
A Madame / Madame Marie Therese / Hagenauer / Salzbourg / en Baviere.
Parigi, 1° feb. 1764.
Madame!Non bisogna scrivere sempre agli uomini, ma ricordarsi anche del gentil bel sesso. Se le donne a Parigi siano belle non Glielo so dire, e a ragion veduta; giacché si truccano in modo così innaturale, come le bambole di Berchtesgaden, che codesta ripugnante affettazione fa sì che anche una persona naturalmente bella risulti insopportabile agli occhi di un tedesco dabbene
Ho puntualmente ricevuto entrambe le lettere del Suo sig. consorte, quelle del 26 dic. e del 19 gennaio insieme con i 3 allegati
Le avrei immancabilmente scritto ancora dopo la mia ultima da Versailles, se non avessi sempre rimandato per aspettare la conclusione del nostro affaire a Versailles e potergliene quindi dare notizia. Ma giacché qui, ancor più che in altre corti, procede tutto a passo di lumaca e questa faccenda nello specifico deve essere sbrigata dal Menu des plaisirs
Dato che qui poi non c`è la consuetudine di rendere omaggio al re o ad altri membri della famiglia reale chinando il capo o inchinandosi, ma si resta invece in piedi senza muoversi affatto avendo così la libertà di vedersi passare davanti il re e la sua famiglia; può dunque immaginare quale impressione e meraviglia deve aver destato nei francesi infatuati delle loro usanze di corte il fatto che, al vedere i miei figli, le figlie del R
Lei non può assolutamente pretendere che io Le descriva Versailles. Le dirò soltanto che vi giungemmo alla vigilia di Natale e vi ascoltammo il mattutino e le 3 sante messe nella cappella reale
[piccolo cerchio disegnato a mano]
e la Nannerl un bellissimo bossolo per gli stuzzicadenti tutto d`oro zecchino. Da un`altra damOra lo spazio sulla carta sta terminando. Ma devo ancora riferirle che l`Arcivescovo di qui è stato mandato alla malora, o, per dirla in modo più blando, è stato esiliato. Ha fatto stampare un libello contro il Parlamento e in favore dei sigg. gesuiti, attirandosi così questa punizione sul capo
ALL`INTERNO DELLA BUSTA:
Per favore, porga i nostri più devoti omaggi a tutti i nostri buoni amici e amiche, ognuno di loro sarà così ragionevole da comprendere che mi è impossibile nominare più persone che in una litania di Ognissanti. E che fa il nostro buon sig. Dellmor, è ancora nostro vicino? Gli capiterà di pensare a noi qualche volta, non vedendo nessuno alle nostre finestre
Concludo il 3 feb. alle 9 di mattina. La signora Contessa ha passato un`altra brutta nottata. Di giorno va un poco meglio, ma in modo discontinuo: il polso sempre febbricitante, forse c`è un`affezione nei polmoni.
1 Leopold paragona con sarcasmo il trucco appariscente delle francesi con le bambole di legno dipinte a colori vistosi per cui andava famosa fin dal medioevo la città di Berchtesgaden.
2 Le due lettere e i loro allegati sono perduti.
3 Il Menus-Plaisirs du Roi era il servizio incaricato di provvedere all`organizzazione, all`esecuzione e al pagamento delle cerimonie e degli spettacoli che si tenevano alla corte di Francia nell`Ancien Régime.
4 Marie Adélaïde; Victoire Louise Marie Thérèse; Sophie Philippine Élisabeth Justine; e Louise-Marie di Borbone, figlie di Luigi XV.
5 È probabile che Leopold stia alludendo ai Cent Suisses, un reggimento di guardie svizzere che all`interno del palazzo svolgeva sia compiti di sicurezza delle persone che cerimoniali. Le Gardes Suisses propriamente dette erano invece utilizzate agli ingressi del palazzo e nel perimetro che lo circondava; in tempo di guerra servivano anche come regimento da combattimento. Si veda Bodin, Les Suisses au Service de la France.
6 Oltre a rendere conto di varie onorificenze concesse dal re il 1° gennaio, il Mercure de France di gennaio 1764, a p. 204, annotò che «Dopo la Messa, il Re fu ricondotto secondo il costume abituale nei suoi appartamenti. Ci fu il giorno stesso un banchetto di gala [grand couvert] durante il quale i Musiciens du Roi eseguirono numerose sinfonie». Una notizia analoga comparve sulla Gazette de France del 6 gennaio 1764, p. 8.
