73. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
dopo aver dato un grande concerto a Bruxelles 1 alla presenza del principe Carl, il giorno del mio onomastico,2 congedatici mestamente da tanti buoni amici, partimmo alle 9 con 4 cavalli di posta per giungere in serata, mentre faceva ancora chiaro, a Mons, il 2° giorno altrettanto presto a Bonavis, il 3° a Gournay e il 4° alle 3 e mezza del pomeriggio a Parigi. Debbo dirle che si trova una vettura di posta pronta ad ogni ora, sia perché le tratte postali sono brevi, sia perché si procede sempre al gran galoppo. Il tragitto da Bruxelles a Parigi è carissimo. Da Bruxelles a Valenciennes le stazioni di posta sono brabantine, e ogni cavallo costa 3 escalin, ovvero 45 kr. tedeschi: d`altra parte tutte le tratte postali non superano di molto le 2 ore. Non appena si arriva a Valenciennes bisogna prendere 6 cavalli; non c`è niente da fare: però si pagano 25 sols per cavallo, pari a una Livre e 5 Sols, circa 30 kr. tedeschi. In cambio si hanno anche 2 cocchieri, che ad ogni stazione di posta si rivelano personaggi singolari, poiché ognuno è vestito come più gli garba: a volte mi parevano un paio di venditori ambulanti, a volte due furfanti usciti da una farsa, a volte due asinai forestieri, due peruquiers sperduti o lacché licenziati e senza padrone o addirittura camerieri, talvolta invece un paio di marescialli congedati; tutti, però, individui grandi e ben piantati che conducevano la vettura come se noi fossimo l`armata imperiale inseguita da un esercito di prussiani. Occorre stare ben attenti nel provvedere ai vetturini, affinché non taglino la corda, e nell`assicurarsi che le ruote non vengano via: e se il bagaglio non viene fissato saldamente, va legato di nuovo a ogni stazione di posta, altrimenti tutto crolla e si rovina. Le unisco qui una lista delle stazioni di posta, perché veda il numero sorprendente di cambi che ci sono fino a Parigi.3
Strada facendo non ci è accaduto nulla di particolare, se non che a Mons siamo andati a trovare v. Lidelsheim, auditor del tribunale del reggimento Deutschmeister, e sua moglie, la già cosiddetta Freysauf Mariandel. Hanno una figlia e un figlio grandi, entrambi in età da entrare in convento o sposarsi. Questa brava gente vive come può vivere l`auditor di un reggimento. Potrebbe, insomma, andar meglio! Ella manda per mio tramite i suoi omaggi agli amici di Salisburgo. Più ci si avvicina a Parigi, più i luoghi diventano belli; perché si vedono molti castelli e viali, e mia moglie si è divertita non poco nel vedere i contadini con le trecce, i mandriani con mantelli bianchi e grandi manicotti, le donne dei contadini con cappucci di pelliccia, un piccolo manicotto in mano e un bastone sotto il braccio con cui spronano l`asino. - - - Il 10 novb arrivammo dunque all`Hôtel del Comte Van-Eyck, avendo la fortuna di trovare in casa il signor conte e la Comtesse, i quali ci accolsero con grande gentilezza, assegnandoci una camera dove viviamo bene e confortevolmente. Dal momento che la contessa non ne ha bisogno, abbiamo nella nostra stanza il suo clavicembalo, che è buono e ha, come il nostro, due tastiere.4 Se avessi ricevuto prima la Sua lettera5 a Bruxelles, avrei risparmiato le 100 Livres che ho dovuto pagare al mio arrivo a Parigi per l`abitazione che vi avevo prenotato poco prima:6 quest`anno infatti gli alloggi liberi sono assai scarsi a Parigi, per via dei molti stranieri che trascorrono qui l`inverno. Laddove, principalmente durante i 7 anni di guerra,7 nessun inglese è venuto qui, ora vengono tanto più assiduamente. E appartamenti consimili non si affittano se non mensilmente. L`alloggio che ora ho a disposizione mi consola ampiamente delle 100 livres. La Sua lettera mi giunse puntualmente poco dopo il nostro arrivo. Che il