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Mi dispiace molto di non aver ricevuto la tua prima lettera
invitò a pranzo per il giorno successivo. E questa è stata di nuovo una bella tavolata! Tanto più che il sig. v. Cosmi, che è vedovo, era fidanzato con una graziosa sig.na, con cui si è unito in matrimonio pochi giorni dopo la nostra partenza. Lì ho ritrovato la sua vecchia signora madre, e 3 sorelle. Se fossimo rimasti a Rovereto più a lungo, avremmo dovuto alloggiare presso di lui; dovessimo ritornarvi, scenderemo da lui. Il sig. barone Pizzini e il sig. conte Londron, cui siamo stati raccomandati da Sua Ecc. il maresciallo di corte
A Verona la nobiltà ha potuto organizzare solo dopo 7 giorni un concerto o accademi
1A Verona i Mozart presero alloggio all`Albergo delle due Torri, come registrato negli appunti di viaggio di Leopold Mozart: «Verona. ai due Torre», MBA, I, p. 302.
2 Perduta.
3 Lettere 147
, 148
, 149
e 150
.
4 Perduta.
5 Non si hanno informazioni su quest`opera.
6 Le sue lettere di raccomandazione sono perdute.
7 Non si hanno informazioni sull`esibizione di Mozart a palazzo Todeschi, né sul concerto di Vienna citato da Leopold. I Mozart erano stati a Vienna dal 15 settembre al 23 dicembre 1767, e dal 10 gennaio ai giorni intorno al 27 dicembre 1768.
8 Il concerto ebbe luogo il 5 gennaio 1770 all`Accademia Filarmonica. La Gazzetta di Mantova ne pubblicò una recensione il 12 gennaio.
Il concerto di Mozart fu riportato anche da Pietro Gradenigo sui Notatori del 20 gennaio 1770.
Non è certo a quale sinfonia di Mozart si riferisca la recensione della Gazzetta: la sinfonia cronologicamente più vicina è la K 73, composta verosimilmente a Salisburgo nel 1769, ma forse anche terminata in Italia dopo la permanenza a Verona. Le sinfonie immediatamente precedenti, K 45 e K 48, erano state composte a Vienna nel 1768. Heartz (The Verona Portrait of Mozart and the Molto Allegro in G (KV 72a), pp. 11-12) ipotizza che il trio di Boccherini sia uno dei Trii op. 2 pubblicati a Parigi nel 1767. Le altre opere eseguite non sono state ancora identificate. L`articolo della Gazzetta di Mantova cita più ritratti di Mozart di quanti se ne conoscano, anche se potrebbe semplicemente riferirsi a più versioni del ritratto di Carmontelle. Il British Museum non conserva attualmente nessun ritratto di Mozart recante un`iscrizione.
9 Nessuna di queste lettere di presentazione sembra essere sopravvissuta. La descrizione del concerto fu fornita da Donisi Piomarta.
10 Si tratta della guida di viaggio di Johann Georg Keyssler, - pubblicata in inglese come Travels Through Germany, Hungary, Bohemia, Switzerland, Italy, and Lorain. Containing an Accurate Description of the Present State and Curiosities of those Countries, London 1757), IV, p. 125 e pp. 133-4 -, che Leopold aveva con sé o sulla quale aveva comunque preparato il viaggio. Evidentemente una copia della guida era rimasta anche a Salisburgo, e vi si poteva leggere il passo:
12 Leopold si riferisce al suo metodo di violino Versuch einer gründlichen Violinschule (Augsburg 1756; seconda ediz. 1769-1770). Gräffer aveva pubblicato un annuncio del libro nel Wienerisches Diarium Sonnabendsanhang del 3 marzo 1770, p. 4.
2 Perduta.
3 Lettere 147
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4 Perduta.
