Lettere della famiglia Mozart

 124. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, 23 gennaio 1768.
Ho ricevuto per tempo la lettera listata a lutto.1 Così vanno le cose sul palcoscenico del mondo! Oggi assistiamo a un`allegra commedia; domani a tragedie. Oggi siamo atterriti dai vizi; domani saremo edificati da qualche azione virtuosa. Oggi proviamo piacere; domani tormento e afflizione etc. etc. Volevo subito acquistare dal signor von Trattner il libro richiestomi; ma mi si dice che di P. Manzador sono state bensì pubblicate le prediche per le feste e i panegirici, 2 i quali costano 6 f., ma che finora non sono ancora state stampate le prediche domenicali. Ho creduto necessario comunicarglielo giacché, dato che la libreria Trattner è la migliore, saprebbero certamente se tali ambite prediche domenicali fossero stampate. La novità che ho da riferirle (oltre al fatto che, grazie a Dio, godiamo tutti di buona salute) è che martedì 19, fra le 2 e mezzo e le 4 e mezzo del pomeriggio, siamo stati da Sua Maestà l`Imperatrice. Sua Maestà l`Imperatore è venuto personalmente nell`anticamera in cui stavamo attendendo che le loro altezze finissero di prendere il caffè, e ci ha introdotti. Erano presenti, oltre alle loro Maestà l`Imperatore e l`Imperatrice, il principe Alberto di Sassonia, e tutte le arciduchesse;3 ma oltre a questo nobilissimo consesso, non c`era nessun altro. Sarebbe troppo lungo scriverle tutto ciò che è stato detto e che è avvenuto in tale occasione. Non posso però fare a meno di dirle che è inimmaginabile la confidenza con cui Sua Maestà l`Imperatrice si è rivolta a mia moglie, intrattenendosi con lei ora sul vaiolo dei miei figli4 ora sulle circostanze del nostro lungo viaggio etc.; le ha accarezzato il viso e le ha stretto le mani; nel frattempo Sua Maestà l`Imperatore parlava con me e con Wolfgangerl di musica etc. e di molte altre cose, facendo più volte arrossire la Nannerl. Il resto, a suo tempo e a viva voce; perché Lei mi conosce. Non mi garba scrivere cose che molti palloni gonfiati come Gugelhupf (come dicono in Svevia),5 seduti accanto alla loro stufa, considererebbero menzogne. Non ne deduca tuttavia che tanta affabilità e questa straordinaria benevolenza non abbiano limiti. Io, perlomeno, non posso aspettarmi nulla di buono da tutto quello che vedo e dall`attuale situazione a Vienna. Ma sono cose che si possono verificare solo col tempo, e di queste possiamo comunque discorrere meglio a voce. Mia moglie e i miei figli La riveriscono, e io rimango il suo vecchio di sempre.


1 Si veda la lettera 123 .
2 Deren Predigen des P. Don Pii Manzador regulirten Priesters des heiligen Apostels Pauli, (Vienna, 1749).
3 La moglie di Alberto di Sassonia Maria Cristina d`Asburgo-Lorena e le sue sorelle Maria Carolina e Maria Antonia Josepha (Marie Antoinette).
4 Si vedano le lettere 121  e 122 .
5 Un dolce la cui superficie soffice si gonfia a causa del lievito. La grafia nell`originale di Leopold, Gogelhopf invece del più abituale Gugelhupf, segue il dialetto bavarese e svevo; si veda Grimm, Deutsches Wörterbuch, IX, p. 1051. In Italia, grazie al lungo legame della città con l`Impero austro-ungarico, il dolce fa parte della cucina tipica di Trieste, dove viene ancora chiamato cuguluf.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 124 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Giuseppe II d`Asburgo-Lorena  

Vienna (Austria) 13/03/1741 - Vienna (Austria) 20/02/1790


Ruoli/titoli:


Figlio di Maria Teresa
Arciduca d`Austria
Imperatore del Sacro Romano Impero (18/08/1765 - 20/02/1790)

Primogenito di Maria Teresa e Francesco Stefano di Lorena, divenne imperatore alla morte del padre; nel settembre del 1765 divenne anche co-reggente della monarchia austriaca, e dal 29 novembre 1780, alla morte di Maria Teresa, unico sovrano. Negli anni della coreggenza, fu a capo dell`esercito ed ebbe un ruolo influente nella diplomazia imperiale. Tra i suoi meriti in patria vi furono la riduzione dei costi e della complessità della corte e l`istituzione nel 1776 di un «teatro nazionale tedesco» (chiuso nel 1783). Il suo regno come monarca unico vide un sostanziale ampliamento dei diritti personali, la soppressione dei monasteri degli ordini puramente contemplativi, la semplificazione delle cerimonie religiose e la trasformazione del matrimonio in un contratto civile, nonché l`allentamento delle leggi sulla censura e la promulgazione di un «Decreto di tolleranza» che garantiva maggiori diritti alle confessioni protestanti, ai greco-ortodossi e agli ebrei. Nel 1787, in forza dell`alleanza con Caterina la Grande di Russia, fu coinvolto in una guerra contro i Turchi che ne distrusse la salute; morì a Vienna il 20 febbraio 1790.
Si sposò due volte: il 6 ottobre 1760 con Isabella di Borbone-Parma, figlia dell` Infante Filippo di Spagna e della figlia di Luigi XV Luisa Elisabetta, e il 13 gennaio 1765, per procura, con Maria Giuseppina di Baviera, figlia dell`imperatore Carlo VII e dell`arciduchessa Maria Amalia d`Austria. Entrambe le mogli morirono di vaiolo. Da Isabella di Parma ebbe una figlia, Maria Teresa, che morì di pleurite a poco più di sette anni.
Giuseppe possedeva una notevole abilità musicale; suonava il pianoforte, l`organo, il violino e il violoncello, e cantava. Come primo responsabile dell`opera di corte, la sua predilezione per l`opera tedesca, l`opera buffa, la musica per banda e la musica da chiesa breve e semplice - così come la sua avversione per gli intrattenimenti di corte, l`opera seria e i balletti - condizionarono inevitabilmente il modello della musica viennese degli anni ottanta del Settecento. Incontrò Mozart per la prima volta a Vienna nel 1762 e nel 1768 fu sensibile alla frustrazione di Leopold per la cancellazione dell`opera di Wolfgang La finta semplice. Quando Mozart si stabilì a Vienna, Giuseppe favorì la sua carriera partecipando a molti dei suoi concerti pubblici, incoraggiando la composizione delle Nozze di Figaro e di Così fan tutte e commissionando Der Schauspieldirektor. Alla fine del 1787 creò per lui anche una posizione professionale, con mansioni limitate e un salario ragionevole. Bibl.: Beales, Joseph II, I: In the Shadow of Maria Theresa, 1741-1780; Beales, Joseph II. II: Against the World, 1780-1790; Blanning, Joseph II; Braunbehrens, Mozart in Vienna.