Lettere della famiglia Mozart

 90. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Londra, 28 Junii 1764.
Monsieur!
Con l`ultima posta da Parigi ho ricevuto la lettera di cambio qui allegata;1 non indugio dunque oltre e Gliela invio, acciocché Ella possa farne subito uso. Dal momento che di questi affari, specie di quelli sbrigati a distanza, io ne capisco poco, ne ho parlato con i banchieri di qui, i miei ottimi amici Loubier et Teissier, i quali dopo aver esaminato la lettera che ho ricevuto da Parigi dai Ms.Tourton et Baur hanno ritenuto eque le 179 £ e ½ a cambio del Valeur dei 200 Louis d`or. Lei non mancherà certo di mandarla quanto prima ad Amburgo e di accreditarmi 2250 f. in seguito alla sua accettazione. Ho inoltre il piacere d`informarla che dai detti banchieri Loubier et Teissier ho nuovamente in deposito la piccola Summa di 100 ghinee, che potrei far rimettere in pagamento a favore di qualcuno di Salisburgo che si trovasse in queste contrade. Se volesse avvalersene Lei stesso a Parigi, l`Aia, Amsterdam, Amburgo etc. o in altro luogo, ne avrei grandissimo piacere; e vedendo che probabilmente dovrò comunque trasferirne qualche rimanenza a Salisburgo, La prego di volervi pensare e darmi una mano. Se poi si rendesse necessario il pagamento di una somma più considerevole, potrò versare altre 30, 40 e anche 50 ghinee senza restare privo di denaro. Debbo inoltre informarla che le mie prossime lettere andranno così indirizzate:
Mr. Mozart chez Mrs Charles Loubier et Teissier Banquier .
Austin-Friars. London.
Verso la fine della settimana prossima andremo a Tunbrige, a circa 30 miglia inglesi da qui; che con il postale si fanno in 3 o 4 ore, visto che un miglio inglese si percorre in non più di un quarto d`ora tedesco.2 Laggiù c`è un bagno curativo situato in una località fra levante e mezzogiorno, dove in Julio e agosto si raccoglie molta Noblesse: giacché ora nessuno che disponga di tempo e mezzi resta a Londra. Se mi scrive all`indirizzo sopra indicato riceverò puntualmente le Sue lettere, poiché questi signori sanno sempre dove mi trovo. Nel frattempo spero che Lei abbia ricevuto 2 mie lettere, ossia una datata, credo, 28 o 29 maggio, e la seconda 8 o 9 Junii. 3 Ora devo pur darle qualche lume riguardo ai prezzi delle merci a Londra. L`alloggio di cui dispongo è troppo piccolo per noi e consiste di 3 piccole stanze, di cui una e anche la seconda sono un poco più grandi, ma la 3a non è neanche altrettanto grande dello stanzino nel nostro appartamento di Salisburgo. Per esso paghiamo 12 scellini alla settimana. Lei sa che 21 scellini fanno una ghinea. Se non avessimo saputo che saremmo comunque andati in campagna, l`avremmo cambiato subito: dobbiamo avere un alloggio che costi almeno 18 scellini o una ghinea alla settimana, perché riceviamo solo persone di riguardo, perché due clavicembali portano via molto spazio e al momento ne abbiamo potuto sistemare a fatica un solo; e perché la posizione e la grandezza dell`alloggio, in una città così popolosa e in cui ci sono tante esalazioni, fumo, polvere e nebbia, sono importanti per conservarsi in salute. Per un clavicembalo a un manuale si paga ½ ghinea al mese, per uno a 2 manuali una ghinea. Il vino più a buon mercato è il vino di Firenze a 2 scellini la bottiglia: è conservato in bottiglie rivestite di paglia come quelle di Montepulciano, quindi se ne beviamo io e mia moglie, e i bambini se ne versano un poco nell`acqua, giacché l`acqua pura non vale niente, è facile consumare una bottiglia al giorno. Fanno quindi 60 scellini al mese solo per il vino. All`inizio tentammo di abituarci alla birra: ma fu presto chiaro, tanto a me quanto a mia moglie, che ne andava della nostra salute; e dovemmo lasciar perdere.4 Il pranzo, che è alle 3, costa 4 scellini. Pensavamo di cavarcela con 3 scellini; arrivammo al 4° Tracteur, ma non vi fu niente da fare. La sera non si riesce a trovare una semplice minestra per meno di 8 Pennys o Sols o un poco di vitello marinato per meno di uno scellino. Un pollo costa 2 scellini. Le ho già detto che 12 Pennys o Sols valgono uno scellino. Per non dire dello zucchero, del tè, latte, pane etc., del carbone (non si brucia la legna) e delle candele e dei lumi da notte: ché invece dell`olio accendono certe candele fatte all`uopo, con lo stoppino di legno. Non dico nulla neppure della cipria, delle pomate etc. e di molte piccole spese di