
Monaco, 10 nov. 1766.
Monsieur!A quanto ricordo, l`ultima mia era da Lione,
Solo per Lei! Inclusa della lettera del 10 novembre 1766.
La prego, o prego piuttosto la sua sig.ra consorte, di procurarci una buona cameriera; oltretutto è il momento di mettere un po` di legna nella stufa. Entrambe le cose sono indispensabili, ossia un Malum necessarium
NB: Se la sig.ra consorte trovasse una brava cameriera, non badi se vuole qualche fiorino in più di salario. Ha piena discrezione.
1 Lettera 111
.
2 Qui Leopold si riferisce al dibattito accesosi a Ginevra, soprattutto all`interno della Helvetische Gesellschaft / Société Helvétique, riguardante la Confederazione svizzera. Si veda Zimmer, Forging the Swiss Nation, 1760-1939, pp. 77-114.
3 In una lettera del gennaio 1792 a Friedrich Schlichtegroll (MBA, IV, p. 190), Nannerl Mozart afferma che la visita a Losanna durò otto giorni. In questa lettera si parla invece di cinque giorni. Poiché i Mozart diedero concerti il 15 e il 18 settembre, è probabile che vi si siano trattenuti dal 14 al 19. I concerti del 15 e del 18 sono documentati nel diario di Jean-Henri Polier e nel libro dei conti di Salomon de Sévery (NMD, p. 16).
4 Secondo il catalogo non-tematico delle opere di Mozart compilato da Leopold nel 1768, a Losanna Wolfgang compose dei pezzi per flauto solo K33a per Ludovico Eugenio di Württemberg in sua presenza: «Diversi pezzi per flauto solo; per il duca di Wirtenberg Dl: a Losanna. Composti in presenza di Sua Altezza».
5 I Mozart rimasero a Berna dal 18 al 26 ottobre circa. Non si conoscono ulteriori dettagli circa il loro soggiorno.
6 I Mozart rimasero a Zurigo dal 28 settembre circa al 12/13 ottobre, alloggiando probabilmente alla locanda Zum Roten Schwert. È presumibile che abbiano dato due concerti il 7 e il 9 ottobre, come si apprende dai verbali del Collegium Musicum di Zurigo del 30 settembre 1766.
7 Una copia degli Schriften di Salomon Gessner [Zurigo, 1775], dedicata ai Mozart dall`autore, è conservata a Salisburgo nella biblioteca del Mozarteum (A-Sm, RaraLit 117); la dedica recita:
MDB, p. 60. Secondo Nissen, Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart, pp. 132, la moglie di Gessner, Judith, regalò ai Mozart una copia degli scritti poetici di Christoph Martin Wieland (forse i Poetische Schriften, Zurigo, 1762) mentre suo fratello, Heinrich Heidegger, fece dono a Leopold della traduzione in tedesco di Hudibras, ein satyrisches Gedicht di Samuel Butler (Zurigo, 1765). Pubblicato in tre parti fra il 1663 e il 1678, il poema eroicomico è una satira delle fazioni che si scontrarono durante la Guerra civile inglese (1642-1651); la copia che Leopold ebbe in regalo da Heidegger - con la dedica in francese: «Per il Sig. Mozart padre / da parte del suo amico & servitore / Heidegger» - è conservata nella biblioteca dell`Università di Salisburgo (segnatura R73562 I). Si veda Töpelmann, «The Mozart Family and Empfindsamkeit», pp. 151-153. Durante il loro soggiorno a Zurigo, l`editore Orell, Gessner and Co. pubblicizzò la disponibilità di copie dell`incisione di Delafosse che ritrae la famiglia Mozart; si veda il Donnstage-Nachrichten del 9 ottobre 1766 (MDB, p. 61. Il riferimento a Jean Calas, vittima delle persecuzioni religiose, suggerisce una relazione fra Leopold, Orell e Friedrich Melchior Grimm, che difese Calas nella sua Correspondance littéraire e segnalò la pubblicazione del suo ritratto acquistato anche da Leopold.
