Lettere della famiglia Mozart

 213. Leopold Mozart alla moglie, Salisburgo
Bologna, 6 ott. 1770.
Ho ricevuto oggi la tua lettera del 14 sett.,1 mentre me ne sarei aspettato piuttosto una del 28. La posta tirolese e quella italiana sono così puntuali, che le lettere restano ferme per 1 o 2 settimane. Siamo in città già da 5 giorni e abbiamo visto la festa di S. Petronio,2 che si è svolta in modo incantevole e in occasione della quale c`è stato un concerto nella grandissima chiesa di S. Petronio, cui hanno partecipato tutti i sigg. Musici di Bologna. Eravamo intenzionati a partire per Milano lunedì o martedì. Ma c`è qualcosa per cui ci tratterremo fino a giovedì. Un qualcosa che, se dovesse realizzarsi, sarebbe per il Wolfgangerl un immenso onore.3 Ho moltissimo da fare, e questa è la ragione per cui non posso scrivere alla sig.ra Hagenauer per il suo onomastico (come era mia intenzione), ma devo invece pregarti di presentarle a nostro nome gli auguri, che entrambi le facciamo. Ho a stento il tempo di buttare giù questa lettera, e ora resterai sicuramente senza lettere per qualche giorno di posta, finché non ne arriverà una da Milano.
Il sig. P. Martino ha già ricevuto il libro. Siamo ottimi amici; ora il secondo volume della sua opera è pronto.4 Porto con me entrambi i volumi. Andiamo tutti i giorni da lui e conversiamo sulla storia della musica.
Avete dunque avuto 3 concerti?5 - - Buon pro vi faccia! - E noi, non ci avete invitati? - - Saremmo apparsi per incanto per poi rivolarcene via. I miei omaggi a tutti gli amici e le amiche, dentro e fuori casa, vi baciamo molte 10 000 000 000 di volte, e io sono il tuo vecchio
Mzt.
MOZART ALLA SORELLA

Abbiamo ricevuto questa lettera in ritardo, giacché la posta italiana funziona in modo affatto irregolare, ma non importa. Sono molto contento che tu ti sia tanto divertita, vorrei esserci stato anch`io. Spero che la signorina Martha stia meglio. Oggi ho suonato l`organo dai domenicani.6 Fai a mio nome gli auguri alla sig.ra Hagenauer e alla signorina Theresia e di` loro che mi auguro di cuore che possano ancora assistere al giubileo di p. Dominicus, così potremo stare tutti allegramente insieme ancora una volta. Mi sembra che tu non abbia ricevuto la lettera in cui ne avevo acclusa una per il sig. Sigismund, perché non ricevo alcuna risposta.7 Addio, stai bene, bacio la mano alla mamma, i miei auguri a tutte le Theresl,8 e i miei complimenti a tutti gli altri amici e amiche dentro e fuori casa. Vorrei poter sentire presto le Pertelzkammersinfonien, e accompagnarle suonando una trombetta o un piffero.9 A Bologna ho udito e visto la grande festa di S. Petronio, è stata bella, ma lunga, e i trombettisti sono dovuti venire da Lucca per la fanfara, che però hanno suonato in modo orrendo, addio,
Wolfg. Mozart


1 Perduta.
2 Patrono di Bologna, il 4 ottobre.
3 Si tratta dell`elezione di Wolfgang all`Accademia Filarmonica; si veda la lettera 214 .
4 Giovanni Battista Martini, Storia della Musica. Tomo secondo (Bologna 1770). Wolfgang realizzò molti dei canoni dal secondo volume, come il K 73r, il K 73x e il KAnh. A32-33.
5 Si tratta probabilmente di concerti privati frequenti in casa Mozart, ma non diffusi a Salisburgo prima del 1778, quando il conte Czernin fondò un`orchestra semiamatoriale; si veda la lettera di Leopold del 12 aprile 1778: «Il sig. conte Czernin non è soddisfatto di strimpellare il violino a corte, vorrebbe anche dirigere, onde ha istituito dei concerti di dilettanti, che incominceranno a suonare tutte le domeniche dopo le 3 nella sala del conte Lodron (...). Oggi una settimana fa, il giorno 5, c`è dunque stato il primo concerto. il conte Czernin era primo Violino, poi c`erano il barone Babbius, Lodron-Sigerl, il giovane Weinrother, Kolb, lo studente di Kolb che viene da Nonnberg, e alcuni altri giovani studenti che non conosco. Violino 2do io, Robini Sigerl, Cusetti, il conte Althan Andretter Caietan, uno studente e il Ceccarelli la Coda dei Secondi. le 2 viole sono i due ex gesuiti Bullinger e Wishofer; i 2 oboi il Laquay Weber e quel tal figlio di Schulz che ebbe parte nella Commedia di Linz. 2 musicisti della torre suonano il corno, il violone lo suonano Caßl e il conte Wolfegg, talvolta anche il Ranftl; violoncelli: i giovani canonici nuovi, il conte Zeil e il conte Spaur, il consigliere Mölk, Andretter Sigerl e Ranftl. La Nannerl ha accompagnato tutte le sinfonie, e dato che il Ceccarelli per l`appertura della Accademia di dilettanti [...]».
6 Nella Cappella del Rosario o alla basilica di San Domenico.
7 La lettera di Wolfgang è perduta.
8 Per Santa Teresa, il 15 ottobre.
9 Wolfgang si riferisce alla tradizione delle cosiddette sinfonie di Berchtesgaden, che facevano uso di strumenti giocattolo. Si veda Croll, Musik mit Kinderinstrumenten aus dem Salzburger und Berchtesgadener Land.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 213 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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8 Per Santa Teresa, il 15 ottobre.