casa: men che meno dei vestiti e delle spese settimanali per il bucato che, calcolandoci anche le calze di seta, non sono cosa da poco. - - - Sommando il tutto, e certamente ho dimenticato qualche cosa, vedrà che le spese sono esorbitanti. A queste va anche aggiunta una spesa irrinunciabile per i Divertissements. Ché, se ci si vuole mantenere in salute, non appena fa bel tempo bisogna passeggiare o andare fuori città in carrozza e prendere un poco d`aria. A St. James`s Park, Green Park o Hyde Park si vedono allora andare a spasso 100naia di persone. Se si vuole andare a piedi o in carrozza a Chelsea, Ranelagh, Mary-le-Bone, Vauxhall etc., una ghinea se ne esce subito dalla scarsella; e per quante economie si facciano, bisogna pur sempre calcolare 3 ghinee al mese in spese del genere. Di Fiacres e Carosses de Remise non dico niente, perché mi servono ancora più raramente che a Parigi; innanzitutto la strada lungo le case è buona e quella per le carrozze miserevole: preferiamo quindi andare a piedi piuttosto che correre il rischio di trovarci con le costole rotte. In secondo luogo abito a Westminster; sono quindi vicino alla nobiltà. Eppure di carrozze dobbiamo prenderne fin troppe. Il Fiacre per un`unica breve corsa si paga uno scellino e anche 15 o 18 Penys. Una Carosse de Remise o carrozza a nolo costa da 15 a 16 scellini, mancia inclusa, soltanto per una mezza giornata.5 Carissima signora Hagenauer, cosa crede che guadagni qui annualmente una cameriera in una locanda, in casa di mercanti o in un`altra casa dove c`è un gran daffare? - - 10 o anche 12 ghinee. NB: escluse le mance, che qui usano moltissimo.6 Il compenso abituale in una casa ordinaria è di 5 o 6 ghinee; un domestique, un servitore, un lacchè etc. non riceve meno di una ghinea alla settimana, oltre ai vestiti e alle mance. Al vitto però deve provvedere da sé. Tutti i garzoni da bottega devono provvedere al proprio vitto e alloggio, e la mattina si presentano puntualmente dal padrone per lavorare. P. e. il garzone di un parrucchiere riceve abitualmente 2 scellini al giorno e deve presentarsi al lavoro alle 6. Ce ne sono anche alcuni che prendono 3 scellini. La maggior parte dei buoni lavoratori prende una ghinea alla settimana. Un orefice incomincia a lavorare soltanto alle 9 e finisce alle 6; da questi pochi fatti può già intendere che cosa sia Londra. - - Ora qualcosa su Ranelagh e Vauxhall. - - Si tratta di 2 giardini che, nel loro genere, non hanno eguali al mondo: descriverli compiutamente non sarebbe possibile. Ma a suo tempo, a Dio piacendo, porterò con me delle incisioni che riproducono non solo questi, ma molte altre cose sì di Parigi che di Londra.7 Così sarà possibile spiegare tutto e meglio. A Parigi ho già lasciato delle incisioni per l`equivalente di 2 Louis d`or. Mi dispiace solo di non poterle raccontare tutto fin d`ora, ma è semplicemente impossibile: ché non sono venuto fino in Inghilterra per qualche migliaio di fiorini. Se l`onnipotente Iddio ci conserva in salute e non ci priva della Sua divina benedizione, che tanto benevolmente ci ha concessa, conto di spedire a Salisburgo qualche 100naio di ghinee. E non sarebbe male che alla corte salisburghese vi fosse qualcuno che parli l`inglese; non si sa mai che non possa servire. Il giardino di Ranelagh non è grande, ma è incantevole, viene illuminato tutti i lunedì, mercoledì e venerdì. Dentro vi è un enorme casino rotondo posto al pian terreno, illuminato da un`indescrivibile quantità di grandi lumiere, lampade e candelabri a muro. Da un lato vi è l`orchestra collocata su una gradinata, e in alto un organo. Il concerto dura 3 ore, dalle 7 alle 10; poi per un`ora, e spesso più, ossia fino alle 11 o le 12, vengono eseguiti dei quartetti per corno, clarinetto e fagotto. Nel mezzo vi è un grande camino in cui, quando fa freddo, si accende il fuoco, giacché questo giardino viene aperto già in marzo o aprile, e gli intrattenimenti hanno luogo perlopiù nel casino. Intorno al camino ci sono molti tavoli, e lungo i muri di tutta la sala ci sono nicchie o una sorta di alcove o cappellette, in ciascuna delle quali si trova un tavolo; e salendo una rampa di scale vi sono altrettante logge, come in un teatro, anch`esse con un gran numero tavoli. Su ogni tavolo si trova tutto il necessario per bere del caffè e del tè. All`ingresso del giardino ciascuno paga 2 scellini e ½. In cambio riceve caffè, tè, burro