
A Monsieur / Monsieur Lorence Hagenauer. / à / Salzbourg
Paris, le 1. April 1764.
Monsieur !I matti non hanno giudizio in nessun luogo. A Parigi apparentemente sono bandite tutte le superstizioni. Anzi, non si fanno scrupolo a considerare superstizioni anche alcuni precetti della chiesa: ma un`eclissi può creare il massimo scompiglio in tutta Parigi
Siamo, e ne rendiamo infinitamente grazie a Dio, tutti in salute; ed ora ho il piacere di dirle che entro alcuni giorni spero di consegnare ai banchieri Turton et Baur, perché siano intanto in mani sicure, 200 Louis d`or per farli poi a suo tempo trasferire a Salisburgo. Il 9 Aprilis mi toccherà patire la stessa scossa che ho provato il 10 Martii: ma dubito assai che la scossa sarà grande quanto la prima, dato che al concerto del 10 Martii ho incassato 112 Louis d`or.
Per favore, a partire dal 12 e poi il 13, 14, 15, 16, 17, 18 e 19 aprilis, ovvero per 8 giorni di seguito, faccia recitare ogni giorno una s. messa per noi. Può ripartirle come più Le piace, in qualsiasi chiesa ed altare. Purché 4 di esse siano davanti al Bambin Gesù di Loreto e 4 davanti a uno degli altari della Madonna
Accetta questo libro, piccolo Orfeo di 7 anni, dal tuo amico e ammiratore! Leggilo spesso, - - e compènetrati dei suoi divini canti, e da` loro (nelle ore beate del sentimento) le tue irresistibili armonie; acché il freddo sprezzator della religione li legga - - e presti attenzione! - - acché li ascolti - - e cada in ginocchio adorando Iddio.
Questi 2 signori possono raccontarle cento cose sul nostro viaggio e la loro compagnia Le darà grandissimo piacere. Se verranno, sarà dopo l`Ascens
Nel porgerle i miei omaggi, prego la signora Hagenauer di conservare, se non li ha venduti, i manichini o polsini che le ho affidato, o quelli che restano: perché durante il viaggio i miei si ridurranno in brandelli sicché poi ne avrò bisogno io stesso.
Ora qui abbiamo fatto conoscenza con tutti gli inviati delle potenze straniere. L`inviato inglese Milord Bedfort e suo figlio mostrano entrambi grande simpatia nei nostri confronti; e quello russo, Prince Gallitzin, ci ama quasi fossimo suoi figli. Tra qualche giorno saranno pronte le sonate che il signor Wolfgang ha dedicato a M.me la comtesse de Tessé. Sarebbero state pronte già prima, ma la Comtesse non ha absolute voluto accettare la dedica fatta dal nostro ottimo amico, Mr Grimm. Abbiamo quindi dovuto apportare una modifica; e dato che ella risiede perlopiù a Versailles, abbiamo sempre dovuto attendere la risposta da laggiù. È un peccato che questa dedica non abbia potuto essere incisa: ma la Contessa non vuole lodi; e in queste righe sia la signora Contessa che mio figlio sono rappresentati in modo molto vivace
Chez Mr. Grimm Secretaire de S.A. Monseigneur le Duc d`Orleans. rue neuve de Luxembourg. À Paris.
Ma se nel ricevere questa lettera non mi avesse ancora scritto aspetti di ricevere ancora un`altra mia. Nel frattempo rifletta a come devo fare per poter portare con profitto il denaro a Salisburgo. Io verserò la Summa di 200 Louis d`or in Specie
ALL`INTERNO DELLA BUSTA:
I miei figli, insieme a mia moglie, riveriscono tutti.
L`incisore M. de Mechel sta lavorando giorno e notte per incidere i nostri ritratti che il sig. v. Carmontel (un appassionato) ha dipinto assai bene. Il Wolfg. vi suona il clavicembalo, io sto dietro la sua sedia e suono il violino, e la Nannerl si appoggia al clavicembalo con un braccio, tenendo in mano uno spartito come se stesse cantando.
1 Si veda la Gazette de France del 19 marzo 1764, p. 92.
2 Orazio, De Arte poetica, V.139: «I monti partoriranno e ne nascerà un ridicolo topo».
3 Non si conoscono dettagli sui concerti del 10 marzo e del 9 aprile al Théâtre de M: Félix.
4 Orazio, Satire I.1.106: «C`è una misura nelle cose».
5 Non identificato.
6 Alla chiesa di Santa Maria di Loreto e alla meta di pellegrinaggi di Nostra Signora al Monte, la cosiddetta «Berglkirche» (Unsere Liebe Frau im Berge) di Salisburgo.
