Lettere della famiglia Mozart

 75. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
A Monsieur / Monsieur Lorence / Hagenauer / à Salzbourg / en Baviere1
[Versailles, dicembre 1763]
Può leggere il presente scritto, farne un estratto, sigillarlo, e poi consegnarlo al reverendo sig. confessore insieme coi miei più deferenti ossequi e auguri per l`anno nuovo, oppure farlo sigillare da lui. Madame Pompadour è ancora una bella donna, assomiglia molto alla defunta sig.ra Steiner ovvero alla Freysauf Teresel. Ha anche qualcosa dell`aspetto dell`imperatrice dei Romani, particolarm. negli occhi. È di una grande alterigia e governa ancora ogni cosa. - - A Versailles la vita è cara,2 ed è una gran fortuna che in questi giorni faccia caldo come d`estate, altrimenti andrebbe male, perché ogni ciocco di legno va pagato 5 sols. Mio figlio ha ricevuto ieri da Madame la Comtesse de Tessé una tabacchiera d`oro, mia figlia oggi dalla principessa Carignon una piccola tabacchiera trasparente rivestita d`oro e il Wolfg., per comporre, un servizio da scrittura da viaggio d`argento con penna d`argento: fatto così in piccolo e così bene che non è possibile descriverlo. Quasi tutti qui vanno pazzi per i miei figli: ma ovunque si vedono e notano le conseguenze dell`ultima guerra.3 Non si può affidare alla penna tutto ciò che si vorrebbe scrivere. Auguri a tutti i miei buoni amici e amiche un felicissimo anno nuovo da parte nostra. Scriverei volentieri a tutti, se ne avessi tempo e se ogni lettera non costasse 20, 30 sols; se avessi mandato una lettera più grande a Sua Grazia Principesca,4 avrei certo dovuto pagare 5 lire, perché qui tassano il peso e il formato. Lei mi ha forse risposto? - - Forse la troverò al ritorno a Parigi nel nostro Hôtel. Mi stia bene, à Dieu!
Io, mia moglie ed i figli inviamo i nostri omaggi e auguriamo a Lei, alla signora consorte e a tutti i parenti un felice anno nuovo. Noi, grazie a Dio, siamo tutti in salute. Dovrebbe vedere il Wolfg. in abito nero con cappello francese.


1 Dal punto di vista amministrativo, il Sacro Romano Impero era diviso in circoli (o province) imperiali, di cui quello bavarese era uno dei più importanti. Comprendeva, fra l`altro, il Ducato di Baviera, i principati vescovili di Salisburgo, Frisinga, Passavia e Ratisbona, la città imperiale di Ratisbona e il ducato elettorale del Palatinato. Da ciò l`indirizzo indicato da Leopold «in Baviera». Si veda Wilson, The Holy Roman Empire.
2 I Mozart rimasero a Versailles dal 24 dicembre 1763 all`8 gennaio 1764, alloggiando alla locanda Au Cormier in Rue des bons enfants. Durante il soggiorno - o forse durante un secondo soggiorno ipotizzato per il mese di marzo, del quale però non si ha evidenza (si veda la lettera 81 ) - Nannerl annotò sul proprio diario: «Come Latona trasforma i contadini in rospi, come Nettuno trattiene i cavalli, Diana al bagno, il ratto di Proserpina. Vasi molto belli di marmo e alabastro». (MBA, I, p. 77). Il riferimento è alla fontana di Latona di Versailles, che rappresenta scene dalle Metamorfosi di Ovidio.
3 La Guerra dei sette anni (1756-1763).
4 La lettera di Leopold è perduta.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 75 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Siegmund Christoph [von] Schrattenbach  

Gratz (Austria) 28/02/1698 - Salisburgo (Austria) 16/12/1771


Ruoli/titoli:


Arcivescovo di Salisburgo (1753 - 1771)

Nel 1731 divenne canonico della cattedrale di Salisburgo, nel 1750 decano, e il 5 aprile 1753 arcivescovo. Conosciuto a Salisburgo per la sua devozione, si racconta che assistesse anche a cinque messe al giorno, e fu grazie a lui se tutte le feste religiose tradizionali furono mantenute. Sebbene anche durante il suo regno ci fosse un piccolo nucleo di aspiranti riformatori, l`Illuminismo non penetrò sistematicamente nelle istituzioni di Salisburgo che dopo la sua morte. È però vero che incoraggiò i talenti locali. spese cifre importanti perché alcune cantanti (fra cui Maria Anna Braunhofer e Maria Magdalena Lipp) potessero essere educate al Pio Ospedale della Pietà a Venezia, e molti dei suoi musicisti ricevettero sussidi per poter viaggiare, Leopold Mozart incluso. L`opera di Mozart La finta semplice K 51 fu allestita per l`onomastico di Schrattenbach del 1769, e Il sogno di Scipione K 126 era stato in origine concepito per celebrare il giubileo della sua ordinazione sacerdotale, ma la morte improvvisa dell`arcivescovo poco prima della data fissata obbligò a rimaneggiare l`opera per celebrare invece l`installazione del suo successore Hieronymus Colloredo. Bibl.: Dopsch e Spatzenegger, Geschichte Salzburgs. Stadt und Land, II; Eisen, «Salzburg under Church Rule»; Martin, Salzburgs Fürsten in der Barokzeit.; SML, pp. 432-434.