signor conte Spaur sia diventato vescovo di Seckau l`avevo già appreso dalla contessa van Eyck, come pure che il sig. Decanus del duomo aveva rifiutato la carica. Mi dispiace per la malattia del signor mercante Hafner e della sua signora, ed invio loro, unitamente ai miei omaggi, vivi auguri di rimettersi completamente. I miei omaggi al signor maestro di ballo, e lo prego di riguardarsi e di prendere un giovane e bravo ballerino che possa subentrargli al lavoro. Non potrebbe far nulla di più ragionevole. Lei vuol forse sapere come trovo Parigi? - - - - - - Se dovessi dirgliene partitamente, non basterebbe la pergamena d`una mucca né quella d`un rinoceronte. Si comperi per 45 kr. i Resoconti storici e annotazioni pratiche di viaggio etc., di Johann Peter Willebrandt, consigliere di giustizia del re di Danimarca etc., Francoforte e Lipsia 1761.8 Si divertirà molto. Le dico soltanto che Parigi è un luogo aperto, privo di porte,9 i cui sobborghi assomigliano tale quale a un villaggio. Ma le cose non tardano a cambiare. Gli edifici sono costruiti in modo estremamente pratico, ma debbo rinviare la spiegazione della cosa ad una conversazione a voce. L`Hôtel in cui abitiamo è costruito secondo i principi di questa praticità, di modo che tutto, perfino i minimi cantucci, servono a qualcosa. Qui nulla è a buon mercato, eccetto il vino. Il vitto per 10 giorni, senza il pane, mi costa 2 Louis d`or, senza pane né vino, e bisogna quindi aggiungervi ogni giorno 2 bottiglie di vino e 4 sols di pane; le bottiglie di vino costano 10 sols l`uno. Di conseguenza il pranzo ci costa 48 kr. e la cena 48 sols. Ogni giorno, con pane e vino, si pagano, tutto compreso, 120 sols ovvero 6 livres, il che corrisponde a un Kron- o Laubthaler. Il Louis d`or equivale a 24 Livres; quindi 4 Kronthaler valgono un Louis d`or, inoltre ogni Laubthaler vale 6 Livres. Una livre equivale a 20 Sols. Un sols corrisponde a 4 Liards. Se considera dunque i Liard alla stregua dei pfennige, allora un Sols equivale a un kreuzer, e quindi la livre a 20 kr., un Kronthaler a 2 f., mentre il Louis d`or equivale a 8 f.: non esistono tuttavia monete se non i pezzi da six liards, che secondo me equivalgono a 6 pfennig, e i pezzi da 2 sols ovvero 2 kreuzer, i pezzi da douze sols ovvero 12 kr., i vingtquatre sols ossia 24 kr. Ora conosce tutti i tipi di monete, perché in Francia non ce ne sono altri. So benissimo che il Louis d`or vale più di 8 f. etc., ma con questo calcolo mi oriento meglio. Che io computi la perdita di 3 f. per louis d`or fra le uscite o fra le entrate, il conto torna. Basta, da ciò vede bene che qui tutto è caro. Quando sarò meglio informato di tutto, gliene dirò di più. La cosa più terribile qui è l`acqua potabile, attinta dalla Senna (che è ripugnante a vedersi). Ci sono alcuni portatori d`acqua, che ne hanno il privilegio e devono pagare per esso al re; pertanto tutta l`acqua dev`essere pagata.10 A noi la portano in casa; si grida dalla strada: de l`eau. Facciamo bollire tutta l`acqua da bere e poi la facciamo decantare, così migliora. Quasi tutti gli stranieri, dapprincipio, soffrono un poco di dissenteria a causa dell`acqua, anche noi l`abbiamo avuta tutti, ma non forte. Una non trascurabile comodité, qui a Parigi, è la cosiddetta piccola posta, per cui posso spedire e ricevere lettere durante tutto il giorno in qualunque via della città.11 Ciò è tanto più necessario dato che per raggiungere certi luoghi si viaggia un`ora intera e anche più, pagando la prima ora 25 sols e per ogni ora successiva 20 sols, con il rischio di spendere tutti questi soldi per non trovarvi poi nessuno; c`è quindi l`uso di avvisarsi prima a vicenda mediante la petite poste. Le vetture di cui ho appena parlato sono i fiacres, misere carrozze ciascuna con il suo numero: ché