Allievo di
Leonardo Leo e di
Francesco Durante, ottenne subito un notevole successo con
La Cecchina, ossia la buona figliuola, opera buffa su libretto di
Carlo Goldoni. Nel 1766 fu chiamato a
Parigi, dove venne considerato un modello da opporre a
Gluck; la cosiddetta guerra fra sostenitori di Gluck e sostenitori di Piccinni fu incentrata sulla composizione dei due musicisti dello stesso testo,
Iphigénie en Tauride (
la versione di Gluck fu allestita nel 1779,
quella di Piccinni nel 1781). Si trasferì a
Napoli nel 1789 e lavorò in seguito a
Venezia, Napoli e
Roma, prima di ritornare definitivamente a Parigi nel 1798. Non si hanno evidenze che i Mozart e Piccinni si siano mai incontrati, ma Wolfgang assistette alla prova della sua opera
Cesare in Egitto il 2 febbraio 1770 (si veda la
lettera 159 ). Bibl.:
Di Profio e Melucci, Niccolò Piccinni musicista europeo;
Basso, I Mozart in Italia, pp. 636-637.