Lettere della famiglia Mozart

 220. Leopold Mozart alla moglie, Salisburgo
Milano, 24 nov. 1770
Non ho altro da scriverti se non che entrambi noi, grazie a Dio, stiamo bene. Scrivo queste righe in fretta nella casa del conte v. Firmian; il Wolfg. ha ora un grandissimo daffare poiché l`ora si avvicina e per il momento ha scritto solo un`aria per il Primo uomo, perché questi non è ancora qui e lui non vuole fare un lavoro doppio, quindi preferisce aspettare che lui sia presente onde prendere proprio sulla sua persona le misure del vestito. Ho giusto ricevuto la tua lettera1 e letto con piacere di tutti i vostri divertimenti. Nel porgergli i nostri omaggi, ringrazia il sig. Adlgasser per i suoi graditi auguri e prometti a sua moglie che sarà servita.2 addio ti baciamo 100 000 volte e sono il tuo vecchio Mzt
I nostri omaggi a tutto il mondo salisb.
Conosco la signora Spitzeder?


1 Perduta.
2 MBA, V, p. 287 ipotizza che possa trattarsi di una composizione musicale. È tuttavia anche possibile che si tratti di qualche bene materiale del tipo abitualmente acquistato da Leopold per conto di amici di Salisburgo.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 220 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 30/10/2024.

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Pietro Benedetti (alias Sartorini)  

1745 c. - post 1792


Ruoli/titoli:


Soprano

Debuttò a Roma nel 1764, fu attivo a Monaco dal 1766 al 1769, e il 26 dicembre 1770 sostenne il ruolo di Sifare nella prima rappresentazione di Mitridate, re di Ponto K 87. Nella stessa stagione fu anche Sammete nella Nitteti di Carlo Monza, su libretto di Metastasio. Fu in seguito attivo principalmente a Londra e San Pietroburgo. Concluse la sua carriera nel 1792 a Brescia come Arsace nella Zenobia di Palmira di Pasquale Anfossi. Bibl.: Angermüller, «Die Sänger der Erstaufführung von Mozarts Mitridate, Re di Ponto», pp. 19-23; Basso, I Mozart in Italia, pp. 492-493.