Lettere della famiglia Mozart

 165. Leopold Mozart alla moglie, Salisburgo
A Madame / Madame Marie Anne / Mozart / à / Salzbourg
Milano, 13 marzo 1770
Sabato scorso non ho potuto scrivere perché il Wolfg. ha dovuto comporre 3 arie e 1 recit. con violini per il concerto che si è svolto ieri in casa del conte Firmian:1 e io mi sono visto costretto a trascrivere le partes per i violini e solo allora a farle copiare, per evitare che venissero rubate. Erano presenti più di 150 persone della prima nobiltà, tra cui spiccavano il Duca, la Principessa e il Cardinale. Ora, con l`aiuto di Dio, abbiamo stabilito di lasciare Milano giovedì prossimo, ossia dopodomani, ma, giacché partiamo con un Vitturino e non prima di mezzogiorno, arriveremo a Parma solo sabato mattina; Puoi facilmente immaginare che ho un incredibile daffare, tanto più che, per via del nostro lungo soggiorno, ho svuotato tutto il baule. Tra stasera e domani verrà decisa anche un`altra cosa. Vogliono cioè che il Wolfg. scriva la prima opera per il prossimo Natale. Se questo accadrà, puoi stare allegra, giacché in tal caso torneremo sicuramente a casa prima di quanto, in base alle nostre previsioni, sarebbe altrimenti successo: quindi abbiamo un gran daffare per poter arrivare a Roma per la Settimana Santa. Tu sai che Roma è il luogo dove bisogna necessariamente fermarsi. Poi ci recheremo a Napoli, e questa città è così notevole che, se la Scrittura per l`opera da rappresentare a Milano non ci richiamasse là, potrebbe facilmente presentarsi un`occasione che ci trattenga a Napoli per tutto il prossimo inverno.
Tuttavia, se otterremo la Scrittura,2 ci verrà spedito il libretto,3 il Wolfg. avrà modo di riflettere un po` sulla cosa, potremo prendere la strada che passa per Loreto ed essere di nuovo a Milano per l`Avvento; e, giacché il compositore non è tenuto a trattenersi oltre la messa in Scena dell`opera, potremo poi tornare a casa, passando per Venezia, e restare a casa per un anno. Affido tutto alla provvidenza e al volere di Dio. Ti prego di porgere le mie scuse ovunque e i miei auguri a tutti coloro che si chiamano Joseph;4 questa infatti è la settimana più pesante per me: sai quanto sia faticoso, triste e gravoso il partire. Porgi soprattutto i miei rispettosi omaggi e le mie scuse a S.G. il sig. confessore.
Indirizza sempre le lettere, come prima, al sig. Troger, che me le inoltrerà sicuramente.
Appena sono a Bologna o a Firenze ti scriverò, forse anche da Parma.
Domani facciamo un pranzo d`addio con Sua Eccellenza, che ci ha provvisto di lettere per Parma, Firenze, Roma e Napoli.5 Non posso descriverti con quanta amabilità ci abbia sempre trattati Sua Ecc. durante il nostro soggiorno. Avrei già scritto a Sua Ecc. il maggiordomo maggiore, se non dovessi aspettare ancora domani per potergli scrivere tutto in dettaglio. Porgi i miei omaggi a tutti i buoni amici e alle amiche. Statemi tutti bene, bacio te e la Nannerl 1000 volte e sono il vecchio Mzt
Specialiter ogni bene da entrambi noi a Mr. Selzam.

AGGIUNTA DI MOZART
Riverisco, e bacio la mamma e mia sorella milioni di volte, e, grazie a Dio, sono in salute, addio.


1 Le arie sono solitamente identificate come K 73A, K 88 e K 77 (MBA, V, p. 234); Pryer, in «Mozart`s Operatic Audition», sostiene che il concerto ebbe luogo a Palazzo Melzi, residenza di Karl Joseph Firmian, ma identifica le arie con la K 77 insieme a qualche versione delle K 83 e K 71.
2 Il contratto; si veda la lettera 170 .
3 Il libretto arrivò il 27 luglio; si veda la lettera 200 .
4 L`onomastico di S. Giuseppe cade il 19 marzo.
5 Molte delle lettere di raccomandazione del conte Firmian sono conservate e si possono leggere consultando la sua scheda.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 165 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 04/10/2024.

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