Lettere della famiglia Mozart

 95. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
London The 8ten of Feb. 1765.
Monsieur
Sono molto contento se con l`ultima mia ho procurato qualche piacere a Lei e ad altri buoni amici.1 Mi spiace che al presente non ho assolutamente tempo di redigere un`altra lettera consimile.
La sera del 15 eseguiremo un concerto che mi procurerà certamente un incasso di 150 ghinee.2 Se - - - e che altro otterrò non posso saperlo. Rinviando la seduta del Parlamento (che di solito si riunisce 2 mesi prima) il Re ha danneggiato molto tutti gli artisti e gli scienziati. Spiegarlo qui sarebbe troppo lungo. - - -
Quest`inverno nessuno guadagna un granché se non Manzoli e alcuni altri dell`Opera.3 Manzuoli riceve per questo inverno 1500 lire sterline e hanno dovuto dargli il denaro in garanzia già in Italia poiché l`Impreßario precedente Degardino 4 è fallito lo scorso anno; altrimenti non sarebbe venuto a Londra. Oltre a ciò dà anche un Benefit, che sarebbe una Recita serale a suo beneficio, sicché quest`inverno ne ricaverà più di 20000 fiorini tedeschi.5 Questo [è] anche l`unico che si è dovuto pagare profumatamente per risollevare le sorti dell`Opera. In cambio si mettono in scena 5 o 6 opere, la prima è stata Ezio, la 2a Berenice, entrambe sono dei cosiddetti Pasticci di diversi maestri. La 3a è stata Adriano in Syria composta ex novo dal Sgr. Bach.6 Ora so che verrà un Demofoonte composto ex novo da Vento. E poi ancora un paio di Pasticci.7 Di tutte queste cose racconterò a suo tempo di persona. - - -
Scrivo questa lettera (cui farà presto seguito un`altra) solo per non mancare l`occasione di mandare alcune sonate8 ad Aug. e a Norimberga.
La prego dunque di mandare 30 copie di ogni volume, quindi 60 copie in tutto, al sig. Johann Jacob Lotter e altrettante a Monsieur Hafner, liutaio a Norimberga. Al primo le porterà il di lui signor fratello,9 e al signor Hafner le porterà certamente franco qualche mercante di Norimberga.
Le sarò molto grato se vorrà accompagnarle con 2 parole scritte di suo pugno, includere per ciascuno la presente e richiedere una ricevuta da entrambi; da qui vede che ogni copia viene venduta a 1 f. e 30 kr., ma dal momento che, considerata l`eccezionalità della cosa,10 a Salisburgo intendo darle a metà prezzo, La prego di farlo inserire nelle gazzette salisburghesi, annunciando che il piccolo musicista le cederà ai suoi compatrioti a 45 kr. la copia, quindi a 1 f. e 30 kr. per entrambe, onde incoraggiare così la gioventù salisb. e incitarla a dedicarsi assiduamente alla musica.
Mia moglie è un poco indisposta per un catarro di testa. Abbiamo avuto tutti un forte catarro, cosa molto comune qui visto che è un buco umido, nebbioso e pieno di fumo.
Finora ha nevicato un poco solo una volta e solamente di mattina: peraltro il freddo qui è più nocivo perché è un freddo umido, ed è malsano perché mutevole.
Qualche settimana fa vi fu un duello fra 2 signori, Lord Byram ed Esquire Chaworth, e la cosa avvenne in un`osteria (secondo la consuetudine del luogo). Il secondo ebbe la sventura di essere trafitto da parte a parte e morì la mattina seguente. Il Lord si è rifugiato a Parigi.11 Se il suo affaire dovesse essere portato davanti alla giustizia, questo processo costerà all`aerario publico12 30000 lire sterline. Sicuramente si farà cadere la cosa in breve tempo.13 Omaggi da tutti noi. Oh quanto sono indaffarato! Le sinfonie del concerto saranno tutte di Wolfg. Mozart.14 Devo copiarle io stesso a meno di non pagare 1 scellino a pagina. - - -
Qui copiare la musica è un`attività redditizia, Estlinger si farebbe una bella risata. Gli faccio i miei auguri.15 addio.
Ho ricevuto le lettere di Madame de Robinig, Mr Weiser et Spizeder 16 e ne ringrazio. Presto di più.


1 Probabilmente Leopold si riferisce alla lunga lettera 93 , anziché alla 94  più breve e meno sostanziale di altre lettere precedenti, dato che riguarda solamente le sonate di Mozart K 6-7 e K 8-9 e la richiesta di orologi dei suoi amici salisburghesi.