si sappia chi è il conducente. Altre vetture sono le carosse de remise, che sono molto care.12 Ma già 3 volte ho dovuto prenderne una per poter accedere ai cortili dei grandi principi, dove i fiacres, non essendo ammessi, debbono restar fuori. Bisogna affittarle una giornata intera, pagando 12 livres o 2 Kronthaler, e dare ancora una mancia. Le avrei già scritto da un pezzo, ma pensavo di aspettare fino a quando avessimo suonato a corte. Ma ora il lutto per l`infanta 13 ce lo impedisce finché non sarà tolto. Sicché Sua Ecc. il conte Daun è morto d`un colpo apoplettico? - - Ancora un canonicato vacante. A proposito! mi dica, Mr. Woditska, il figlio del signor primo violino di Monaco, non è entrato nel Collegium Rupertinum di Salisburgo? È una persona molto dabbene, ed io gli consigliai, qualora desiderasse abitare fuori dal Collegium, di affittare una camera nella nostra casa, presso Madame v. Wohlhaupt; la sua signora madre è una Brentano 14 ed è amica del signor Calligari; le ho inviato il Suo nome, ché possa al caso corrispondere con Lei. D`aver avuto la bontà di corrispondere a mio riguardo col signor Calligari, La ringrazio umilmente: non ho ancor visto né sentito nulla. Gradirei che la cosa avvenisse presto: perché non si sa mai che cosa potrebbe capitare a noi povera gente. Finora - grazie a Dio - siamo tutti in buona salute. Mia moglie, il mio Wolfgängerl e Nannerl inviano i loro omaggi a Lei, alla Sua carissima signora, a tutta la Sua famiglia ed a tutti i nostri amici, ed io sono il vecchio.
P.S. Il mio indirizzo esatto è dunque:
Chez Mr. le Comte de Van Eyck Envoyé de Baviere. rue S.te Antoine à l`Hôtel de Beauvais.
Debbo ancora raccomandarle di usare carta molto sottile, perché tutte le lettere vengono pesate e tassate a carissimo prezzo. Chieda al signor Johannes di scrivere via via su un foglio, in piccolo, all`occasione, ciò che c`è di nuovo; poi Lei vi aggiunga in fondo quel che ha da scrivermi. Io non ho bisogno di tanti complimenti; la lettera assomigli pure a un giornale. Le arriverà presto un`altra mia a Salisburgo. Due giorni fa fummo ospiti del banchiere tedesco Mr. Hummel, il quale conosce il signor Hafner.15 Erano stati invitati soltanto tedeschi: ma erano quasi tutti svizzeri luterani. Domani dobbiamo andare dalla Marquise Villeroy e dalla Comtesse de Lillebonne. - - -
Paris le 8.me de decemb. 1763
Monsieur mon trés cher Ami,dopo aver dato un grande concerto a Bruxelles
Strada facendo non ci è accaduto nulla di particolare, se non che a Mons siamo andati a trovare v. Lidelsheim, auditor del tribunale del reggimento Deutschmeister, e sua moglie, la già cosiddetta Freysauf Mariandel. Hanno una figlia e un figlio grandi, entrambi in età da entrare in convento o sposarsi. Questa brava gente vive come può vivere l`auditor di un reggimento. Potrebbe, insomma, andar meglio! Ella manda per mio tramite i suoi omaggi agli amici di Salisburgo. Più ci si avvicina a Parigi, più i luoghi diventano belli; perché si vedono molti castelli e viali, e mia moglie si è divertita non poco nel vedere i contadini con le trecce, i mandriani con mantelli bianchi e grandi manicotti, le donne dei contadini con cappucci di pelliccia, un piccolo manicotto in mano e un bastone sotto il braccio con cui spronano l`asino. - - - Il 10 novb arrivammo dunque all`Hôtel del Comte Van-Eyck, avendo la fortuna di trovare in casa il signor conte e la Comtesse, i quali ci accolsero con grande gentilezza, assegnandoci una camera dove viviamo bene e confortevolmente. Dal momento che la contessa non ne ha bisogno, abbiamo nella nostra stanza il suo clavicembalo, che è buono e ha, come il nostro, due tastiere
P.S. Il mio indirizzo esatto è dunque:
Chez Mr. le Comte de Van Eyck Envoyé de Baviere. rue S.te Antoine à l`Hôtel de Beauvais.