7 Cioè la messa di mezzanotte, la messa cosiddetta «dei pastori» (all`alba) e la messa diurna.
8 Federico Cristiano era morto il 17 dicembre 1763.
9 Sebbene sia impossibile identificare con precisione le musiche ascoltate dai Mozart durante il soggiorno a Versailles, il Mercure de France del 1764, II vol., pp. 171-174 informa che il 29 dicembre erano stati messi in scena Le Feu - terza entrée del Ballet des Elémens di Destouches, adattato da Bertoni ¬- e La Guirlande, ou les Fleurs enchantées nell`intonazione di Rameau del 1751, in cui avevano cantato Pierre Jéliotte e Marie-Jeanne Larrivée. Il 4 gennaio, la Comédie Italienne mise in scena Les Amours de Camille & d`Arlequin di Goldoni, insieme all`opéra comique Les amours de Bastien & Bastienne di Favart e de Guerville, una parodia del Devin du Village di Rosseau, come riportato dallo stesso Mercure de France alle pp. 169-170. Mozart potrebbe anche aver ascoltato alcune delle «sinfonie» eseguite al grand couvert del 1° gennaio (si veda sopra).
10 Come riportato da l`Avant-Coureur del 5 marzo 1764, «Il giovane Mozart ebbe l`onore di suonare l`organo della cappella reale di Versailles per un`ora e mezzo» (MDB, p. 30).
11 Richiesti probabilmente durante il periodo di lutto per la morte di Federico Cristiano di Sassonia.
12 Leopold ricevette 1200 livres. L`ordine di pagamento, datato 11 febbraio, è a nome di Wolfgang, e non cita né Leopold né Nannerl (Archives Nationales, Maison du roi, O1 2811, art. 91; si veda Hennebelle, «Un source inédite du séjour versaillais des Mozart en 1763-1764»). Un secondo documento, datato 12 febbraio, conferma il pagamento; si veda Papillon de la Ferté, Journal de Papillon de la Ferté, Intendant et Contrôleur..., pp. 136-137: «Sabato 12 febbraio [1764]. - . . . Le Mesdames mi hanno ordinato di pagare 50 luigi a un bambino che ha suonato il clavicembalo davanti a loro».
13 Si veda la lettera 75
.
14 La corniola - pietra semipreziosa di colore rosso-arancione, grazie alla presenza di ossido di ferro - è una varietà di calcedonio, appartenente a sua volta alla famiglia dei quarzi.
15 La Guerra dei sette anni (1756-1763).
16 In Francia, prima della rivoluzione, appaltatori privati di dimostrata solidità patrimoniale riscuotevano la maggior parte delle imposte, come le imposte indirette, i diritti di dogana, le tasse di registro e le imposte demaniali. Gli appaltatori erano chiamati fermiers généraux, e avevano l`obbligo di corrispondere alla corona una somma annuale concordata in anticipo e indipendente da quanto realmente riuscivano a riscuotere; la concessione dell`appalto durava sei anni rinnovabili, e la differenza fra quanto riscosso e quanto versato costituiva la loro remunerazione. La Ferme Générale unificata e ristrutturata fu istituita nel 1681 da Jean-Baptiste Colbert (1619-1683), controllore generale delle finanze sotto Luigi XIV. Altre imposte - come le accise e le imposte dirette sui consumi - erano riscosse invece dalla régie générale, nella quale lavorava personale salariato per conto del governo; in questo caso rimaneva sulle spalle di quest`ultimo il rischio di passività causato da mancate riscossioni. Si veda Durand, Les Fermiers généraux au XVIIIe siècle.
17 Secondo il racconto di Tito Livio (Ab urbe condita, libro I), la nobildonna romana Lucrezia si suicidò dopo aver subito violenza da parte di Sesto Tarquinio, figlio dell`ultimo re di Roma Tarquinio il Superbo. La guerra che ne seguì per vendicarla portò alla fine della monarchia e alla nascita della repubblica. Una complicata tradizione critica ritenne Lucrezia «più interessata ad essere percepita come casta che ad esserlo realmente». (Robert Filmer, Patriarcha; or, The Natural Power of Kings, London, 1680). La supposta mancanza di castità di Lucrezia potrebbe celarsi dietro l`ironia e l`apparente condanna delle nobili francesi da parte di Leopold. Si veda Depledge, Shakespeare`s Rise to Cultural Prominence, pp. 113-114.
18 Il curato locale.
19 È probabile che si tratti del clavicembalo riprodotto nel ritratto di Madame de Pompadour di François Boucher del 1750 circa, oggi al Louvre.