2 Si veda il Public Advertiser del 6 febbraio 1765. Lo stesso annuncio comparve su The Gazetteer e sul New Daily Advertiser del 9 febbraio. In realtà, il concerto fu rimandato due volte, prima al 18 e in seguito al 21 febbraio. Si vedano il Public Advertiser del 14 febbraio e del 15 febbraio. Un annuncio sul Public Advertiser del 21 febbraio aggiunge che «Tutte le Overtures [= sinfonie] che saranno eseguite sono opera di questi stupefacenti Compositori [sic], di soli otto anni.» MDB, pp. 40-42. Si veda inoltre la lettera 96 .
3 L`Italian Opera Company del King`s Theatre, a Haymarket.
4 Si tratta di Felice Giardini, che nell`originale Leopold cita come «Degardino». Leopold lo chiama nuovamente «Degardino» nelle sue note di viaggio da Londra (MBA, I, p. 194).
5 Il primo annuncio del concerto a favore di Manzuoli uscì sul Gazetteer and New Daily Advertiser del 19 febbraio 1765: «HAY-MARKET. A FAVORE del Signor MANZOLI. Al King`s Theatre di Haymarket, lunedì, 4. marzo, sarà eseguita UNA NUOVA OPERA. I biglietti costano mezza ghinea nei palchi e cinque scellini nella galleria.» Il concerto fu in realtà rimandato al 7 marzo. Nel Public Advertiser del 4 marzo 1765 l`opera annunciata era Il re pastore di Felice Giardini. Secondo il London Chronicle, or, Universal Evening-Post del 9-12 marzo, il concerto a favore di Manzuoli incassò almeno 1000 ghinee, anche se questa cifra, così come il suo compenso per l`opera, fu giudicata da almeno un critico eccessiva: «Questa . . . è sicuramente una indubbia prova della generosità inglese, che accetta di pagare una somma simile per una canzone, quando un così gran numero delle nostre industrie e dei nostri lavoratori intorno a Spitalfields stanno assolutamente morendo per mancanza di pane».
6 L`opera-pasticcio Ezio fu rappresentata per la prima volta il 24 novembre 1764 al King`s Theatre di Haymarket; Berenice andò in scena il 1° gennaio 1765 e Adriano in Siria di Johann Christian Bach il 26 gennaio, sempre al King`s Theatre. Qualche tempo dopo il loro ritorno a Salisburgo, Leopold fece una copia manoscritta, oggi all`Archivio del Museo Carolino-Augusteo di Salisburgo (segnatura Hs., 1719), dell`aria «Caro mio bene, addio» di Giovanni Battista Pescetti, che era stata eseguita come parte di Ezio; è possibile che la fonte di Leopold fosse l`edizione stampata da Bremner nel 1765. Allo stesso modo, anche l`aria «Non so d`onde viene» da Alessandro nell`Indie di J. C. Bach, fu eseguita come parte di Ezio. Mozart scrisse più tardi, a proposito di «Non so d`onde viene» e del suo rapporto con la propria intonazione K 294 dello stesso testo: [28 febbraio 1778] «ho anche scritto, per esercizio, l`aria non so d`onde viene etc., così ben musicata dal Bach, per la ragione che conosco benissimo quella del Bach, che mi piace molto e l`ho sempre nell`orecchio; e volendo appurare se io, nonostante tutto ciò, son capace di fare un`aria che non somiglia affatto alla medesima del Bach? - - e davvero non le assomiglia per niente, proprio per niente». Mozart musicò nuovamente il testo nel 1787 (K 512). Negli anni settanta, Mozart o suo padre scrissero diversi abbellimenti, K 293e, per le arie «Cara la dolce fiamma» dall`Adriano in Siria, e per «O nel sen di qualche stella» dal Catone in Utica di Johann Christian Bach. La prima rappresentazione di Adriano in Siria andò in scena a Londra il 26 gennaio 1765, durante il soggiorno dei Mozart, mentre la prima di Catone in Utica ebbe luogo a Napoli nel 1761. Nell`archivio civico di Augusta (Augsburg Stadtarchiv, MG II 30) si conserva il manoscritto di mano di Leopold che include gli abbellimenti; la sua paternità è di conseguenza incerta. Inoltre, il K 293e include abbellimenti per l`aria «Quel caro amabil volto», che secondo il K6 è anch`essa di J. C. Bach. Tuttavia, non è nota nessuna aria di Bach con questo titolo, ed è più probabile che si tratti dell`omonima aria dall`opera L`Eumene di Sacchini del 1764. L`aria di Sacchini era abbastanza nota da servire d`esempio nella Scienza de` Suoni, e dell`Armonia di Giuseppe Pizzati, p. 324: «nell`Esemp. CLXXXVI Partim. I alla seconda Battuta, ch`è un passo dell`Aria quel caro amabil volto, di Antonio Sacchini, si vede un accordo di sesta minore disanalogo all`antecedente accordo di ottava». Si veda inoltre Eisen, «The Mozarts` Salzburg Music Library».
