
À Madame / Madame Marie Anne / Mozart / à / Salzbourg
Napoli 19 Maggio 1770.
Avrai ricevuto puntualmente la mia ultima del 2 maggio da RomaTutti questi virtuosi alloggiavano nello stesso monastero agostiniano. E quindi, come puoi ben immaginare, quella sera siamo andati a dormire tardi. La vestizione, o piuttosto l`ufficio divino - ché il tutto si concluse intorno alle 3 - doveva comunque svolgersi solo a partire dalle 12 della domenica successiva. A parte i gentiluomini e le dame che erano amici intimi, nessuno era invitato al pranzo nel monastero femminile se non noi 2. Non sarebbe possibile descrivere ogni cosa. Lunedì dormimmo fino alle 10 e dopo pranzo partimmo per Napoli, dove giungemmo la sera in tempo utile. Alloggiammo per 2 notti in una casa di proprietà del monastero degli agostiniani à S. Giovanni a Carbonara, adesso siamo in un appartamento per cui dobbiamo pagare 4 ducati della nostra moneta, ovvero 10 duccati d`argento al mese. Ieri ci siamo recati a Portici per far una visita di cortesia al ministro Marchese Tannucci. Domani vi ritorneremo. Ieri abbiamo avuto una pioggia tremenda e un`aria assai fresca. Abbiamo lasciato a Roma i nostri begli abiti di panno, e abbiamo dovuto mettere i nostri 2 bei vestiti estivi con i galloni. Quello del Wolfg. è in amoerro rosa, ma di un colore assai particolare, che in Italia viene chiamato Colore di fuoco: con merletti d`argento e foderato in un tenue azzurro cielo. Il mio abito è di una sfumatura color cannella, in piqué di tessuto fiorentino con merletti d`argento e foderato in verde mela. Sono 2 bei vestiti che però, ora che torneremo a casa, avranno l`aspetto di due vecchie zitelle. Ieri sera abbiamo fatto visita al legato inglese Hamilton (nostro conoscente dal nostro viaggio a Londra)
Quando il giorno dei SS. Filippo e Giacom
Mi dispiace di cuore per l`incidente della sig.ra Adlgasser, spero che stia bene, i miei rispetti a entrambi. La De Amicis insieme con sua madre, il fratello etc. riverisce te e la Nannerl.
Quando abbiamo letto l`articolo concernente il Miserere, ci siamo fatti una bella risata
Se i ritratti sono riusciti bene, puoi pagarli quanto vuoi
Ora devo chiudere, perché dobbiamo andare dal legato imper. conte v. Kaunitz. Addio, baciamo te e la Nannerl 1000 volte e io rimango il tuo vecchio
Mzt
Spero che il tuo catarro sia passato da tempo
ALLEGATO DI MOZART ALLA SORELLA
Napoli, il 19 maggio 1770
Cara sorella mia.
alla vostra lettera non saprei veramente rispondere, perchè non avete scritta niente o quasi. i Menuetti del sig. Haiden
Wolfgang Mozart
Il 30 inizierà l`opera composta dal Jomèlo, abbiamo visto la Regina e il Re alla messa nella cappella di corte a Portici, e abbiamo visto anche il Vesuvio: Napoli è bella, ma piena di gente come Vienna e Parigi. E per quanto riguarda l`impertinenza del popolo a Londra e a Napoli, non so se Napoli non abbia la meglio su Londra, giacché qui il popolo, i laceroni, hanno il proprio capo o governatore, il quale riceve dal re 25 ducati d`argento al mese solo per mantenere un certo ordine tra i laceroni. Nell`opera canta la Deamicis, siamo stati da lei e ci ha subito riconosciuto. la seconda opera l`ha composta Càfaro, la 3a Cìcio de Màjo, e la quarta ancora non si sa
Wolfgang Mozart
1 Lettera 182
.
2 Nella sua residenza di Villa Sessa.
3 Mozart conosceva i clavicembali di Tschudi fin dal luglio 1765; si veda la Europaeische Zeitung (Salisburgo) del 6 agosto 1765.
4 Oltre a Beckfort e William Vyse, il circolo di relazioni di Hamilton a Napoli includeva anche il nobile scozzese Kenneth Mackenzie, Lord Fortrose. Un quadro di Pietro Fabris, probabilmente del 1771, conservato alla Scottish National Portrait Gallery di Edinburgo, riproduce un concerto nella sala da musica di Fortrose in cui sono ritratte due figure - sedute al clavicembalo - che si ritiene possano essere Leopold e Wolfgang.
5 Il primo maggio.
6 L`articolo non è stato identificato; MBA, V, p. 256, ipotizza che sia comparso in un giornale di Salisburgo oggi scomparso. Si veda anche la lettera 176
.
7 Non è detto che qui Leopold si riferisca al conferimento dell`Ordine dello Speron d`Oro ricevuto in luglio 1770; la lettera 195
fa pensare che abbia avuto consapevolezza dell`intenzione del papa solo più tardi.
8 Si vedano le lettere 189
e 200
.
9 L`aggiunta di Mozart è scritta in un misto di italiano e tedesco, a volte cifrato.
10 Si veda la lettera 168
.
11 Il titolo preciso degli esercizi di aritmetica a cui si riferisce Wolfgang non è noto; si trattava probabilmente di una delle tante opere didattiche, allora molto diffuse, per insegnare l`aritmetica e l`algebra. Secondo l`inventario di casa Mozart, negli anni in cui abitava a Vienna Wolfgang possedette almeno uno di questi libri, cioè Joseph Spengler, Anfangsgründe der Rechenkunst und Algebra (Augusta 1772; nuova ediz. 1789); si veda anche MDB, pp. 589 e 602.
12 Si veda la lettera 168
.
13 Probabilmente Leopold e Wolfgang intendevano mandare a Johann Nepomuk Hagenauer gli auguri per il suo onomastico, che cadeva il 16 maggio, ma essendosene dimenticati Wolfgang cercava di rimediare con l`ironia.
14 Non è certo a quale opera si stia riferendo Wolfgang. Gli allestimenti del 1771 al Teatro San Carlo successivi a Eumene includono Ifigenia in Tauride di Jommelli (30 maggio), la Nitteti di Pasquale Anfossi (13 agosto) e Ezio di Antonio Sacchini (4 novembre).
15 Secondo Basso, I Mozart in Italia, p. 202, il gioco di parole di Mozart sul verbo `fare` (in originale `thun`) allude anche alla possibile accezione di `defecare`.