20 Un secondo ritratto di Madame de Pompadour di François Boucher eseguito nel 1758, oggi alla Alte Pinakothek di Monaco; il ritratto di Luigi XV invece era probabilmente quello eseguito da Jean-Baptiste Van Loo nel 1723/1724 e custodito a Versailles.
21 Leopold sta presumibilmente riferendosi alla cosiddetta Querelle des Bouffons (1752-1754), il lungo dissidio che vide opporsi i sostenitori della tragédie en musique della tradizione francese e i sostenitori dell`opera buffa di derivazione italiana; si veda Verba, Music and the French Enlightenment.
22 Johann Eckard: Six Sonates pour le clavecin . . . Ier Œuvre (Parigi, 1763); Louis Alexandre Le Grand: Premier Livre per clavicembalo (Parigi, 1763, ma oggi perduto), e probabilmente Johann Baptist Hochbrucker, le cui opere non sono a tutt`oggi identificabili con certezza. All`epoca Schobert aveva già pubblicato almeno 10 raccolte di sonate sia per clavicembalo solo che per clavicembalo e violino (con basso ad libitum); sembra però realistico che il regalo includesse l`op. 17 per clavicembalo e violino (Parigi, s.d.), poiché nel 1767 Mozart utilizzò l`Andante poco allegro dell`op. 17 n. 2 come Andante del suo concerto K 39. Il secondo movimento del K 40 è invece basato sulla sonata op. 1 n. 4 di Eckard.
23 Si tratta delle sonate K 6-7: Sonates pour le clavecin qui peuvent se jouer avec l`Accompagnement de Violon dediées a Madame Victoire de France Par J. G. Wolfgang Mozart de Salzbourg Agé de Sept ans Œuvre Premiere (Parigi, 1764); e K 8-9: Sonates pour le clavecin qui peuvent se jouer avec l`Accompg.mt de Violon dediées à M.me la Comtesse de Tessé, Dame de Madame la Dauphine. Par J: G: Wolfgang Mozart de Salzbourg agé de sept ans. Oeuvre II (Parigi, 1764). Circa la dedica di queste sonate si veda la lettera 81
.
24 Secondo MBA V, p. 103, si tratta dell`Adagio della sonata K 7, nonostante la sua descrizione di Leopold come Andante. È possibile tuttavia che Leopold si riferisca alle sonate K 6 o K 9, entrambe le quali presentano un movimento indicato come Andante; il secondo movimento della K8 è invece indicato come Andante grazioso.
25 Mozart fu integrato alla cappella musicale della corte per la prima volta il 14 novembre 1769, come terzo Konzertmeister non retribuito.
26 29 gennaio 1764.
27 Georg Anton Felix Arco e sua moglie Maria Josepha Viktoria.
28 In risposta alla soppressione dei gesuiti in Francia nel 1762, de Beaumont pubblicò un libello - Instruction pastorale de Monseigneur l`Archeveque de Paris, sur les Atteintes données à l`autorité de l`Eglise par les Jugemens des Tribunaux séculiers, dans l`Affaire des Jésuites (Parigi, 1763) - nel quale condannava l`intrusione delle autorità civili nel campo spirituale. Il parlamento ordinò che il libro venisse messo al rogo, e Luigi XV bandì de Beaumont dalla diocesi. Le sue altre due opere Nouvelles observations sur les jugemens rendus contre les Jésuites e L`Apologie des Jésuites contre le peuple: la nouvelle inquisition furono pubblicate nello stesso anno.
29 Delmor abitava nella Sailerwirtshaus, al numero 10 della Getreidegasse, di fronte all`abitazione dei Mozart che abitavano al numero 9.
30 Nel Settecento, le dimensioni esatte di una catasta di legna variavano da luogo a luogo.
31 Le lettere di Leopold a Spitzeder e Adlgasser sono perdute.
2 Le due lettere e i loro allegati sono perduti.
3 Il Menus-Plaisirs du Roi era il servizio incaricato di provvedere all`organizzazione, all`esecuzione e al pagamento delle cerimonie e degli spettacoli che si tenevano alla corte di Francia nell`Ancien Régime.
4 Marie Adélaïde; Victoire Louise Marie Thérèse; Sophie Philippine Élisabeth Justine; e Louise-Marie di Borbone, figlie di Luigi XV.
5 È probabile che Leopold stia alludendo ai Cent Suisses, un reggimento di guardie svizzere che all`interno del palazzo svolgeva sia compiti di sicurezza delle persone che cerimoniali. Le Gardes Suisses propriamente dette erano invece utilizzate agli ingressi del palazzo e nel perimetro che lo circondava; in tempo di guerra servivano anche come regimento da combattimento. Si veda Bodin, Les Suisses au Service de la France.