Debbo ancora raccomandarle di usare carta molto sottile, perché tutte le lettere vengono pesate e tassate a carissimo prezzo. Chieda al signor Johannes di scrivere via via su un foglio, in piccolo, all`occasione, ciò che c`è di nuovo; poi Lei vi aggiunga in fondo quel che ha da scrivermi. Io non ho bisogno di tanti complimenti; la lettera assomigli pure a un giornale. Le arriverà presto un`altra mia a Salisburgo. Due giorni fa fummo ospiti del banchiere tedesco Mr. Hummel, il quale conosce il signor Hafner
1 Secondo la lettera 72 , Leopold si aspettava che il concerto avesse luogo il 7 novembre. Tuttavia, una cronaca pubblicata sull`Augspurgische Ordinari-Post-Zeitung del 12 dicembre 1763 lo data al 9: Si veda Black, «The Mozart family gives a concert in Brussels».
2 15 novembre.
3 La lista delle stazioni di posta di Leopold non è stata conservata, ma è possibile ricostruire il percorso grazie, ad esempio, al Calendrier de la Cour de son altesse royale, pour l`aneé M.D.C.C.LXIII, p. 146, che elenca in dettaglio le 24 stazioni di posta fra Bruxelles e Parigi via Mons: Tubise, Braine, Castiau, Mons, Carignon, Quievraing, Valenciennes, Bouchain, Cambrai, Bon Avis, Fins, Peronne, Marchelepot, Fonches, Roye, Conchy-les-Pots, Cuvilly, Gournay, Bois de Liheu, Pont Ste Maixence, Senlis, La Chapelle, Louvres, Bourget. Mentre Leopold scrive che la famiglia lasciò Bruxelles alle 9 di mattina, il Calendrier, a p. 150, indica le 6:30 come orario di partenza delle vetture di posta per questo periodo dell`anno: «dal primo Ottobre al primo Aprile parte solamente alle sei & mezzo» avvertendo, come confermato da Leopold, che il viaggio richiede quattro giorni e costa 70 livres con i pernottamenti e pensione completa, ridotte a 63 per il solo viaggio e pernottamenti ma senza i pasti.
4 È possibile che lo strumento dei Mozart fosse un clavicembalo a due manuali del costruttore di strumenti Christian Ernst Frederici; secondo un annuncio per la vendita all`asta dell`eredità di Leopold, comparso sul Salzburger Intelligenzblatt del 15 settembre 1787, la famiglia possedeva «. . . uno strumento a coda del celebre Friderizi di Gera, con doppio manuale di ebano e di avorio di cinque ottave piene, con aggiunta di uno speciale registro cornetto e di un registro di liuto».
5 Perduta.
6 Sembra che Leopold, mentre era ancora a Bruxelles, avesse già preso degli accordi per alloggiare presso il notaio Le Noir. Si veda la lettera 67 .
7 La Guerra dei sette anni (1756-1763).
8 Alle pp. 117-126 si veda la descrizione di Parigi, e alle pp. 126-141 consigli di viaggio.
9 L`ultimo tratto della cinta muraria di difesa di Parigi, l`Enceinte di Luigi XIII, fu demolito alla fine del Seicento. Una cinta daziaria, o Mur des Fermiers généraux in francese-fu costruita nel 1785 per facilitare agli appaltatori delle imposte il pagamento del dazio dovuto per le merci in entrata, mentre la cinta di Thiers fu costruita nel 1841-44 sul tracciato dei cosiddetti boulevards dei Marescialli che già allora circondavano Parigi e ne segnavano i limiti urbani. La cinta daziaria fu demolita nel 1860; quella di Thiers nel 1919-1929. Si veda Gagneux et Prouvost, Sur les traces des enceintes de Paris.