8 Un articolo della Post-und Ordinari Schaffhauser Samstags Zeitung dell`11 ottobre informa che la famiglia era attesa quel giorno stesso (NMD, 16-17). È verosimile che i Mozart non abbiano lasciato Zurigo prima del 12/13 ottobre e che, tenendo conto dei tempi di viaggio, siano arrivati a Sciaffusa il 14 ottobre. La data dell`11 ottobre citata nel Post- und Ordinari Schaffhauser Samstags Zeitung potrebbe riferirsi ai piani di viaggio originali.
9 Perdute.
10 Secondo il catalogo non-tematico delle opere di Mozart compilato da Leopold nel 1768, a Donaueschingen Wolfgang compose per Joseph Wenzel Johann Nepomuk von Fürstenberg il pezzo o i pezzi per violoncello solo K33b, oggi perduti.
11 Dal 3 al 5 novembre 1766.
12 Il 6 novembre; si veda l`Augsburgischer Intelligenz-Zettel del 13 novembre 1766 (MDB, p. 67). Un articolo comparso su Musikalische Korrespondenz del 24 novembre 1790 («Lettera del Signor Prof. Christmann, che contiene alcune brevi notizie sulle vicende personali del Signor P. Bachmann»), emendato in alcuni errori da un successivo articolo del 19 maggio 1791, informa che Mozart, mentre viaggiava da Dillingen ad Augusta, su consiglio del conte Christoph Moritz Bernhard Fugger fece una sosta a Biberbach, dove suonò per Anselm Joseph Viktorian Fugger-Babenhausen e sfidò in una gara all`organo il dodicenne Joseph Sigmund Eugen Bachmann. Non si hanno altre conferme di questo aneddoto, che sembra poco verosimile visto che Biberach non è sulla strada fra Dillingen e Augusta. Si veda Edge, «Mozart`s organ contest with Bachmann (5 or 6 Nov 1766, addendum)».
13 I Mozart arrivarono a Monaco l`8 novembre, e vi rimasero fino al 27 circa, alloggiando presso Johann Störzer al Zum goldenen Hirsch.
14 La Sigmundstor non fu accessibile al passaggio normale fino al 1774.
15 MBA, V, p. 168 ipotizza che l`opera composta per l`occasione possa essere il perduto Stabat Mater K 33c, che Leopold cita nel catalogo non-tematico delle opera di Mozart da lui compilato nel 1768 come «un breve Stabat Mater a 4 voci senza strumenti». L`identificazione è basata sulla premessa che il catalogo è grosso modo in ordine cronologico e che Nannerl Mozart si riferisca alla stessa opera quando cita uno stabat mater in una lettera all`editore Breitkopf & Härtel del 18 giugno 1801(MBA, IV, p. 406). Tuttavia, Nannerl non dice quando e per chi sia stato scritto, e dato che Mozart dovette eseguirlo dopo cena nella sala da musica, sembra inverosimile che si sia trattato veramente di uno Stabat Mater. L`esibizione di Mozart per Massimiliano III fu ricordata qualche mese dopo in un articolo del Reichspostreuter del 1 maggio 1767, p. 3. Secondo Black, «Reports of Mozart`s performance for the Munich court (Nov 1766), and Die Schuldigkeit des ersten Gebots (Mar & Apr 1767)» l`articolo fu pubblicato anche dal Vossische Zeitung, che datava però la notizia all`8 aprile (anziché al 18). Black tuttavia non riporta la data di pubblicazione sul Vossische Zeitung, che potrebbe quindi essere uscito sia prima che dopo la pubblicazione del Reichpostreuter. Il Singspiel è verosimilmente Die Schuldigkeit des ersten Gebots K 35, eseguito per la prima volta il 12 marzo 1767, e la cui prima parte fu composta da Mozart, mentre le parti due e tre erano rispettivamente di Michael Haydn e di Anton Cajetan Adlgasser. Il primo commento all`esecuzione comparve sull`Augspurgische Ordinari Postzeitung del 30 marzo 1767. Si veda Edge, «Mozart conducting Die Schuldigkeit des ersten Gebots (12 Mar 1767)».
