Lettere della famiglia Mozart

 232. Leopold Mozart alla moglie, Salisburgo
À Madame / Madame Marie Anne / Mozart / à / Salzbourg / p. Innsprugg
Venezia, 20 feb 17701
Siamo in salute, grazie a Dio, e stiamo bene. Dopo la tua lettera del 1º corrente2 non ho più ricevuto nulla, non so se tu abbia scritto oppure no. Ancora una volta scrivo questa lettera dal sig. Wider, come anche la prima, che avrai ormai ricevuto. Abbiamo già pranzato da lui 4 volte, le sue sig.ne figlie sono in procinto di lavare e rammendare i miei polsini di pizzo, mentre la figlia maggiore ne ha regalato un bel paio al Wolfg. Non posso elogiare a sufficienza l`onestà di questa gente, tutti riveriscono te, e in maniera particolare gli Hagenauer. Per quanto il sig. Johannes parli sempre bene dei Wieder, ti assicuro che non lo farà mai a sufficienza; anch`io ho avuto modo di frequentare la gente di questo mondo, ma persone simili a queste ne ho incontrate poche, anzi pochissime; oltre a essere premurose, leali e intrise d`onestà e amore per il prossimo, sono anche gentili, hanno maniere ottime e non montano affatto in superbia per le gentilezze rese. Non partiremo da Venezia prima dell`inizio del mese prossimo. Resta comunque sempre vero che, se pure non arriveremo a Salisb. per S. Giuseppe, vi saremo però per la Settimana Santa e di certo (con l`aiuto di Dio) per Pasqua.3 Ho scritto di getto: a casa! Ma mi è tornato in mente che non possiamo abitare a casa.
Scrivimi dunque se dobbiamo prendere alloggio al Sailerwirt, allo Stern o al Saulentzl. Credo che la cosa migliore sarebbe alloggiare al Löchel, in modo da non essere lontano dalla casa degli Hagenauer. Questa abitudine di dormire insieme (come i soldati) non può più andare avanti; il Wolfgang non ha più 7 anni etc.4 Per il resto non ho altro da scriverti, se non che vi baciamo 10 000 000 etc. di volte e viviamo nella speranza di rivedervi presto, onde poterti dire a voce che sono il tuo vecchio Mozart
Sulle gondole abbiamo già viaggiato abbastanza. I primi giorni sognavo che il letto si muovesse tutto e pensavo sempre di essere in gondola.


MOZART ALLA SORELLA


Anch`io sono ancora vivo e, grazie a Dio, in salute: la De Amicis ha cantato qui al S. Benedetto.5 Di` al sig. Joanes che le perline wideriane6 parlano sempre di lui, soprattutto la Mad.elle Catharina, e che deve presto ritornare a Venezia per, nb, farsi fare l`attáca, ossia farsi sbattere il didietro per terra per diventare un veneziano vero: volevano farlo anche a me, e ci hanno provato tutte e 7 le donne insieme, ma non sono riuscite a mettermi a terra. addio. Il mio baciamano alla mamma e un complimento da entrambi noi a tutti i buoni amici e alle amiche, stammi bene amen.


AGGIUNTA DI LEOPOLD MOZART


Abbiamo pranzato dal fratello del Sgr. Lugiati. Domani pranzeremo da Sua Ecc. Catharina Cornero, domenica dal Patriarca, lunedì da Sua Ecc. Dolfino. etc. La prossima settimana mangeremo per lo più dai Nobili.


1 Recte: 1771. Una nota aggiunta sul retro, probabilmente da Johannes Wider, recita: «Per Innsprugg c/o Johannes Wieder, che invia a tutti voi i suoi più umili saluti».
2 Perduta.
3 Cioè le figlie dei Wider; si veda lettera 230 .
4 Leopold allude ai progetti della famiglia di trasferirsi dal loro appartamento della Getreidegasse in una nuova sistemazione; si veda la lettera 209 .
5 In Le contadine furlane di Antonio Boroni; si veda lettera 231 .
6 Si veda nuovamente la lettera 231 .

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 232 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Stern (oggi Sternbräu)   
Salisburgo (Austria)
Arcidiocesi di Salisburgo - Sacro Romano Impero

Griesgasse 23


Ristorante e birreria. La Sternbräu, tuttora in attività, sarebbe stata costruita intorno alla metà del Duecento. Il nome «Sternbräu» è documentato per la prima volta nel 1542.