10 I portatori d`acqua di Parigi, controllati dalla polizia, pagavano un diritto municipale per poter riempire dei secchi alle fontane pubbliche o direttamente nella Senna. In cambio ricevevano in generale 2 o 3 sous a secchio. A differenza di Londra, dov`erano state installate delle condotte per portare l`acqua del Tamigi in tutta la città, Parigi si basò sui portatori d`acqua ben oltre gli anni dieci dell`Ottocento. Per una descrizione quasi contemporanea, si veda Louis-Sébastien Mercier Le Tableau de Paris, p. 154: «A Parigi l`acqua va acquistata. Le fontane pubbliche sono così rare e mal tenute che ci si serve del fiume; nessuna casa borghese dispone d`acqua in maniera sufficiente. Ventimila portatori d`acqua, da mane a sera, montano due secchi pieni, dal primo al settimo piano, & a volte al di là: il pieno d`acqua costa sei liards o due sols. Quando il portatore d`acqua è robusto, può fare circa trenta viaggi al giorno. Quando il fiume è torbido, si beve acqua torbida: non si sa troppo quello che si inghiottisce; ma si beve comunque. L`acqua della Senna scioglie l`intestino, per chi non è abituato. Gli stranieri non evitano quasi mai la scomodità di una lieve diarrhea; ma potrebbero evitarsela se solo avessero la precauzione di mettere una cucchiaiata di buon aceto bianco dentro ogni pinta d`acqua».
11 Concepita nel 1758 e operativa dal 1760, la petite poste consegnava le lettere in tutta Parigi ben tre volte al giorno. In generale, altrimenti, il servizio postale si occupava di inoltrare la corrispondenza fra città, ma non all`interno delle stesse. Il costo di una lettera spedita con la petite poste era di 2 sous all`interno dei confini cittadini e di 3 nei suburbi. Si veda Fischer, Petite Poste. Ein örtlicher Dienst in Paris.
12 Le carosses de remise erano carrozze eleganti che si potevano noleggiare con mesi di anticipo per un determinato periodo. Erano diverse dai fiacres, che aspettavano i clienti - come gli odierni taxi - in luoghi pubblici appositamente designati e venivano utilizzati per un`unica corsa. Il nome deriva dal primo servizio del genere, aperto da Nicholas Sauvage nel 1645 all`Hôtel St. Fiacre in rue St-Martin. Si veda Sauval, Histoire et Recherches des Antiquites de la ville de Paris, II vol., p. 193.
13 Secondo MBA V, p. 93, si tratterebbe di Maria Teresa di Borbone, figlia di Filippo V di Spagna e prima moglie del Delfino Luigi. In effetti, Maria Teresa di Borbone morì di parto nel 1746. In realtà Leopold qui si riferisce a Isabella di Parma, prima moglie dell`arciduca d`Austria Giuseppe (il futuro imperatore Giuseppe II), che era appena morta di vaiolo il 27 novembre 1763.
14 Non identificata.
15 Presumibilmente Siegmund Haffner il Vecchio.
2 15 novembre.
3 La lista delle stazioni di posta di Leopold non è stata conservata, ma è possibile ricostruire il percorso grazie, ad esempio, al Calendrier de la Cour de son altesse royale, pour l`aneé M.D.C.C.LXIII, p. 146, che elenca in dettaglio le 24 stazioni di posta fra Bruxelles e Parigi via Mons: Tubise, Braine, Castiau, Mons, Carignon, Quievraing, Valenciennes, Bouchain, Cambrai, Bon Avis, Fins, Peronne, Marchelepot, Fonches, Roye, Conchy-les-Pots, Cuvilly, Gournay, Bois de Liheu, Pont Ste Maixence, Senlis, La Chapelle, Louvres, Bourget. Mentre Leopold scrive che la famiglia lasciò Bruxelles alle 9 di mattina, il Calendrier, a p. 150, indica le 6:30 come orario di partenza delle vetture di posta per questo periodo dell`anno: «dal primo Ottobre al primo Aprile parte solamente alle sei & mezzo» avvertendo, come confermato da Leopold, che il viaggio richiede quattro giorni e costa 70 livres con i pernottamenti e pensione completa, ridotte a 63 per il solo viaggio e pernottamenti ma senza i pasti.
4 È possibile che lo strumento dei Mozart fosse un clavicembalo a due manuali del costruttore di strumenti Christian Ernst Frederici; secondo un annuncio per la vendita all`asta dell`eredità di Leopold, comparso sul Salzburger Intelligenzblatt del 15 settembre 1787, la famiglia possedeva «. . . uno strumento a coda del celebre Friderizi di Gera, con doppio manuale di ebano e di avorio di cinque ottave piene, con aggiunta di uno speciale registro cornetto e di un registro di liuto».
