Ill.mo Sig.r P[ad]rone Col[endissi]mo
Oltre le diverse lettere che ha da costi recate il Sig.r Amedeo Wolfango Mozart e quella particolarmente di S.E. il Sig.r Conte di Firmian che lo ha raccomandato a S.E. il Sig.r Conte Lascaris, il che sarebbe stato bastevole per interessare a favore di questo degno Virtuoso avendo pur veduto quanto V.E. Ill.ma si è compiaciuta dirmi a di lui lode e vantaggio nella pregiatissi.a, di cui ha voluto accompagnarlo, non ho tralasciato, a seconda del pensiero espostomi dall`istesso Sig.r Mozart, di parlare anch`io, indipendentemente da cio [sic] che ha altresi [sic] fatto il Sig.r Conte Lascaris, à questi Sig.ri Direttori del Teatro per rendergli servizio. Impegnati com`essi sono per le due Opere dell`Anno prossimo, con averne gia [sic] passata Scrittura, si è procurato di moverli ad intendersela, come si sono dimostrati assai ben disposti per l`anno susseguente, col di lei raccomandato; e sebbene per trattarsi di negozio che dipende dalla volonta [sic] ed approvazione di tanti, la cosa può rimaner sempre soggetta a molte vicende, siccome V.S. Ill.ma facilmente lo comprende, per la piena sua esperienza in simili affari, Ella può essere non di meno persuasa che mi farò una singolar premura di promovere per quanto da me potrà dipendere presso i med.mi Sig.ri Direttori le giuste convenienze e vantaggi dell`istesso Sig.r Mozart, poiche [sic] nulla mi sta più a cuore che di viepiù convincerla in ogni occorrenza del vero pregio che mi fo di ubbidirla, e di comparire quale costantemente mi rassegno con perfetta impareggiabile devozione.
Di V.S. Ill.ma
Torino il 26. Genn. 1771.
Divot.mo Obbl.mo Servitore
Ven. Raibert
i1}@)