5 Non si hanno informazioni su quest`opera.
6 Le sue lettere di raccomandazione sono perdute.
7 Non si hanno informazioni sull`esibizione di Mozart a palazzo Todeschi, né sul concerto di Vienna citato da Leopold. I Mozart erano stati a Vienna dal 15 settembre al 23 dicembre 1767, e dal 10 gennaio ai giorni intorno al 27 dicembre 1768.
8 Il concerto ebbe luogo il 5 gennaio 1770 all`Accademia Filarmonica. La Gazzetta di Mantova ne pubblicò una recensione il 12 gennaio.
Il concerto di Mozart fu riportato anche da Pietro Gradenigo sui Notatori del 20 gennaio 1770.
Non è certo a quale sinfonia di Mozart si riferisca la recensione della Gazzetta: la sinfonia cronologicamente più vicina è la K 73, composta verosimilmente a Salisburgo nel 1769, ma forse anche terminata in Italia dopo la permanenza a Verona. Le sinfonie immediatamente precedenti, K 45 e K 48, erano state composte a Vienna nel 1768. Heartz (The Verona Portrait of Mozart and the Molto Allegro in G (KV 72a), pp. 11-12) ipotizza che il trio di Boccherini sia uno dei Trii op. 2 pubblicati a Parigi nel 1767. Le altre opere eseguite non sono state ancora identificate. L`articolo della Gazzetta di Mantova cita più ritratti di Mozart di quanti se ne conoscano, anche se potrebbe semplicemente riferirsi a più versioni del ritratto di Carmontelle. Il British Museum non conserva attualmente nessun ritratto di Mozart recante un`iscrizione.
9 Nessuna di queste lettere di presentazione sembra essere sopravvissuta. La descrizione del concerto fu fornita da Donisi Piomarta.
10 Si tratta della guida di viaggio di Johann Georg Keyssler, - pubblicata in inglese come Travels Through Germany, Hungary, Bohemia, Switzerland, Italy, and Lorain. Containing an Accurate Description of the Present State and Curiosities of those Countries, London 1757), IV, p. 125 e pp. 133-4 -, che Leopold aveva con sé o sulla quale aveva comunque preparato il viaggio. Evidentemente una copia della guida era rimasta anche a Salisburgo, e vi si poteva leggere il passo:
Il Conte Gomberto Giusti è un grande esperto di medaglie, delle quali ha una notevole collezione, e possiede svariate antichità di vaglia, oltre a un gran numero di dipinti […]. Nel Giardino del Conte Giusti c`è una bella passeggiata di cipressi, alcuni dei quali superano i cento piedi di altezza e hanno più di duecento anni. Questo Giardino, nel quale c`è un curioso Labirinto, è situato su un`Altura, la quale offre una deliziosa Prospettiva sulla Città e sulla Piana circostante. Contiene anche una Grotta concepita in maniera tale che quattro Persone, stando ai quattro Angoli, possano conversare fra loro con chiarezza, mentre un`altra, piazzata al Centro, non è in grado di sentire una sola parola.
11 Potrebbe trattarsi di Carlo Pindemonte, sebbene MBA, V, p. 217 suggerisca anche l`ipotesi che si tratti di suo fratello Luigi (1718-1765), di Marc`Antonio Pindemonte o del bisnipote Giovanni. Barblan e Della Corte (Mozart in Italia, p. 53) non citano invece né Marc`Antonio né Giovanni, e ritengono che non sia possibile sapere quale dei due fratelli «marchesi Pindemonte» abbia avuto contatti con i Mozart. Entrambe i fratelli erano aggregati alla Filarmonica: Carlo dal 22 aprile 1758, e Luigi dal 1º maggio 1748.12 Leopold si riferisce al suo metodo di violino Versuch einer gründlichen Violinschule (Augsburg 1756; seconda ediz. 1769-1770). Gräffer aveva pubblicato un annuncio del libro nel Wienerisches Diarium Sonnabendsanhang del 3 marzo 1770, p. 4.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 152 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 14/01/2025.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 152 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 14/01/2025.
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