2 Nella sua residenza di Villa Sessa.
3 Mozart conosceva i clavicembali di Tschudi fin dal luglio 1765; si veda la Europaeische Zeitung (Salisburgo) del 6 agosto 1765.
4 Oltre a Beckfort e William Vyse, il circolo di relazioni di Hamilton a Napoli includeva anche il nobile scozzese Kenneth Mackenzie, Lord Fortrose. Un quadro di Pietro Fabris, probabilmente del 1771, conservato alla Scottish National Portrait Gallery di Edinburgo, riproduce un concerto nella sala da musica di Fortrose in cui sono ritratte due figure - sedute al clavicembalo - che si ritiene possano essere Leopold e Wolfgang.
5 Il primo maggio.
6 L`articolo non è stato identificato; MBA, V, p. 256, ipotizza che sia comparso in un giornale di Salisburgo oggi scomparso. Si veda anche la lettera 176

7 Non è detto che qui Leopold si riferisca al conferimento dell`Ordine dello Speron d`Oro ricevuto in luglio 1770; la lettera 195

8 Si vedano le lettere 189


9 L`aggiunta di Mozart è scritta in un misto di italiano e tedesco, a volte cifrato.
10 Si veda la lettera 168

11 Il titolo preciso degli esercizi di aritmetica a cui si riferisce Wolfgang non è noto; si trattava probabilmente di una delle tante opere didattiche, allora molto diffuse, per insegnare l`aritmetica e l`algebra. Secondo l`inventario di casa Mozart, negli anni in cui abitava a Vienna Wolfgang possedette almeno uno di questi libri, cioè Joseph Spengler, Anfangsgründe der Rechenkunst und Algebra (Augusta 1772; nuova ediz. 1789); si veda anche MDB, pp. 589 e 602.
12 Si veda la lettera 168

13 Probabilmente Leopold e Wolfgang intendevano mandare a Johann Nepomuk Hagenauer gli auguri per il suo onomastico, che cadeva il 16 maggio, ma essendosene dimenticati Wolfgang cercava di rimediare con l`ironia.
14 Non è certo a quale opera si stia riferendo Wolfgang. Gli allestimenti del 1771 al Teatro San Carlo successivi a Eumene includono Ifigenia in Tauride di Jommelli (30 maggio), la Nitteti di Pasquale Anfossi (13 agosto) e Ezio di Antonio Sacchini (4 novembre).
15 Secondo Basso, I Mozart in Italia, p. 202, il gioco di parole di Mozart sul verbo `fare` (in originale `thun`) allude anche alla possibile accezione di `defecare`.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 184 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 07/02/2025.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 184 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 07/02/2025.
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