e pane a volontà. Qui, oltre che nel mezzo, vi è abbastanza spazio per passeggiare e ci sono anche sempre 2, 3 fino a 4500 persone che camminano all`intorno seguitando ad incrociarsi. Ma, parte perché il camminare sia più agevole, e parte per evitare il rumore dei passi, tutto il pavimento è rivestito di una stuoia o tappeto di paglia finemente intrecciata. Tra giardino e casino vi è posto per almeno 6000 persone. Il casino da solo ne accoglie comodamente 3000. Ogni servitore o cameriere porta una targa sul petto, su cui sono i numeri della loggia o cappella di sua competenza. Qui tutte le persone sono uguali e nessun Lord acconsente a che gli si stia innanzi a capo scoperto: in cambio dei loro denari, tutti sono eguali. Vauxhall è aperto tutti i giorni. Ranelagh chiuderà presto, perché come incomincia il gran caldo corrono tutti a Vauxhall. Venerdì 29 Junii, ossia per la festa dei SS. Pietro e Paolo, a Ranelagh si terrà un concerto o Benefit in favore d`un nuovo Hospital de femmes en Couche. Andranno quindi pagati 5 scellini a testa per l`entrée. Io vi farò suonare al Wolfgang un concerto per organo, così compirà un atto da vero patriota inglese che, per quanto è in suo potere, cerca di contribuire al progresso di questo ospedale eretto pro bono publico. 8 Questa, vede, è una via per conquistarsi l`amore di questa nazione particolarissima.
Vauxhall è un luogo che mi ha riempito di meraviglia ed è impossibile a descriversi. È così che mi immagino i Campi Elisi. Si figuri un giardino grandissimo con ogni sorta di viali tutti illuminati a giorno da molte 1000iaia di lampade racchiuse nei più bei paralumi di vetro. Nel mezzo si trova una sorta di alto padiglione aperto in cui si può ascoltare un organo e un`orchestra con tanto di trombe, timpani e tutti gli strumenti. Su ogni lato, in ogni angolo e spazio, vi sono dei tavoli apparecchiati e poi certe costruzioni NB disposte in modo regolare, come delle logge con tavoli; una grande sala assai bella con organo e coro. L`illuminazione in capo ai viali, disposta parte a mo` di piramide e parte ad arco, è così incantevole che non sapevo più dove volgere gli occhi. Si figuri la meraviglia di mia moglie. Tra i nostri molti amici, in quel momento avremmo voluto che la signora von Robini e la signora Hagenauer fossero con noi. Cosa che vorremmo in molte occasioni. Ora dovrei passare a tutt`altro argomento e parlare di pizzi, nastri, taffettà, mantelli, fisciù, cuffie, palatine, perle, ogni genere di gioielli e soprattutto del tessuto persiano9 che vediamo ogni giorno indosso alle signore inglesi e nei negozi. Del che parlerò un`altra volta, per ora basti che i nastri, taffettà e tessuti persiani sono superiori ai francesi e che non si trovano affatto dalle nostre parti, in Germania: vengono chiamati tessuti persiani delle Indie Orientali. Ora torniamo a Vauxhall. Qui si paga solo uno scellino a testa: e in cambio di questo scellino si ha il piacere di vedere molte migliaia di persone, i giardini magnificamente illuminati e di ascoltare della bella musica. Quando ci sono stato, c`erano oltre 6000 persone. 1 scellino non è molto. Solo che con uno scellino si sa per certo di poter entrare, ma non si sa poi come se ne verrà fuori. Ci si pone il fermo proposito di non spendere danaro; pia illusione. Si va di qua e di là; ci si stanca, ci si siede; si finisce col farsi portare una bottiglia di vino, magari con qualche biscotto, ed ecco subito spesi 4 o 5 scellini, infine ci si vedono passare davanti un paio di polli, si fa un cenno, vengono; vede bene, è così che le ghinee se ne volano via dalla scarsella. A chi un`illuminazione con molte migliaia di lumi paresse un`esagerazione, dico che in un solo paralume di vetro, che costituisce un lume, ci sono sempre 2 lampade, e in molti ce ne sono 3 o 4. È una cosa che non può accadere in nessun`altra parte del mondo se non qui, poiché sostenere quotidianamente delle spese consimili non è possibile né per dei soli privati né per la sola nobiltà, e in nessun altro luogo la nobiltà e la gente comune sono unite come qui; un`intrapresa tanto dispendiosa non può quindi essere sostenuta in nessun altro luogo se non l`Inghilterra. Ora le mie dita sono stanche. Saluto tutta Salisburgo, invio saluti anche da parte di mia moglie, della Nanerl e del Wolfgang, che pensa spessissimo a Salisburgo. Rimango
Il Vecchio

Il povero sig. Zugseisen sta meglio?

