
London The 8ten of Feb. 1765.
MonsieurSono molto contento se con l`ultima mia ho procurato qualche piacere a Lei e ad altri buoni amici
La sera del 15 eseguiremo un concerto che mi procurerà certamente un incasso di 150 ghinee
Quest`inverno nessuno guadagna un granché se non Manzoli e alcuni altri dell`Opera
Scrivo questa lettera (cui farà presto seguito un`altra) solo per non mancare l`occasione di mandare alcune sonat
La prego dunque di mandare 30 copie di ogni volume, quindi 60 copie in tutto, al sig. Johann Jacob Lotter e altrettante a Monsieur Hafner, liutaio a Norimberga. Al primo le porterà il di lui signor fratello
Le sarò molto grato se vorrà accompagnarle con 2 parole scritte di suo pugno, includere per ciascuno la presente e richiedere una ricevuta da entrambi; da qui vede che ogni copia viene venduta a 1 f. e 30 kr., ma dal momento che, considerata l`eccezionalità della cosa
Mia moglie è un poco indisposta per un catarro di testa. Abbiamo avuto tutti un forte catarro, cosa molto comune qui visto che è un buco umido, nebbioso e pieno di fumo.
Finora ha nevicato un poco solo una volta e solamente di mattina: peraltro il freddo qui è più nocivo perché è un freddo umido, ed è malsano perché mutevole.
Qualche settimana fa vi fu un duello fra 2 signori, Lord Byram ed Esquire Chaworth, e la cosa avvenne in un`osteria (secondo la consuetudine del luogo). Il secondo ebbe la sventura di essere trafitto da parte a parte e morì la mattina seguente. Il Lord si è rifugiato a Parigi
Qui copiare la musica è un`attività redditizia, Estlinger si farebbe una bella risata. Gli faccio i miei auguri
Ho ricevuto le lettere di Madame de Robinig, Mr Weiser et Spizeder
1 Probabilmente Leopold si riferisce alla lunga lettera 93
, anziché alla 94
più breve e meno sostanziale di altre lettere precedenti, dato che riguarda solamente le sonate di Mozart K 6-7 e K 8-9 e la richiesta di orologi dei suoi amici salisburghesi.
2 Si veda il Public Advertiser del 6 febbraio 1765. Lo stesso annuncio comparve su The Gazetteer e sul New Daily Advertiser del 9 febbraio. In realtà, il concerto fu rimandato due volte, prima al 18 e in seguito al 21 febbraio. Si vedano il Public Advertiser del 14 febbraio e del 15 febbraio. Un annuncio sul Public Advertiser del 21 febbraio aggiunge che «Tutte le Overtures [= sinfonie] che saranno eseguite sono opera di questi stupefacenti Compositori [sic], di soli otto anni.» MDB, pp. 40-42. Si veda inoltre la lettera 96
.
3 L`Italian Opera Company del King`s Theatre, a Haymarket.
4 Si tratta di Felice Giardini, che nell`originale Leopold cita come «Degardino». Leopold lo chiama nuovamente «Degardino» nelle sue note di viaggio da Londra (MBA, I, p. 194).
5 Il primo annuncio del concerto a favore di Manzuoli uscì sul Gazetteer and New Daily Advertiser del 19 febbraio 1765: «HAY-MARKET. A FAVORE del Signor MANZOLI. Al King`s Theatre di Haymarket, lunedì, 4. marzo, sarà eseguita UNA NUOVA OPERA. I biglietti costano mezza ghinea nei palchi e cinque scellini nella galleria.» Il concerto fu in realtà rimandato al 7 marzo. Nel Public Advertiser del 4 marzo 1765 l`opera annunciata era Il re pastore di Felice Giardini. Secondo il London Chronicle, or, Universal Evening-Post del 9-12 marzo, il concerto a favore di Manzuoli incassò almeno 1000 ghinee, anche se questa cifra, così come il suo compenso per l`opera, fu giudicata da almeno un critico eccessiva: «Questa . . . è sicuramente una indubbia prova della generosità inglese, che accetta di pagare una somma simile per una canzone, quando un così gran numero delle nostre industrie e dei nostri lavoratori intorno a Spitalfields stanno assolutamente morendo per mancanza di pane».