16 Un male necessario.

2 Qui Leopold si riferisce al dibattito accesosi a Ginevra, soprattutto all`interno della Helvetische Gesellschaft / Société Helvétique, riguardante la Confederazione svizzera. Si veda Zimmer, Forging the Swiss Nation, 1760-1939, pp. 77-114.
3 In una lettera del gennaio 1792 a Friedrich Schlichtegroll (MBA, IV, p. 190), Nannerl Mozart afferma che la visita a Losanna durò otto giorni. In questa lettera si parla invece di cinque giorni. Poiché i Mozart diedero concerti il 15 e il 18 settembre, è probabile che vi si siano trattenuti dal 14 al 19. I concerti del 15 e del 18 sono documentati nel diario di Jean-Henri Polier e nel libro dei conti di Salomon de Sévery (NMD, p. 16).
4 Secondo il catalogo non-tematico delle opere di Mozart compilato da Leopold nel 1768, a Losanna Wolfgang compose dei pezzi per flauto solo K33a per Ludovico Eugenio di Württemberg in sua presenza: «Diversi pezzi per flauto solo; per il duca di Wirtenberg Dl: a Losanna. Composti in presenza di Sua Altezza».
5 I Mozart rimasero a Berna dal 18 al 26 ottobre circa. Non si conoscono ulteriori dettagli circa il loro soggiorno.
6 I Mozart rimasero a Zurigo dal 28 settembre circa al 12/13 ottobre, alloggiando probabilmente alla locanda Zum Roten Schwert. È presumibile che abbiano dato due concerti il 7 e il 9 ottobre, come si apprende dai verbali del Collegium Musicum di Zurigo del 30 settembre 1766.
7 Una copia degli Schriften di Salomon Gessner [Zurigo, 1775], dedicata ai Mozart dall`autore, è conservata a Salisburgo nella biblioteca del Mozarteum (A-Sm, RaraLit 117); la dedica recita:
Accettate, stimatissimi amici, questo dono con la stessa amicizia con cui ve lo presento, e possa esso essere capace di mantenere vivo il mio ricordo presso di voi! Possiate continuare a lungo a godere, onorevoli genitori, dei più bei frutti dell`educazione alla felicità dei vostri figli: possano essi avere tanta felicità quanti sono i loro meriti, che sono straordinari. A un`età tenerissima sono l`orgoglio della nazione e l`oggetto dell`ammirazione di tutto il mondo. Fortunati genitori! fortunati figli! Che nessuno di voi dimentichi l`amico la cui stima e il cui affetto per voi rimarrà vita natural durante vivo come oggi. Zurigo, 3 ottobre 1766. S. Gessner.
MDB, p. 60. Secondo Nissen, Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart, pp. 132, la moglie di Gessner, Judith, regalò ai Mozart una copia degli scritti poetici di Christoph Martin Wieland (forse i Poetische Schriften, Zurigo, 1762) mentre suo fratello, Heinrich Heidegger, fece dono a Leopold della traduzione in tedesco di Hudibras, ein satyrisches Gedicht di Samuel Butler (Zurigo, 1765). Pubblicato in tre parti fra il 1663 e il 1678, il poema eroicomico è una satira delle fazioni che si scontrarono durante la Guerra civile inglese (1642-1651); la copia che Leopold ebbe in regalo da Heidegger - con la dedica in francese: «Per il Sig. Mozart padre / da parte del suo amico & servitore / Heidegger» - è conservata nella biblioteca dell`Università di Salisburgo (segnatura R73562 I). Si veda Töpelmann, «The Mozart Family and Empfindsamkeit», pp. 151-153. Durante il loro soggiorno a Zurigo, l`editore Orell, Gessner and Co. pubblicizzò la disponibilità di copie dell`incisione di Delafosse che ritrae la famiglia Mozart; si veda il Donnstage-Nachrichten del 9 ottobre 1766 (MDB, p. 61. Il riferimento a Jean Calas, vittima delle persecuzioni religiose, suggerisce una relazione fra Leopold, Orell e Friedrich Melchior Grimm, che difese Calas nella sua Correspondance littéraire e segnalò la pubblicazione del suo ritratto acquistato anche da Leopold.