7 Il Demofoontedi Mattia Vento debuttò al King`s Theatre, Haymarket, il 2 marzo 1765. Il «paio di pasticci» potrebbe includere Antigono, dato al King`s Theatre il 28 marzo 1765. Altre opere della stagione furono Il Re Pastore di Felice Giardini (7 marzo 1765), L`Olimpiade di Thomas Augustine Arne (27 aprile 1765) e Il Solimano di Mattia Vento (14 maggio 1765). Si veda Burrows, «Performances of Handel`s Music during Mozart`s Visit to London in 1764-5», p. 30.
8 K 6-7 e K 8-9.
9 Johann Gottfried o Elias Tobias Lotter.
10 Cioè l`età di Wolfgang, da cui il successivo riferimento di Leopold alla «gioventù salisburghese».
11 Si veda il St. James`s Chronicle del 26-29 gennaio 1765. Il lord rifugiatosi a Parigi era William Byron, 5° Lord Byron; il duello fu innescato da un disaccordo fra Byron e Chaworth sul modo migliore di conservare la cacciagione. Si veda inoltre la lettera 97 .
12 Erario pubblico.
13 Si veda nuovamente più oltre, lettera 97 .
14 Nel Settecento, il termine sinfonia (o i suoi equivalenti) si riferiva non solamente alle sinfonie in senso moderno, ma anche alle ouvertures operistiche e ai ritornelli di apertura delle arie. Se la parola utilizzata da Leopold si riferisce a delle «sinfonie» nel senso moderno del termine, allora le opere eseguite al concerto potrebbero includere le sinfonie K16, K19 o K19a. Copie da lui stesso realizzate, sia della K19 che della K19a, sono conservate alla biblioteca di stato bavarese (Bayerische Staatsbibliotheek, K19: D-Mbs, Cim. 379i; K19a: D-Mbs, Mus. ms. 113 468). L`involucro della K19 include un`annotazione di Leopold: «di Wolfgang Mozart / à London 1765», mentre quella della K19a recita: «di Wolfgango Mozart / compositore di 9 Añj.»
15 Presumibilmente per il suo fidanzamento con Elisabeth Sutor, che sposò il 2 settembre 1765; si veda anche la lettera 96 .
16 Queste lettere sono perdute.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 95 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Londra (Gran Bretagna)   


Capitale del Regno, che all`epoca della visita dei Mozart nel 1764-1765 comprendeva Inghilterra, Scozia e Galles. Era in quel momento la più grande città d`Europa, con una popolazione di circa 750.000 abitanti. L`area metropolitana più vasta era costituita dalla cosiddetta City, da Westminster e da Southwark, a sud del Tamigi. Gran parte della vita culturale dell`élite era incentrata su Westminster e sulla City. Westminster ospitava diversi teatri d`opera, le principali sale da concerto, le case della nobiltà e dell`alta borghesia, dove la musica veniva eseguita privatamente, e le sedi di editori musicali e costruttori di strumenti. La vita musicale della City, già allora centro finanziario di Londra, ruotava per lo più attorno a spettacoli in luoghi pubblici, tra cui taverne e pub, e a società musicali amatoriali, tra cui i Castle Concerts e l`Academy of Ancient Music, l`accademia di musica antica fondata nel 1726 per coltivare la musica rinascimentale e del primo barocco. I Mozart arrivarono a Londra il 23 aprile 1764, alloggiando in un primo momento alla White Bear Inn (Locanda dell`Orso Bianco, Piccadilly), e trasferendosi il 24 aprile negli appartamenti del barbiere John Cousins. Per la maggior parte dei mesi di luglio e agosto vissero presso la famiglia Randall a Chelsea, allora un villaggio fuori città, mentre Leopold si riprendeva da una grave malattia. Tornarono a Londra alla fine di settembre, e fino alla loro partenza, il 24 luglio 1765, abitarono in Thrift Street, nel quartiere di Soho, presso il produttore di corsetti Thomas Williamson.
Mozart e la sorella si presentarono a corte il 27 aprile e il 19 maggio 1764. È probabile che il re Giorgio III e la regina Carlotta avessero già sentito parlare di Wolfgang o avessero ricevuto raccomandazioni su di lui; alla fine di aprile il filosofo francese Claude Adrien Helvetius aveva scritto una lettera a Francis Hastings, decimo conte di Huntingdon, raccomandandolo alla corte. Leopold aveva programmato che la prima apparizione pubblica di Mozart avesse luogo il 17 maggio ad un concerto di beneficenza per il violoncellista Carlo Graziani, annunciato nel Public Advertiser del 9 maggio.
Il concerto fu in realtà rinviato al 22 maggio e Mozart non poté partecipare; si veda l`annuncio nel Public Advertiser del 21 maggio.