6 L`opera-pasticcio Ezio fu rappresentata per la prima volta il 24 novembre 1764 al King`s Theatre di Haymarket; Berenice andò in scena il 1° gennaio 1765 e Adriano in Siria di Johann Christian Bach il 26 gennaio, sempre al King`s Theatre. Qualche tempo dopo il loro ritorno a Salisburgo, Leopold fece una copia manoscritta, oggi all`Archivio del Museo Carolino-Augusteo di Salisburgo (segnatura Hs., 1719), dell`aria «Caro mio bene, addio» di Giovanni Battista Pescetti, che era stata eseguita come parte di Ezio; è possibile che la fonte di Leopold fosse l`edizione stampata da Bremner nel 1765. Allo stesso modo, anche l`aria «Non so d`onde viene» da Alessandro nell`Indie di J. C. Bach, fu eseguita come parte di Ezio. Mozart scrisse più tardi, a proposito di «Non so d`onde viene» e del suo rapporto con la propria intonazione K 294 dello stesso testo: [28 febbraio 1778] «ho anche scritto, per esercizio, l`aria non so d`onde viene etc., così ben musicata dal Bach, per la ragione che conosco benissimo quella del Bach, che mi piace molto e l`ho sempre nell`orecchio; e volendo appurare se io, nonostante tutto ciò, son capace di fare un`aria che non somiglia affatto alla medesima del Bach? - - e davvero non le assomiglia per niente, proprio per niente». Mozart musicò nuovamente il testo nel 1787 (K 512). Negli anni settanta, Mozart o suo padre scrissero diversi abbellimenti, K 293e, per le arie «Cara la dolce fiamma» dall`Adriano in Siria, e per «O nel sen di qualche stella» dal Catone in Utica di Johann Christian Bach. La prima rappresentazione di Adriano in Siria andò in scena a Londra il 26 gennaio 1765, durante il soggiorno dei Mozart, mentre la prima di Catone in Utica ebbe luogo a Napoli nel 1761. Nell`archivio civico di Augusta (Augsburg Stadtarchiv, MG II 30) si conserva il manoscritto di mano di Leopold che include gli abbellimenti; la sua paternità è di conseguenza incerta. Inoltre, il K 293e include abbellimenti per l`aria «Quel caro amabil volto», che secondo il K6 è anch`essa di J. C. Bach. Tuttavia, non è nota nessuna aria di Bach con questo titolo, ed è più probabile che si tratti dell`omonima aria dall`opera L`Eumene di Sacchini del 1764. L`aria di Sacchini era abbastanza nota da servire d`esempio nella Scienza de` Suoni, e dell`Armonia di Giuseppe Pizzati, p. 324: «nell`Esemp. CLXXXVI Partim. I alla seconda Battuta, ch`è un passo dell`Aria quel caro amabil volto, di Antonio Sacchini, si vede un accordo di sesta minore disanalogo all`antecedente accordo di ottava». Si veda inoltre Eisen, «The Mozarts` Salzburg Music Library».
7 Il Demofoontedi Mattia Vento debuttò al King`s Theatre, Haymarket, il 2 marzo 1765. Il «paio di pasticci» potrebbe includere Antigono, dato al King`s Theatre il 28 marzo 1765. Altre opere della stagione furono Il Re Pastore di Felice Giardini (7 marzo 1765), L`Olimpiade di Thomas Augustine Arne (27 aprile 1765) e Il Solimano di Mattia Vento (14 maggio 1765). Si veda Burrows, «Performances of Handel`s Music during Mozart`s Visit to London in 1764-5», p. 30.
8 K 6-7 e K 8-9.
9 Johann Gottfried o Elias Tobias Lotter.
10 Cioè l`età di Wolfgang, da cui il successivo riferimento di Leopold alla «gioventù salisburghese».
11 Si veda il St. James`s Chronicle del 26-29 gennaio 1765. Il lord rifugiatosi a Parigi era William Byron, 5° Lord Byron; il duello fu innescato da un disaccordo fra Byron e Chaworth sul modo migliore di conservare la cacciagione. Si veda inoltre la lettera 97
.
12 Erario pubblico.
13 Si veda nuovamente più oltre, lettera 97
.
