
À Madame / Madame Marie Anne / Mozart / à / Salzbourg / par Mantova
Milano 27 d`ottobre 1770.
Avrai ricevuto la mia prima lettera da Milano del 20 correnteIl nostro alloggio qui non è lontano dal teatro
Auguriamo a entrambe voi un`ottima salute e soprattutto un periodo più a buon mercato, visto che mi dai sempre la triste notizia che tutto rincara. Che ne sarà alla fine di Salisburgo, se non si pensa a qualche mezzo per avviare una buona politica dei prezzi? Con salari così ridotti tra breve non vedremo altro che mendicanti. I poveri servitori di corte hanno a stento di che placare la fame, e visto che per mancanza di mezzi i loro figli non possono imparare niente, crescono come dei fannulloni, ed entro 20 anni la città sarà stracolma di buoni a nulla che vivranno in miseria, a carico sia della corte sia di tutta la comunità. In pochi anni, anzi, anno dopo anno, si vedrà che dico il vero. Se si vuole che tutti si sposino e popolino una città, bisogna sapere già in anticipo come fare per dare a questa gente un lavoro e, con esso, di che vivere. Popolare una città di mendicanti è cosa assai facile. Bisogna poter procurare loro lavoro e guadagno: allora popolare una città è un bene. E a me non sembra impossibile; anche se Salisb. è assai circoscritta e chiusa a destra e a sinistra. In questi casi si deve por mente a ciò che può essere necessario al paese: ma bisogna anche far sì che quel che è necessario sia prodotto nel paese stesso. Vi baciamo 100 000 000 volte e sono il tuo vecchio
Mozart
Hanno messo in piedi la lotteria di ZeziMOZART ALLA SORELLA
Dilettissimasorella!
sai che sono un gran chiacchierone e che come tale mi sono separato da te, ora però mi dedico più al gesticolare, giacché il figlio dei padroni di casa è muto e sordo fin dalla nascita. Adesso devo scrivere per l`opera, mi dispiace di cuore di non poterti servire riguardo ai minuetti che mi richiedi
Wolfgang Mozart
1 Lettera 214
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2 La lettera di Leopold all`arcivescovo Siegmund Christoph Schrattenbach è perduta.
3 Nella stagione di Carnevale del 1770-71 Clementina Spagnoli sostenne i ruoli di Arione nel Creso di Antonio Sacchini e di Armida nell`opera omonima di Vincenzo Manfredini. Entrambe le opere furono allestite all`Accademia Filarmonica.
4 Quell`anno il 2 febbraio; i Mozart arrivarono a Venezia l`11 febbraio 1771.
5 Le lettere di Haffner, ammesso che siano state scritte, sono perdute.
6 Verosimilmente uno dei quattro figli di Thomas Cröner, violinista di Augusta, attivo nella cappella di corte di Monaco.
7 Giuseppe riconosciuto; non si hanno dettagli circa sue esecuzioni.
8 Durante il soggiorno a Milano, i Mozart abitarono in un appartamento privato non meglio identificato.
9 Un palmo, o spanna, misurava tradizionalmente una ventina di centimetri. Il letto dunque era largo circa 180 cm.
10 Potrebbe trattarsi del commerciante di stoffe Johann Bernhard Zezi o del suo gemello Christian Ignaz Zezi, commerciante di alimentari. Sulle lotterie di Salisburgo e di Vienna, e sulla passione per il gioco di Wolfgang, si veda Bauer, Mozart. A Great Lover of Games, pp. 347-485.
11 Si veda lettera 168
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2 La lettera di Leopold all`arcivescovo Siegmund Christoph Schrattenbach è perduta.
3 Nella stagione di Carnevale del 1770-71 Clementina Spagnoli sostenne i ruoli di Arione nel Creso di Antonio Sacchini e di Armida nell`opera omonima di Vincenzo Manfredini. Entrambe le opere furono allestite all`Accademia Filarmonica.
4 Quell`anno il 2 febbraio; i Mozart arrivarono a Venezia l`11 febbraio 1771.
5 Le lettere di Haffner, ammesso che siano state scritte, sono perdute.
6 Verosimilmente uno dei quattro figli di Thomas Cröner, violinista di Augusta, attivo nella cappella di corte di Monaco.
7 Giuseppe riconosciuto; non si hanno dettagli circa sue esecuzioni.
8 Durante il soggiorno a Milano, i Mozart abitarono in un appartamento privato non meglio identificato.
9 Un palmo, o spanna, misurava tradizionalmente una ventina di centimetri. Il letto dunque era largo circa 180 cm.
10 Potrebbe trattarsi del commerciante di stoffe Johann Bernhard Zezi o del suo gemello Christian Ignaz Zezi, commerciante di alimentari. Sulle lotterie di Salisburgo e di Vienna, e sulla passione per il gioco di Wolfgang, si veda Bauer, Mozart. A Great Lover of Games, pp. 347-485.
11 Si veda lettera 168

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 216 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 07/02/2025.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 216 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 07/02/2025.
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