Lettere della famiglia Mozart

 141. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, 24 sett. 1768
Oggi ho scritto a Sua Grazia il Principe.1 Spero che il Bruit di cui mi ha riferito sia privo di fondamento.2 Ma se Dio avesse qualche altro progetto per noi, non sarebbe in nostro potere mutarlo. Spero però che Lei non mi lasci un solo istante nell`ignoranza. La mattina del giorno 21 ho avuto udienza presso Sua Maestà l`Imperatore e gli ho consegnato le mie lagnanze contro l`impresario teatrale Affligio.3 L`inchiesta è già stata affidata a Sua Eccellenza il conte Spork e Affligio ha ricevuto ordine di giustificare il proprio operato; ché io richiedo, oltre ai 100 ducati per l`opera, anche il rimborso delle spese sostenute in questo periodo etc. Pazienza; presto si vedrà. L`Imperatore è stato assai benevolo e ci ha promesso che sarà fatta giustizia. I nostri rispetti a Lei e a tutti i buoni amici, in particolare al signor dottore Agliardi. Non sapevo nulla della sorte del Küffl. Ora sento che sarebbe entrato a servizio del principe Esterhazy a Eisenstadt, dove è maestro di cappella il signor Joseph Haydn. Mi informerò sui particolari. Che la madre sia ancora viva, lo so etc. Nel porgergli i miei omaggi, vorrei pregare il signor Alterdinger di proseguire col consueto zelo; e di non lasciarsi sviare da nulla, cosicché al mio ritorno possa trovare molto da leggere.
I nobili signori che sono stati vaccinati stanno bene.4 Tutti ora vogliono farsi vaccinare.
addio.
Oggi ho di nuovo ritirato 20 # [ducati]. Il cielo rimborserà tutto.
P.S. Non abbiamo più notizie della nostra cara signora Hagenauer. Sarà certo in collera con noi, che siamo assenti da così lungo tempo. Speriamo, al nostro ritorno, di rimediare a questo fallo.


1 La lettera di Leopold all`arcivescovo Siegmund Christoph von Schrattenbach è perduta.
2 Il pettegolezzo (Bruit) a cui si riferisce Leopold non è noto.
3 Si veda la lettera/petizione 139 .
4 Si veda la lettera 137 .

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 141 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Siegmund Christoph [von] Schrattenbach  

Gratz (Austria) 28/02/1698 - Salisburgo (Austria) 16/12/1771


Ruoli/titoli:


Arcivescovo di Salisburgo (1753 - 1771)

Nel 1731 divenne canonico della cattedrale di Salisburgo, nel 1750 decano, e il 5 aprile 1753 arcivescovo. Conosciuto a Salisburgo per la sua devozione, si racconta che assistesse anche a cinque messe al giorno, e fu grazie a lui se tutte le feste religiose tradizionali furono mantenute. Sebbene anche durante il suo regno ci fosse un piccolo nucleo di aspiranti riformatori, l`Illuminismo non penetrò sistematicamente nelle istituzioni di Salisburgo che dopo la sua morte. È però vero che incoraggiò i talenti locali. spese cifre importanti perché alcune cantanti (fra cui Maria Anna Braunhofer e Maria Magdalena Lipp) potessero essere educate al Pio Ospedale della Pietà a Venezia, e molti dei suoi musicisti ricevettero sussidi per poter viaggiare, Leopold Mozart incluso. L`opera di Mozart La finta semplice K 51 fu allestita per l`onomastico di Schrattenbach del 1769, e Il sogno di Scipione K 126 era stato in origine concepito per celebrare il giubileo della sua ordinazione sacerdotale, ma la morte improvvisa dell`arcivescovo poco prima della data fissata obbligò a rimaneggiare l`opera per celebrare invece l`installazione del suo successore Hieronymus Colloredo. Bibl.: Dopsch e Spatzenegger, Geschichte Salzburgs. Stadt und Land, II; Eisen, «Salzburg under Church Rule»; Martin, Salzburgs Fürsten in der Barokzeit.; SML, pp. 432-434.