6 Oltre a rendere conto di varie onorificenze concesse dal re il 1° gennaio, il Mercure de France di gennaio 1764, a p. 204, annotò che «Dopo la Messa, il Re fu ricondotto secondo il costume abituale nei suoi appartamenti. Ci fu il giorno stesso un banchetto di gala [grand couvert] durante il quale i Musiciens du Roi eseguirono numerose sinfonie». Una notizia analoga comparve sulla Gazette de France del 6 gennaio 1764, p. 8.
7 Cioè la messa di mezzanotte, la messa cosiddetta «dei pastori» (all`alba) e la messa diurna.
8 Federico Cristiano era morto il 17 dicembre 1763.
9 Sebbene sia impossibile identificare con precisione le musiche ascoltate dai Mozart durante il soggiorno a Versailles, il Mercure de France del 1764, II vol., pp. 171-174 informa che il 29 dicembre erano stati messi in scena Le Feu - terza entrée del Ballet des Elémens di Destouches, adattato da Bertoni ¬- e La Guirlande, ou les Fleurs enchantées nell`intonazione di Rameau del 1751, in cui avevano cantato Pierre Jéliotte e Marie-Jeanne Larrivée. Il 4 gennaio, la Comédie Italienne mise in scena Les Amours de Camille & d`Arlequin di Goldoni, insieme all`opéra comique Les amours de Bastien & Bastienne di Favart e de Guerville, una parodia del Devin du Village di Rosseau, come riportato dallo stesso Mercure de France alle pp. 169-170. Mozart potrebbe anche aver ascoltato alcune delle «sinfonie» eseguite al grand couvert del 1° gennaio (si veda sopra).
10 Come riportato da l`Avant-Coureur del 5 marzo 1764, «Il giovane Mozart ebbe l`onore di suonare l`organo della cappella reale di Versailles per un`ora e mezzo» (MDB, p. 30).
11 Richiesti probabilmente durante il periodo di lutto per la morte di Federico Cristiano di Sassonia.
12 Leopold ricevette 1200 livres. L`ordine di pagamento, datato 11 febbraio, è a nome di Wolfgang, e non cita né Leopold né Nannerl (Archives Nationales, Maison du roi, O1 2811, art. 91; si veda Hennebelle, «Un source inédite du séjour versaillais des Mozart en 1763-1764»). Un secondo documento, datato 12 febbraio, conferma il pagamento; si veda Papillon de la Ferté, Journal de Papillon de la Ferté, Intendant et Contrôleur..., pp. 136-137: «Sabato 12 febbraio [1764]. - . . . Le Mesdames mi hanno ordinato di pagare 50 luigi a un bambino che ha suonato il clavicembalo davanti a loro».
13 Si veda la lettera 75

14 La corniola - pietra semipreziosa di colore rosso-arancione, grazie alla presenza di ossido di ferro - è una varietà di calcedonio, appartenente a sua volta alla famiglia dei quarzi.
15 La Guerra dei sette anni (1756-1763).
16 In Francia, prima della rivoluzione, appaltatori privati di dimostrata solidità patrimoniale riscuotevano la maggior parte delle imposte, come le imposte indirette, i diritti di dogana, le tasse di registro e le imposte demaniali. Gli appaltatori erano chiamati fermiers généraux, e avevano l`obbligo di corrispondere alla corona una somma annuale concordata in anticipo e indipendente da quanto realmente riuscivano a riscuotere; la concessione dell`appalto durava sei anni rinnovabili, e la differenza fra quanto riscosso e quanto versato costituiva la loro remunerazione. La Ferme Générale unificata e ristrutturata fu istituita nel 1681 da Jean-Baptiste Colbert (1619-1683), controllore generale delle finanze sotto Luigi XIV. Altre imposte - come le accise e le imposte dirette sui consumi - erano riscosse invece dalla régie générale, nella quale lavorava personale salariato per conto del governo; in questo caso rimaneva sulle spalle di quest`ultimo il rischio di passività causato da mancate riscossioni. Si veda Durand, Les Fermiers généraux au XVIIIe siècle.
