Nella lettera del 26 maggio 177
01, Leopold scrive che spera di portare a casa al suo ritorno a Salisburgo delle incisioni con vedute di
Napoli, simili a quelle che aveva già acquistato durante il grande viaggio della famiglia in Europa degli anni 1763-1766. Numerose di queste incisioni napoletane sono adesso custodite nel Museo di Salisburgo. Il catalogo a schede del Museo Carolino Augusteum, dove le incisioni erano conservate prima del trasferimento al Museo di Salisburgo, recita: «Kupferstiche aus Mozartschen Besit
z2/ Jb. 1850. UB 3227 I / III Seite 17ff. Pkt 2 a-e». Una nota ulteriore, di mano sconosciuta, aggiunge: «a) Eine Anzahl Kupferstiche, welche der Vater Leopold Mozart auf seiner Kunstreise im Jahre 1763 in London, Brüssel, Paris und Neapel eingekauft, wobei sich auch sein englisches in London gekauftes Gebetbüchlein befindet.
»3 Le incisioni di
Bruxelles e
Parigi non sono sopravvissute, mentre lo sono
quelle acquistate a Londra. La provenienza della collezione è ignota, sebbene un certo numero di incisioni acquistate da Leopold sia stata apparentemente ereditata da Nannerl Mozart, secondo quanto affermato nell`elenco dei suoi beni stilato dopo la sua morte: Bibl.:
Angermüller, «Testament, Kodizill, Nachtrag und Sperrelation der Freifrau Maria Anna von Berchtold zu Sonnenburg, geb. Mozart (1751-1829)»;
Angermüller e Ramsauer, «`du wirst, wenn uns Gott gesund zurückkommen läst, schöne Sachen sehen.` Veduten aus dem Nachlaß Leopold Mozarts in der Graphiksammlung des Salzburger Museums Carolino Augusteum».
1 Lettera 186 .
2 = Incisioni in rame di proprietà di Mozart.
3 = Un certo numero di incisioni che il padre Leopold Mozart acquistò nel suo viaggio artistico a Londra, Bruxelles, Parigi e Napoli nel 1763, incluso il suo libro inglese di preghiere acquistato a Londra.