Ho fatto qui conoscenza con un tal Ms: Mozard [
sic], Maestro di Capella del Vescovo di Salisburgo, uomo di spirito, fino, e di mondo; e che credo sappia ben il fatto suo sì nella Musica, come in altre cose. Questo ha una figlia, ed un figlio. La prima suona molto bene di Cimbalo, ed il secondo, che non deve aver che dodici, o 13 anni, fa in tal età il compositore ed il maestro di musica. Ho veduto le composizioni che devon essere sue, che certamente non sono cattive e nelle quali non ho trovato un ragazzo di dodici anni; non oso quasi di dubitar che non siano sue, mentre avendole in varie maniere provate sul cimbalo, mi ha fatto sentir cose, che han del portentoso in quell`età, e che potrebbero essere ammirabili anche in un uomo formato. Ora il Padre volendolo condur in Italia per farlo conoscere, ed avendami ciò scritto, domandandomi nell`istesso qualche lettera di raccomandazione. Mi prenderò l`ardir di mandargliene una per lei. Veda quanto oso fidarmi della di lei bontà. Questa lettera non deve però aver altra conseguenza, se non ch`ella permetta che possa far la di lei conoscenza, e che si degni di dargli que` soliti savj suoi consigli, che giudicherà per lui utili, e necessarij in cotesto paese; che se oltre di ciò vorrà farlo conoscere, e sentire a qualche sua Dama conoscente, questo sarà quel di più, ch`io ne pure gli avrò fatto sperare. Il Padre dice, che partirà da Salisburgo a` 24 d`ottobre, onde potrà essere costi alla fine del mese.
Il detto M.r. Mozard è un uomo molto polito, e civile, ed i figli sono molto ben educati. Il ragazzo poi è anche bello, vivace, grazioso, e pieno di buone maniere, onde conoscendolo, difficilmente si può dispensarsi di non amarlo. Certo è che se a misura dell`età crescerà ne` dovuti progressi, sarà un portento, purchè [
sic] però il Padre non lo coccoli troppo, e nol guasti a forza d`incensarlo con soverchij elogi, ch`è l`unica cosa che temo
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