17 Secondo il racconto di Tito Livio (Ab urbe condita, libro I), la nobildonna romana Lucrezia si suicidò dopo aver subito violenza da parte di Sesto Tarquinio, figlio dell`ultimo re di Roma Tarquinio il Superbo. La guerra che ne seguì per vendicarla portò alla fine della monarchia e alla nascita della repubblica. Una complicata tradizione critica ritenne Lucrezia «più interessata ad essere percepita come casta che ad esserlo realmente». (Robert Filmer, Patriarcha; or, The Natural Power of Kings, London, 1680). La supposta mancanza di castità di Lucrezia potrebbe celarsi dietro l`ironia e l`apparente condanna delle nobili francesi da parte di Leopold. Si veda Depledge, Shakespeare`s Rise to Cultural Prominence, pp. 113-114.
18 Il curato locale.
19 È probabile che si tratti del clavicembalo riprodotto nel ritratto di Madame de Pompadour di François Boucher del 1750 circa, oggi al Louvre.
20 Un secondo ritratto di Madame de Pompadour di François Boucher eseguito nel 1758, oggi alla Alte Pinakothek di Monaco; il ritratto di Luigi XV invece era probabilmente quello eseguito da Jean-Baptiste Van Loo nel 1723/1724 e custodito a Versailles.
21 Leopold sta presumibilmente riferendosi alla cosiddetta Querelle des Bouffons (1752-1754), il lungo dissidio che vide opporsi i sostenitori della tragédie en musique della tradizione francese e i sostenitori dell`opera buffa di derivazione italiana; si veda Verba, Music and the French Enlightenment.
22 Johann Eckard: Six Sonates pour le clavecin . . . Ier Œuvre (Parigi, 1763); Louis Alexandre Le Grand: Premier Livre per clavicembalo (Parigi, 1763, ma oggi perduto), e probabilmente Johann Baptist Hochbrucker, le cui opere non sono a tutt`oggi identificabili con certezza. All`epoca Schobert aveva già pubblicato almeno 10 raccolte di sonate sia per clavicembalo solo che per clavicembalo e violino (con basso ad libitum); sembra però realistico che il regalo includesse l`op. 17 per clavicembalo e violino (Parigi, s.d.), poiché nel 1767 Mozart utilizzò l`Andante poco allegro dell`op. 17 n. 2 come Andante del suo concerto K 39. Il secondo movimento del K 40 è invece basato sulla sonata op. 1 n. 4 di Eckard.
23 Si tratta delle sonate K 6-7: Sonates pour le clavecin qui peuvent se jouer avec l`Accompagnement de Violon dediées a Madame Victoire de France Par J. G. Wolfgang Mozart de Salzbourg Agé de Sept ans Œuvre Premiere (Parigi, 1764); e K 8-9: Sonates pour le clavecin qui peuvent se jouer avec l`Accompg.mt de Violon dediées à M.me la Comtesse de Tessé, Dame de Madame la Dauphine. Par J: G: Wolfgang Mozart de Salzbourg agé de sept ans. Oeuvre II (Parigi, 1764). Circa la dedica di queste sonate si veda la lettera 81

24 Secondo MBA V, p. 103, si tratta dell`Adagio della sonata K 7, nonostante la sua descrizione di Leopold come Andante. È possibile tuttavia che Leopold si riferisca alle sonate K 6 o K 9, entrambe le quali presentano un movimento indicato come Andante; il secondo movimento della K8 è invece indicato come Andante grazioso.
25 Mozart fu integrato alla cappella musicale della corte per la prima volta il 14 novembre 1769, come terzo Konzertmeister non retribuito.
26 29 gennaio 1764.
27 Georg Anton Felix Arco e sua moglie Maria Josepha Viktoria.
28 In risposta alla soppressione dei gesuiti in Francia nel 1762, de Beaumont pubblicò un libello - Instruction pastorale de Monseigneur l`Archeveque de Paris, sur les Atteintes données à l`autorité de l`Eglise par les Jugemens des Tribunaux séculiers, dans l`Affaire des Jésuites (Parigi, 1763) - nel quale condannava l`intrusione delle autorità civili nel campo spirituale. Il parlamento ordinò che il libro venisse messo al rogo, e Luigi XV bandì de Beaumont dalla diocesi. Le sue altre due opere Nouvelles observations sur les jugemens rendus contre les Jésuites e L`Apologie des Jésuites contre le peuple: la nouvelle inquisition furono pubblicate nello stesso anno.
29 Delmor abitava nella Sailerwirtshaus, al numero 10 della Getreidegasse, di fronte all`abitazione dei Mozart che abitavano al numero 9.
30 Nel Settecento, le dimensioni esatte di una catasta di legna variavano da luogo a luogo.
31 Le lettere di Leopold a Spitzeder e Adlgasser sono perdute.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 80 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 14/02/2025.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 80 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 14/02/2025.
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