8 Un articolo della Post-und Ordinari Schaffhauser Samstags Zeitung dell`11 ottobre informa che la famiglia era attesa quel giorno stesso (NMD, 16-17). È verosimile che i Mozart non abbiano lasciato Zurigo prima del 12/13 ottobre e che, tenendo conto dei tempi di viaggio, siano arrivati a Sciaffusa il 14 ottobre. La data dell`11 ottobre citata nel Post- und Ordinari Schaffhauser Samstags Zeitung potrebbe riferirsi ai piani di viaggio originali.
9 Perdute.
10 Secondo il catalogo non-tematico delle opere di Mozart compilato da Leopold nel 1768, a Donaueschingen Wolfgang compose per Joseph Wenzel Johann Nepomuk von Fürstenberg il pezzo o i pezzi per violoncello solo K33b, oggi perduti.
11 Dal 3 al 5 novembre 1766.
12 Il 6 novembre; si veda l`Augsburgischer Intelligenz-Zettel del 13 novembre 1766 (MDB, p. 67). Un articolo comparso su Musikalische Korrespondenz del 24 novembre 1790 («Lettera del Signor Prof. Christmann, che contiene alcune brevi notizie sulle vicende personali del Signor P. Bachmann»), emendato in alcuni errori da un successivo articolo del 19 maggio 1791, informa che Mozart, mentre viaggiava da Dillingen ad Augusta, su consiglio del conte Christoph Moritz Bernhard Fugger fece una sosta a Biberbach, dove suonò per Anselm Joseph Viktorian Fugger-Babenhausen e sfidò in una gara all`organo il dodicenne Joseph Sigmund Eugen Bachmann. Non si hanno altre conferme di questo aneddoto, che sembra poco verosimile visto che Biberach non è sulla strada fra Dillingen e Augusta. Si veda Edge, «Mozart`s organ contest with Bachmann (5 or 6 Nov 1766, addendum)».
13 I Mozart arrivarono a Monaco l`8 novembre, e vi rimasero fino al 27 circa, alloggiando presso Johann Störzer al Zum goldenen Hirsch.
14 La Sigmundstor non fu accessibile al passaggio normale fino al 1774.
15 MBA, V, p. 168 ipotizza che l`opera composta per l`occasione possa essere il perduto Stabat Mater K 33c, che Leopold cita nel catalogo non-tematico delle opera di Mozart da lui compilato nel 1768 come «un breve Stabat Mater a 4 voci senza strumenti». L`identificazione è basata sulla premessa che il catalogo è grosso modo in ordine cronologico e che Nannerl Mozart si riferisca alla stessa opera quando cita uno stabat mater in una lettera all`editore Breitkopf & Härtel del 18 giugno 1801(MBA, IV, p. 406). Tuttavia, Nannerl non dice quando e per chi sia stato scritto, e dato che Mozart dovette eseguirlo dopo cena nella sala da musica, sembra inverosimile che si sia trattato veramente di uno Stabat Mater. L`esibizione di Mozart per Massimiliano III fu ricordata qualche mese dopo in un articolo del Reichspostreuter del 1 maggio 1767, p. 3. Secondo Black, «Reports of Mozart`s performance for the Munich court (Nov 1766), and Die Schuldigkeit des ersten Gebots (Mar & Apr 1767)» l`articolo fu pubblicato anche dal Vossische Zeitung, che datava però la notizia all`8 aprile (anziché al 18). Black tuttavia non riporta la data di pubblicazione sul Vossische Zeitung, che potrebbe quindi essere uscito sia prima che dopo la pubblicazione del Reichpostreuter. Il Singspiel è verosimilmente Die Schuldigkeit des ersten Gebots K 35, eseguito per la prima volta il 12 marzo 1767, e la cui prima parte fu composta da Mozart, mentre le parti due e tre erano rispettivamente di Michael Haydn e di Anton Cajetan Adlgasser. Il primo commento all`esecuzione comparve sull`Augspurgische Ordinari Postzeitung del 30 marzo 1767. Si veda Edge, «Mozart conducting Die Schuldigkeit des ersten Gebots (12 Mar 1767)».
16 Un male necessario.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 112 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 14/02/2025.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 112 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 14/02/2025.
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