5 Perduta.
6 Sembra che Leopold, mentre era ancora a Bruxelles, avesse già preso degli accordi per alloggiare presso il notaio Le Noir. Si veda la lettera 67 .
7 La Guerra dei sette anni (1756-1763).
8 Alle pp. 117-126 si veda la descrizione di Parigi, e alle pp. 126-141 consigli di viaggio.
9 L`ultimo tratto della cinta muraria di difesa di Parigi, l`Enceinte di Luigi XIII, fu demolito alla fine del Seicento. Una cinta daziaria, o Mur des Fermiers généraux in francese-fu costruita nel 1785 per facilitare agli appaltatori delle imposte il pagamento del dazio dovuto per le merci in entrata, mentre la cinta di Thiers fu costruita nel 1841-44 sul tracciato dei cosiddetti boulevards dei Marescialli che già allora circondavano Parigi e ne segnavano i limiti urbani. La cinta daziaria fu demolita nel 1860; quella di Thiers nel 1919-1929. Si veda Gagneux et Prouvost, Sur les traces des enceintes de Paris.
10 I portatori d`acqua di Parigi, controllati dalla polizia, pagavano un diritto municipale per poter riempire dei secchi alle fontane pubbliche o direttamente nella Senna. In cambio ricevevano in generale 2 o 3 sous a secchio. A differenza di Londra, dov`erano state installate delle condotte per portare l`acqua del Tamigi in tutta la città, Parigi si basò sui portatori d`acqua ben oltre gli anni dieci dell`Ottocento. Per una descrizione quasi contemporanea, si veda Louis-Sébastien Mercier Le Tableau de Paris, p. 154: «A Parigi l`acqua va acquistata. Le fontane pubbliche sono così rare e mal tenute che ci si serve del fiume; nessuna casa borghese dispone d`acqua in maniera sufficiente. Ventimila portatori d`acqua, da mane a sera, montano due secchi pieni, dal primo al settimo piano, & a volte al di là: il pieno d`acqua costa sei liards o due sols. Quando il portatore d`acqua è robusto, può fare circa trenta viaggi al giorno. Quando il fiume è torbido, si beve acqua torbida: non si sa troppo quello che si inghiottisce; ma si beve comunque. L`acqua della Senna scioglie l`intestino, per chi non è abituato. Gli stranieri non evitano quasi mai la scomodità di una lieve diarrhea; ma potrebbero evitarsela se solo avessero la precauzione di mettere una cucchiaiata di buon aceto bianco dentro ogni pinta d`acqua».
11 Concepita nel 1758 e operativa dal 1760, la petite poste consegnava le lettere in tutta Parigi ben tre volte al giorno. In generale, altrimenti, il servizio postale si occupava di inoltrare la corrispondenza fra città, ma non all`interno delle stesse. Il costo di una lettera spedita con la petite poste era di 2 sous all`interno dei confini cittadini e di 3 nei suburbi. Si veda Fischer, Petite Poste. Ein örtlicher Dienst in Paris.
12 Le carosses de remise erano carrozze eleganti che si potevano noleggiare con mesi di anticipo per un determinato periodo. Erano diverse dai fiacres, che aspettavano i clienti - come gli odierni taxi - in luoghi pubblici appositamente designati e venivano utilizzati per un`unica corsa. Il nome deriva dal primo servizio del genere, aperto da Nicholas Sauvage nel 1645 all`Hôtel St. Fiacre in rue St-Martin. Si veda Sauval, Histoire et Recherches des Antiquites de la ville de Paris, II vol., p. 193.
13 Secondo MBA V, p. 93, si tratterebbe di Maria Teresa di Borbone, figlia di Filippo V di Spagna e prima moglie del Delfino Luigi. In effetti, Maria Teresa di Borbone morì di parto nel 1746. In realtà Leopold qui si riferisce a Isabella di Parma, prima moglie dell`arciduca d`Austria Giuseppe (il futuro imperatore Giuseppe II), che era appena morta di vaiolo il 27 novembre 1763.
14 Non identificata.
15 Presumibilmente Siegmund Haffner il Vecchio.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 73 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 04/10/2024.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 73 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 04/10/2024.