Il 5 giugno Mozart e Nannerl diedero un concerto nella Great Room degli Spring Gardens (si veda la lettera 88 ), e il 29 Wolfgang si esibì a un concerto di beneficienza ai Ranelagh Gardens (lettera 90 ). Il 25 ottobre i due bambini si presentarono nuovamente a corte e diedero un concerto pubblico, non citato da Leopold nelle lettere, al Little Theatre sullo Haymarket. Il concerto era in origine previsto per il 15 febbraio 1765, come indicato dal Public Advertiser del 6 febbraio, ma fu rimandato, con un annuncio sul Public Advertiser del 14 febbraio. Un ultimo annuncio, circa la nuova data del 21 febbraio, comparve sul Public Advertiser del 15 febbraio.
Un nuovo concerto pubblico si tenne il 13 maggio nella Hickford Great Room, anche questo a quanto pare a lungo rimandato rispetto al progetto originario di Leopold di tenere un concerto alla fine di marzo o all`inizio di aprile; si veda il Public Advertiser dell`11 marzo.
Un avviso simile comparve sul Public Advertiser del 9 aprile, ed uno analogo su quello del 10 maggio.
Mozart e la sorella continuarono a dare concerti privati nell`abitazione di Mr Williamson (come annunciato dal già citato Public Advertiser dell`11 marzo) ma anche, dal 9 luglio, alla taverna Swan and Harp a Cornhill; si veda il Public Advertiser dell`8 luglio 1765.
Durante il loro soggiorno a Londra, i Mozart si esibirono anche in residenze private di nobili e altri mecenati, anche se poche di queste occasioni sono documentate in modo sicuro. Fra queste figura un concerto a casa di Lady Clive il 13 marzo 1765.

La volontà di Leopold Mozart di dimostrare e provare al pubblico le capacità di Wolfgang potrebbe in parte essere stata una risposta ai dubbi che circolavano a Londra circa la sua età; sebbene nessun documento dell`epoca affermi che egli fosse considerevolmente più adulto di quanto reclamizzato (le pubblicità generalmente ne abbassavano l`età di un anno), una lettera al Public Advertiser, apparsa il 10 maggio 1765, confuta tali affermazioni come presumibilmente circolate.
L`accusa che Mozart non fosse un bambino - così come l`accusa che le sue doti fossero esagerate o che non fosse il compositore delle opere che si diceva fossero sue - furono tra le motivazioni per cui a Londra fu sottoposto a verifica delle sue capacità musicali da parte di Charles Burney (in data sconosciuta) e di Daines Barrington, che mise alla prova Wolfgang subito dopo la pubblicazione della lettera del Recto Rectior; per dimostrare la sua età, Barrington si spinse fino ad ottenere da Salisburgo la documentazione della sua data di nascita.
Le composizioni mozartiane di grande formato risalenti al periodo londinese (escludendo quindi i numerosi piccoli lavori per tastiera che possono rappresentare la «pratica» compositiva, il cosiddetto London Sketchbook K 15a-ss e i perduti Capricci K 32a) comprendono le sonate accompagnate K 10-15, le sinfonie K 16 e forse K 19 e K 19a, l`aria «Va dal furor portata» K 23, basata su un testo dell`Ezio di Metastasio, e il mottetto God is Our Refuge, il cui autografo fu donato al British Museum quando la famiglia vi si recò in visita all`inizio di luglio 1765, mentre una sonata per tastiera a quattro mani attribuita a Mozart, K 19d, non è probabilmente opera sua.

Una descrizione dettagliata dei luoghi visitati dalla famiglia durante il soggiorno a Londra si può trovare nel diario di viaggio di Nannerl, che comprende anche una descrizione del British Museum.
L`accostamento del parco con l`elefante e la zebra [l`asino con strisce bianche e marrone caffè] suggerisce che Nannerl si riferisca al Parco di St James, sede del serraglio della Regina; la prima «casa per invalidi» citata è il Royal Hospital Chelsea, mentre la seconda è il Royal Naval Hospital for Sailors (Ospedale reale navale per i marinai) di Greenwich; il «parco reale» è probabilmente il Royal Botanical Gardens di Kew; gli impianti idrici potrebbero essere le installazioni della Chelsea Waterworks Company; e la «nave della regina» potrebbe essere stata una delle imbarcazioni ancorate nella Serpentine a Hyde Park.
Leopold acquistò numerose incisioni di paesaggi e della città di Londra. Bibl.: TLE; Petty, Italian Opera in London, 1760-1800; McVeigh, Concert Life in London from Mozart to Haydn; Chrissochoidis, «London Mozartiana»; Templeton, The Mozarts in London : exploring the family`s professional, social and intellectual networks in 1764-1765.