P.S. Il 18 corrente a mezzodì, id est alle 2 del pomeriggio, c`è stato un temporale incredibile, che tra l`altro ha colpito la torre di una chiesa nella parte della città vicina al Tamigi buttandone giù un intero blocco. Era simile a quello che all`epoca colpì la torre e la chiesa di Mülln.
È anche passato attraverso il cavo dell`orologio. 2 Millords mi hanno detto recentemente che in Cina da ogni casa pende un filo metallico che arriva fino a terra, ottenendo così che il fulmine venga sempre attratto dal filo e si scarichi a terra senza danneggiare le case.10


1 Perduta.
2 Il miglio inglese standard di 5280 piedi o 1760 yards fu fissato da un atto del Parlamento nel 1593; il miglio tedesco, per quanto variabile da un luogo all`altro, misurava in generale circa 24.000 piedi o approssimativamente 4.5 miglia inglesi. È probabile che questa fosse la misura familiare a Leopold; un miglio tedesco misurava 24.327 piedi in Baviera e 24.439 nel Württemberg. L`allusione al «quarto d`ora tedesco» è ovviamente ironica. Si veda Cardarelli, Encyclopedia of Scientific Units, Weights and Measures.
3 Si vedano le lettere 88  e 89 .
4 Leopold si riferisce probabilmente alle forti birre cosiddette «porter», che in quegli anni non erano usate sul continente. Per una descrizione dell`epoca, si veda Watkins, The Compleat Brewer, p. 122: «Si tratta di una bevanda in qualche modo diffusa esclusivamente a Londra». Per ulteriori approfondimenti si veda Oliver, The Oxford Companion to Beer, pp. 660-663.
5 Si veda lettera 73 .
6 A Londra la questione delle mance era molto controversa, specialmente nei luoghi di intrattenimento frequentati dai Mozart. Si veda il St. James`s Chronicle, or, the British Evening-Post del 10-12 maggio 1764.
Litigi fra servitori esplosero anche al Vauxhall e le loro cronache circolarono non solamente in Inghilterra ma anche sul continente, come riportato ad esempio dalla Gazette des Pays-Bas del 21 maggio 1764.
7 Si veda nell`Iconografia, 1764-1765, Incisioni topografiche acquistate da Leopold Mozart a Londra.
8 Cioè per la pubblica utilità. Si veda il Public Advertiser del 26 giugno 1764. MDB, pp. 36-37, ipotizza che l`ente al quale era dedicata la serata fosse il Lying-in Hospital, che aprì nel 1767. Tuttavia, poiché la proposta della raccolta di denaro per fondare l`ospedale fu lanciata per la prima volta solo in agosto del 1765, e la prima pietra fu posata il 15 dello stesso mese, è possibile che l`evento benefico a cui prese parte Mozart dovesse andare a favore di qualche altro ente di assistenza. Fra gli altri ospedali di maternità dell`epoca si contano il Lying-In Hospital for Married Women, fondato nel 1749, il City of London Lying-In Hospital for Married Women, del 1750, e il General Lying-In Hospital, del 1752.
9 Tessuto di cotone stampato a mano con motivi floreali ricorrenti, spesso impermeabilizzato tramite calandratura come il cinz, importato dall`India attraverso la Persia.
10 Probabilmente Leopold si riferisce a un fulmine scaricatosi a St. Bride il 18 giugno. Si veda il St. James`s Chronicle, or, the British Evening-Post del 16-19 giugno 1764.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 90 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 11/10/2024.

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