsburgischer Intelligenz-Zettel, 1766/05/19  

In: Augsburgischer Intelligenz-Zettel


CURIOSITÀ. Che i tedeschi in questo secolo siano diventati molto importanti nell`arte della musica, e che non solo abbiano appreso felicemente dagli italiani ciò che è piacevole e graevolmente armonioso, ma anche, dato che ormai la Germania ha dei virtuosi così eccellenti da esibire, che essi abbiano superato in molti aspetti questi ultimi, difficilmente sarà più messo in dubbio da coloro che comprendono la musica; tanto più che ora re, principi e governanti si adoperano per contestare il primato dei virtuosi italiani, un tempo così famosi nella musica. Nella musica strumentale potremmo citare molti virtuosi tra i tedeschi e dimostrare così, supponendo che fosse nostra intenzione, che sono da preferire anche ai più celebrati italiani come virtuosi su vari strumenti e allo stesso tempo come compositori. Ma ci accontentiamo per oggi di citare con favore in queste pagine ciò che è particolarmente curioso in due mirabili bambini il cui padre è un virtuoso molto rinomato e un compositore di grande abilità e fortuna: e questo sotto forma di una lettera che è stata inviata da Vienna a un buon amico residente in questa città.

Signore,
Sono forse il primo ad avere l`onore di comunicarvi una notizia che potrebbe presto essere oggetto della più grande ammirazione in tutta la Germania e forse anche in paesi lontani. Parlo dei due figli del famoso Mozart, vice maestro di cappella di Salisburgo. Immaginate una bambina di 11 anni capace di suonare al clavicembalo o al fortepiano le sonate e i concerti più difficili dei più grandi maestri, con la massima precisione, prontezza e una facilità quasi incredibile, con il miglior gusto possibile. Questo da solo non può non riempire molti di stupore. Ma lo stupore diventa totale quando si veda un bambino di 6 anni al clavicembalo e lo si ascolti non già trastullarsi con sonate, trii e concerti, ma suonare invece in modo adulto, e inoltre improvvisare per ore e ore su ciò che proviene solo dalla sua mente, ora cantabile, ora per accordi, producendo le migliori idee secondo il gusto attuale; e persino accompagnare a vista sinfonie, arie e recitativi ai grandi concerti.-— Ditemi, questo non va oltre ogni immaginazione? Eppure è la semplice verità! Per di più, li ho visti coprire la tastiera con un fazzoletto e lui suonare sul panno come se potesse vedere i tasti. Inoltre, ho visto e sentito come, quando lo facevano ascoltare da un`altra stanza, gli davano delle note, ora alte, ora basse, non solo sul pianoforte ma anche su ogni altro strumento immaginabile, e lui se ne usciva con la lettera o il nome della nota in un istante. Infatti, sentendo il rintocco di una campana o di un orologio, anche un orologio da taschino, era in grado nel momento medesimo di dare il nome alla nota della campana o del cronografo. Ero anche presente di persona quando un suonatore di clavicembalo in diverse occasioni suonò per lui una melodia di poche battute, che lui doveva ripetere aggiungendo un basso di sua creazione; e ogni volta lo eseguì in modo così bello, preciso e ben fatto che tutti rimasero sbalorditi. Questi due straordinari bambini dovettero esibirsi due volte davanti a S.M. l`Imperatore e S.M. l`Imperatrice-Regina e poi di nuovo davanti ai membri più giovani della famiglia imperiale; furono premiati con grandi regali e poi invitati ai concerti dalla più alta nobiltà della corte e ovunque lautamente ricompensati.
P.S. Mi è stato riferito in modo credibile che il ragazzo ora può suonare non solo in chiave di violino, ma anche in quella di soprano e di basso, e partecipa a tutto su un violino piccolo, fatto apposta per lui, essendo già apparso con un assolo e un concerto alla Corte di Salisburgo. Ha imparato tutto questo da Capodanno? [MDB, pp. 20-21.]