7 Parrocchia dei Mozart negli anni in cui abitavano al numero 9 della Getreidegasse (1747-1773).
8 L`allusione non è chiara.
9 La lettera di Leopold è perduta.
10 Cioè da Clemente Francesco da Paola, duca di Baviera; Ludovico Eugenio di Württemberg a Ludwigsburg; Cristiano IV di Zweibrücken a Schwetzingen; Emmerich Joseph Breidbach-Bürresheim, arcivescovo ed elettore di Magonza; Carlo-Alessandro di Lorena a Bruxelles.
11 Probabilmente Christian Fürchtegott Gellert, Geistliche Oden und Lieder (Lipsia, 1757); si veda Töpelmann, «The Mozart Family and Empfindsamkeit», p. 150.
12 La festa dell`Ascensione, chiamata «Ascensa» a Venezia, che nel 1764 cadeva il 31 maggio.
13 La dedica delle sonate K 8-9 ad Adrienne Catherine de Noailles, contessa di Tessé, recita (come riportato da MDB, p. 32).
15 Del 10 marzo 1764. Si veda la lettera 83
.
16 9 aprile 1764.
17 In contanti.
18 In cambio di servizi o merci.
2 Orazio, De Arte poetica, V.139: «I monti partoriranno e ne nascerà un ridicolo topo».
3 Non si conoscono dettagli sui concerti del 10 marzo e del 9 aprile al Théâtre de M: Félix.
4 Orazio, Satire I.1.106: «C`è una misura nelle cose».
5 Non identificato.
6 Alla chiesa di Santa Maria di Loreto e alla meta di pellegrinaggi di Nostra Signora al Monte, la cosiddetta «Berglkirche» (Unsere Liebe Frau im Berge) di Salisburgo.
7 Parrocchia dei Mozart negli anni in cui abitavano al numero 9 della Getreidegasse (1747-1773).
8 L`allusione non è chiara.
9 La lettera di Leopold è perduta.
10 Cioè da Clemente Francesco da Paola, duca di Baviera; Ludovico Eugenio di Württemberg a Ludwigsburg; Cristiano IV di Zweibrücken a Schwetzingen; Emmerich Joseph Breidbach-Bürresheim, arcivescovo ed elettore di Magonza; Carlo-Alessandro di Lorena a Bruxelles.
11 Probabilmente Christian Fürchtegott Gellert, Geistliche Oden und Lieder (Lipsia, 1757); si veda Töpelmann, «The Mozart Family and Empfindsamkeit», p. 150.
12 La festa dell`Ascensione, chiamata «Ascensa» a Venezia, che nel 1764 cadeva il 31 maggio.
13 La dedica delle sonate K 8-9 ad Adrienne Catherine de Noailles, contessa di Tessé, recita (come riportato da MDB, p. 32).
A Madame la Contessa di Tessé,
Dama di compagnia di Madame la Dauphine.
Madame, il Vostro gusto per la Musica e le gentilezze delle quali mi avete colmato mi autorizzano a dedicarVi i miei fragili talenti. Ma poiché accettate il loro omaggio, è possibile che vogliate proibire a un fanciullo l`espressione dei sentimenti del quale è pieno il suo cuore?
Voi non volete, Madame, che io dica di Voi ciò che tutto il Pubblico dice. Questa severità diminuirà il dolore che avverto nel lasciare la Francia. Se non avrò più a lungo la gioia di presentarVi i miei omaggi, andrò in un paese dove potrò almeno parlare quanto mi aggrada, sia di Voi che di ciò che a Voi debbo.
Sono, con il più profondo rispetto,
Madame,
il Vostro umilissimo e obbedientissimo piccolo servitore,
J. G. Wolfgang Mozart.
14 Non identificata; la lettera citata da Leopold è apparentemente perduta.Voi non volete, Madame, che io dica di Voi ciò che tutto il Pubblico dice. Questa severità diminuirà il dolore che avverto nel lasciare la Francia. Se non avrò più a lungo la gioia di presentarVi i miei omaggi, andrò in un paese dove potrò almeno parlare quanto mi aggrada, sia di Voi che di ciò che a Voi debbo.
Sono, con il più profondo rispetto,
Madame,
il Vostro umilissimo e obbedientissimo piccolo servitore,
J. G. Wolfgang Mozart.
15 Del 10 marzo 1764. Si veda la lettera 83

16 9 aprile 1764.
17 In contanti.
18 In cambio di servizi o merci.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 83 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 18/03/2025.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 83 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 18/03/2025.
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