Lettere della famiglia Mozart

 287. LEOPOLD MOZART ALLA MOGLIE, SALISBURGO

Milano, 27 feb 1773.

Oggi non posso scrivere che poche parole, perché è l`ultimo giorno di Carnevale e la Quaresima inizia solo domani: quindi qui sembrano tutti impazziti. Partiamo tra 2 o 3 giorni. Ti scrivo queste righe per mezzo di un allegato al sig. Spizeder,1 affinché tu possa dire che, non avendo ricevuto alcuna lettera, credi che siamo già partiti. Il 13 marzo, la sera della ricorrenza dell`elezione, dobbiamo e vogliamo arrivare a Salisb.2 Riguardo alla nota faccenda, non c`è niente da fare.3 Ti dirò tutto a voce. Dio avrà altri progetti per noi. Siamo, grazie a Dio, in salute. Oggi, anzi, proprio ora, ci rechiamo all`opera e poi al ballo che le farà seguito, che inizierà all`1 dopo mezzanotte e si prolungherà fino all`alba all`ora della messa. Paga subito il porto al sig. Spizeder. Non puoi immaginare quanto io sia scosso per via della nostra partenza; mi è difficile lasciare l`Italia. Mde e Mr d`Aste vi riveriscono etc. Vi baciamo cento e 100 000 volte e sono il tuo vecchio Mzt
Ti scriverò ancora durante il viaggio.4


1 Perduto.
2 I Mozart arrivarono a casa il 13 marzo, anniversario dell`elezione di Hieronymus Colloredo ad arcivescovo di Salisburgo. Secondo MBA, V, p. 329, nell`occasione fu eseguito il K 187 di Wolfgang, un arrangiamento di danze di Joseph Starzer e Christoph Willibald Gluck. L`ipotesi non sembra verosimile: con l`eccezione di un solo numero, il K 187 è realisticamente di Leopold, non di Wolfgang, e l`autografo è scritto su un tipo di carta che entrambi utilizzarono solo dopo il loro ritorno a Salisburgo; sembra dunque ragionevolmente certo che il K 187 all`epoca non fosse ancora scritto, e di conseguenza non potesse essere eseguito per Colloredo. A proposito della carta utilizzata da Wolfgang, si veda: Tyson, «The Dates of Mozart`s Missa brevis KV 258 and Missa longa KV 262 (246a)».
3 Probabilmente Leopold sta di nuovo alludendo alla speranza di procurarsi un posto alla corte di Firenze.
4 Non si conoscono altre lettere dal terzo viaggio italiano.


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 287 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Christoph Willibald Gluck  

Erasbach bei Berching (Germania) 02/07/1714 - Vienna (Austria) 15/11/1787


Ruoli/titoli:


Compositore

Dal 1774 Kammercompositeur imperiale a Vienna. Fra i musicisti più influenti del Settecento, fu noto soprattutto per la sua riforma dell`opera condotta insieme al poeta Ranieri de` Calzabigi. Fra le sue opere principali Orfeo (1762), Alceste (1767), Paride ed Elena (1770), le opere francesi Armide (1777) e Iphigénie en Tauride (1779) e il balletto Don Juan ou Le Festin de Pierre (1761). Il 10 ottobre 1762 Leopold Mozart assistette a una rappresentazione dell`Orfeo a Vienna e il 25 novembre 1781 Wolfgang assistette a un`Alceste a Schönbrunn. Su richiesta di Gluck, il 6 agosto 1782 fu rappresentato Il ratto dal serraglio K 384 di Mozart, e l`11 marzo 1783 Gluck assistette al Burgtheater a un concerto della cognata di Wolfgang, Aloisia Lange, durante il quale Wolfgang eseguì il concerto K 175+382 e Aloisia cantò l`aria «Alcandro, lo confesso… Non so d`onde viene» K 294. I Lange e i Mozart cenarono con Gluck il 16 marzo. In dicembre del 1787 Wolfgang fu nominato K.K. Kammermusikus (musico di camera della corte imperialregia), un incarico onorario istituito dopo la morte di Gluck. Numerose opere sia di Wolfgang che di Leopold hanno debiti diretti con la sua opera: Leopold arrangiò negli anni sessanta o nei primi anni settanta quattro danze dal Don Juan (LMV XVI:2); fra il 1773 e il 1775 padre e figlio arrangiarono alcuni numeri dal Paride ed Elena per 2 flauti, 3 trombe in do, 2 trombe in re e 4 timpani in do, sol, re e la (K 187 e LMV VI:11); nel 1783 Wolfgang arrangiò per tastiera «Non vi turbate, no» K 236 dall`Alceste, presumibilmente intendendo farne un set di variazioni, e nel 1784 scrisse le variazioni su Unser dummer Pöbel meint K 455 dalla Rencontre imprévue. Bibl.: Howard, Gluck and the Birth of Modern Opera; Brown, Gluck and the French Theatre in Vienna; Croll, Gluck. Sein Leben, Seine Musik.