Lettere della famiglia Mozart

 244. LEOPOLD MOZART ALLA MOGLIE, SALISBURGO

Milano, 7 sett. 1771.

Finalmente il cielo ci ha dato refrigerio per alcuni giorni di seguito con una lieve pioggia. Ho ricevuto le tue poche righe; ed è stato molto parsimonioso da parte tua aver scritto poco sulla prima pagina e proprio niente sulla seconda, ché tante migliaia di sillabe possono appesantire una missiva al punto da doverla poi portare a Milano con 6 cavalli. Cielo! Che spesa! Costa senz`altro meno trasportare fogli bianchi piuttosto che quelli scritti. A mio fratello1 risponderò direttamente ad Augusta. Non mi immischierò molto nel loro commercio di poco conto. Al momento abbiamo la testa occupata in altre faccende: il libretto2 infatti è arrivato tardi e, per via di alcune modifiche, è rimasto in mano al poeta fino a 2 giorni fa. Spero che abbia successo: solo che il Wolfg. ora ha da comporre moltissimo, perché deve scrivere anche il balletto che collega i due atti, o le due parti.3 Che l`arciduca Maximilian sia diventato canonico non lo trovo sorprendente: fin dal mio ritorno dall`Italia avevo ben detto per tutta Salisb. che ciò sarebbe avvenuto. Avverrà anche il resto: si tratta solo di avere pazienza! Mi dispiace di non poter scrivere tutto. Salisburgo non è il solo fine di questo primo passo!4 - - - - - Spero che stiate in salute, e sono certo che la Nannerl continuerà a prendere la sua zuppa d`erbe, avendo provato che le fa bene. Se il sig. segretario Troger è ancora a Salisb. dategli da portar con sé qualche scatoletta delle famose pillole di Spilman Hansl. Se invece, come immagino, fosse già ripartito, informatevi con sollecitudine presso le locande e alla stazione di posta, ché senza dubbio ci saranno ancora parecchi viaggiatori diretti a Milano via Salisb.: e chiunque di loro le prenda con sé, basta che mettiate sul pacchetto la soprascritta: da recapitare presso Sua Ecc. il conte v. Firmian. O al Illmo Sgr. Padre. Collmo il Sgr. Leopoldo Troger Secretario Reggio nello Stato della Lombardia à Milano in Casa di S. Ecc. Il Sgr. Conte di Firmian.
Ho bisogno di queste pillole perché so che mi fanno bene quando, per via della costipazione, mi vengono le vertigini: e da quando sono partito da Salisb. le ho avute spesso, anche se non così violente da farmi vomitare o costringermi a letto. Dopo aver preso le pillole per soli 3 giorni, mi sento già la testa più leggera. Purtroppo però ne ho ancora solo 8. Vi baciamo 1 000 000 di volte e sono il vecchio
L Mozart

Visto che la Nannerl non ha scritto, anche il Wolfg. non scrive niente.
I nostri omaggi a tutti i buoni amici e alle amiche.
Hai ricevuto il salario per il mese di agosto? -



1 Non è chiaro a quale dei suoi fratelli si riferisca Leopold. Nella lettera 243  cita infatti Franz Alois e l`invio di copie del suo metodo per violino a Norimberga; ma fra quella lettera e questa Maria Anna Mozart non avrebbe avuto tempo sufficiente per prendere contatti con Franz Alois, avere una sua risposta e comunicare a Leopold qualunque messaggio quest`ultimo potesse avere per lui. Non sembra quindi che questa lettera sia un seguito della 243, il che non esclude che «mio fratello» possa comunque riferirsi a Franz Alois. Si vedano anche le lettere 221  e 230 .
2 Il libretto dell`Ascanio in Alba K 111.
3 Con l`eccezione di un`unica parte non autografa di basso rilegata con l`autografo della partitura, i balletti di Wolfgang sono perduti, anche se potrebbero essere parte di KAnh. C27.06; si veda: Plath, «Der Ballo des Ascanio und die Klavierstücke KV Anh. 207».
4 Secondo MBA, V, p. 304, si tratterebbe di un`allusione ai tentativi di Leopold di procurare a Wolfgang una posizione stabile alla corte dell`Arciduca Ferdinando.


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 244 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

Indietro
Torna all`inizio
Print Friendly and PDF

Giuseppe Parini  

Bosisio in Brianza (oggi Bosisio Parini) (Italia) 22/05/1729 - Milano (Italia) 15/08/1799


Ruoli/titoli:


Poeta

Membro di due prestigiose accademie, l`Arcadia a Roma e l`Accademia dei Trasformati a Milano, scrisse il testo per l`Ascanio in Alba K 111. È noto soprattutto per il suo poema satirico Il giorno e per i suoi sonetti.