14 Nel Settecento, il termine sinfonia (o i suoi equivalenti) si riferiva non solamente alle sinfonie in senso moderno, ma anche alle ouvertures operistiche e ai ritornelli di apertura delle arie. Se la parola utilizzata da Leopold si riferisce a delle «sinfonie» nel senso moderno del termine, allora le opere eseguite al concerto potrebbero includere le sinfonie K16, K19 o K19a. Copie da lui stesso realizzate, sia della K19 che della K19a, sono conservate alla biblioteca di stato bavarese (Bayerische Staatsbibliotheek, K19: D-Mbs, Cim. 379i; K19a: D-Mbs, Mus. ms. 113 468). L`involucro della K19 include un`annotazione di Leopold: «di Wolfgang Mozart / à London 1765», mentre quella della K19a recita: «di Wolfgango Mozart / compositore di 9 Añj.»
15 Presumibilmente per il suo fidanzamento con Elisabeth Sutor, che sposò il 2 settembre 1765; si veda anche la lettera 96
.
16 Queste lettere sono perdute.


2 Si veda il Public Advertiser del 6 febbraio 1765. Lo stesso annuncio comparve su The Gazetteer e sul New Daily Advertiser del 9 febbraio. In realtà, il concerto fu rimandato due volte, prima al 18 e in seguito al 21 febbraio. Si vedano il Public Advertiser del 14 febbraio e del 15 febbraio. Un annuncio sul Public Advertiser del 21 febbraio aggiunge che «Tutte le Overtures [= sinfonie] che saranno eseguite sono opera di questi stupefacenti Compositori [sic], di soli otto anni.» MDB, pp. 40-42. Si veda inoltre la lettera 96

3 L`Italian Opera Company del King`s Theatre, a Haymarket.
4 Si tratta di Felice Giardini, che nell`originale Leopold cita come «Degardino». Leopold lo chiama nuovamente «Degardino» nelle sue note di viaggio da Londra (MBA, I, p. 194).
5 Il primo annuncio del concerto a favore di Manzuoli uscì sul Gazetteer and New Daily Advertiser del 19 febbraio 1765: «HAY-MARKET. A FAVORE del Signor MANZOLI. Al King`s Theatre di Haymarket, lunedì, 4. marzo, sarà eseguita UNA NUOVA OPERA. I biglietti costano mezza ghinea nei palchi e cinque scellini nella galleria.» Il concerto fu in realtà rimandato al 7 marzo. Nel Public Advertiser del 4 marzo 1765 l`opera annunciata era Il re pastore di Felice Giardini. Secondo il London Chronicle, or, Universal Evening-Post del 9-12 marzo, il concerto a favore di Manzuoli incassò almeno 1000 ghinee, anche se questa cifra, così come il suo compenso per l`opera, fu giudicata da almeno un critico eccessiva: «Questa . . . è sicuramente una indubbia prova della generosità inglese, che accetta di pagare una somma simile per una canzone, quando un così gran numero delle nostre industrie e dei nostri lavoratori intorno a Spitalfields stanno assolutamente morendo per mancanza di pane».
