Residenza della corte dal 1682 al 1789. I Mozart vi soggiornarono dal 24 dicembre 1763 all' 8 gennaio 1764 e dal 28 al 30 maggio 1766, alloggiando presso la locanda
Au Cormier. Il 24 dicembre 1763 parteciparono alla messa nella Cappella Reale, la settimana successiva suonarono per
Adrienne-Catherine de Tessé e
Maria Vittoria di Savoia-Carignano, e il 1° gennaio 1764 assistettero a una cena di gala della corte. Nel palazzo videro la Grande Galleria, tre sale di ricevimento che celebravano i successi militari e diplomatici di
Luigi XIV e
Luigi XV (il Salone della Guerra, la Galleria degli Specchi e il Salone della Pace), il complesso di stanze a lei riservate che costituiva l'appartamento della Regina, e la già citata Cappella Reale, iniziata nel 1689 e in realtà quinta cappella della reggia. La Fontana di Latona, commissionata da Luigi XIV e in origine nota come «Fontana delle Rane», fu in gran parte scolpita dai fratelli Gaspard (Cambrai, 1624/5 - Parigi, 10 dicembre 1681) e Balthazar Marsy (Cambrai, 6 gennaio 1628 - Parigi, maggio 1674). Ispirata alle Metamorfosi di Ovidio, la fontana illustra la storia di Latona, madre di Apollo e Diana, che protegge i suoi figli dagli insulti dei contadini della Licia. Avendo implorato Giove di vendicarla, il dio trasformò i Lici in rane e lucertole. Non si conoscono dettagli sul soggiorno dei Mozart nel 1766. Bibl.:
Lacaille, Versailles-400 ans d'histoire;
Kisluk-Grosheide e Rondot, Visitors to Versailles. From Louis XIV to the French Revolution