6 L`opera-pasticcio Ezio fu rappresentata per la prima volta il 24 novembre 1764 al King`s Theatre di Haymarket; Berenice andò in scena il 1° gennaio 1765 e Adriano in Siria di Johann Christian Bach il 26 gennaio, sempre al King`s Theatre. Qualche tempo dopo il loro ritorno a Salisburgo, Leopold fece una copia manoscritta, oggi all`Archivio del Museo Carolino-Augusteo di Salisburgo (segnatura Hs., 1719), dell`aria «Caro mio bene, addio» di Giovanni Battista Pescetti, che era stata eseguita come parte di Ezio; è possibile che la fonte di Leopold fosse l`edizione stampata da Bremner nel 1765. Allo stesso modo, anche l`aria «Non so d`onde viene» da Alessandro nell`Indie di J. C. Bach, fu eseguita come parte di Ezio. Mozart scrisse più tardi, a proposito di «Non so d`onde viene» e del suo rapporto con la propria intonazione K 294 dello stesso testo: [28 febbraio 1778] «ho anche scritto, per esercizio, l`aria non so d`onde viene etc., così ben musicata dal Bach, per la ragione che conosco benissimo quella del Bach, che mi piace molto e l`ho sempre nell`orecchio; e volendo appurare se io, nonostante tutto ciò, son capace di fare un`aria che non somiglia affatto alla medesima del Bach? - - e davvero non le assomiglia per niente, proprio per niente». Mozart musicò nuovamente il testo nel 1787 (K 512). Negli anni settanta, Mozart o suo padre scrissero diversi abbellimenti, K 293e, per le arie «Cara la dolce fiamma» dall`Adriano in Siria, e per «O nel sen di qualche stella» dal Catone in Utica di Johann Christian Bach. La prima rappresentazione di Adriano in Siria andò in scena a Londra il 26 gennaio 1765, durante il soggiorno dei Mozart, mentre la prima di Catone in Utica ebbe luogo a Napoli nel 1761. Nell`archivio civico di Augusta (Augsburg Stadtarchiv, MG II 30) si conserva il manoscritto di mano di Leopold che include gli abbellimenti; la sua paternità è di conseguenza incerta. Inoltre, il K 293e include abbellimenti per l`aria «Quel caro amabil volto», che secondo il K6 è anch`essa di J. C. Bach. Tuttavia, non è nota nessuna aria di Bach con questo titolo, ed è più probabile che si tratti dell`omonima aria dall`opera L`Eumene di Sacchini del 1764. L`aria di Sacchini era abbastanza nota da servire d`esempio nella Scienza de` Suoni, e dell`Armonia di Giuseppe Pizzati, p. 324: «nell`Esemp. CLXXXVI Partim. I alla seconda Battuta, ch`è un passo dell`Aria quel caro amabil volto, di Antonio Sacchini, si vede un accordo di sesta minore disanalogo all`antecedente accordo di ottava». Si veda inoltre Eisen, «The Mozarts` Salzburg Music Library».
7 Il Demofoontedi Mattia Vento debuttò al King`s Theatre, Haymarket, il 2 marzo 1765. Il «paio di pasticci» potrebbe includere Antigono, dato al King`s Theatre il 28 marzo 1765. Altre opere della stagione furono Il Re Pastore di Felice Giardini (7 marzo 1765), L`Olimpiade di Thomas Augustine Arne (27 aprile 1765) e Il Solimano di Mattia Vento (14 maggio 1765). Si veda Burrows, «Performances of Handel`s Music during Mozart`s Visit to London in 1764-5», p. 30.
8 K 6-7 e K 8-9.
9 Johann Gottfried o Elias Tobias Lotter.
10 Cioè l`età di Wolfgang, da cui il successivo riferimento di Leopold alla «gioventù salisburghese».
11 Si veda il St. James`s Chronicle del 26-29 gennaio 1765. Il lord rifugiatosi a Parigi era William Byron, 5° Lord Byron; il duello fu innescato da un disaccordo fra Byron e Chaworth sul modo migliore di conservare la cacciagione. Si veda inoltre la lettera 97

12 Erario pubblico.
13 Si veda nuovamente più oltre, lettera 97

14 Nel Settecento, il termine sinfonia (o i suoi equivalenti) si riferiva non solamente alle sinfonie in senso moderno, ma anche alle ouvertures operistiche e ai ritornelli di apertura delle arie. Se la parola utilizzata da Leopold si riferisce a delle «sinfonie» nel senso moderno del termine, allora le opere eseguite al concerto potrebbero includere le sinfonie K16, K19 o K19a. Copie da lui stesso realizzate, sia della K19 che della K19a, sono conservate alla biblioteca di stato bavarese (Bayerische Staatsbibliotheek, K19: D-Mbs, Cim. 379i; K19a: D-Mbs, Mus. ms. 113 468). L`involucro della K19 include un`annotazione di Leopold: «di Wolfgang Mozart / à London 1765», mentre quella della K19a recita: «di Wolfgango Mozart / compositore di 9 Añj.»
15 Presumibilmente per il suo fidanzamento con Elisabeth Sutor, che sposò il 2 settembre 1765; si veda anche la lettera 96

16 Queste lettere sono perdute.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 95 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 13/02/2025.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 95 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 13/02/2025.
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