Lettere della famiglia Mozart

 93. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Londra, 27 nov. 1764.1
Monsieur!
Non si meravigli che io Le risponda con un certo ritardo, sono più indaffarato di quanto si potrebbe immaginare, sebbene la Noblesse sia ancora fuori città e il Parlamento, contrariamente al solito, si riunisca solo il 10 gen. del prossimo anno; per il momento dunque lo stormo di ghinee non si fa ancora vedere, ed io continuo ad attingere alla scarsella. Ma ormai si avvicina il momento di rimpinguarla, perché dall`inizio di Julii ad ora mi sono impoverito di oltre 170 ghinee. Ho avuto inoltre una grossa spesa per far incidere e stampare 6 sonate2 del nostro sig. Wolfgang, che sono state dedicate (per espresso desiderio di lei) alla Regina della Gran Bretagna; cosa che in questa grande città ha richiesto moltissimi sforzi, poiché (così come accadde anche a Parigi) per trovare un incisore bisogna marciare fino ad un luogo distante come Hellbrun:3 e questa gente va sollecitata di continuo perché ha molto lavoro. Che stiamo tutti bene, ed io particolarmente, grazie a Dio, può desumerlo dal fatto che in questi giorni ho fatto una passeggiata in città fino a casa di Mr. Teisser, che sarà più o meno a una distanza come andare ad Anif passando da Hellbrun. Si dice in città o, nella lingua di qui, city: giacché io abito nella zona di Westminster dove sono la corte reale, i diplomatici e la maggior parte della Noblesse, e dove si trovano anche tutti i teatri d`opera e di prosa. Londra si compone però di tre città distinte, ossia con nomi diversi, e questi sono precisamente: Westminster, Londra e Southwark, che tuttavia sono in tutto e per tutto riunite in un`unica città smisurata. La sola differenza è che nella zona di Westminster le strade, oltre che i palazzi, sono molto più grandi e belle che nella vera e propria Londra, sebbene colà vi sia un numero sufficiente di palazzi maestosi, fra cui uno dei più maestosi è il cosiddetto Royal Exchange o Borsa di commercio. Si immagini un grande palazzo con nel mezzo un cortile più grande del cortile del Mirabell. Nel mezzo vi è una statua del Re4 e sullo stesso edificio, in alto, si possono vedere statue a grandezza naturale di tutti i re d`Inghilterra. Inoltre torno torno il cortile, sotto l`edificio, ci sono dei passaggi larghi 10 passi, dove ripararsi in caso di pioggia. Qui ogni nazione ha la sua sede: laggiù i mercanti di nascita francese; qui gli olandesi, là gli spagnoli, lì i tedeschi, gli italiani, i portoghesi etc. Insomma, si può trovare ogni nazione nella sua propria sede. Inoltre vi può acquistare un libretto spesso 2 dita in cui sono elencati in ordine alfabetico tutti i mercanti e le loro abitazioni.5 Tutti i giorni dall`una alle 3 entrano ed escono di qui diverse centinaia di persone, e il martedì e venerdì, essendo giorno di posta o di borsa, molte migliaia, e un giovedì tra le 2 e le 3 riuscii a stento a farmi largo per passare dall`entrata all`uscita del cortile. Ci sono 9 compagnie o società di mercanti che mantengono costantemente al loro servizio 1417 navi e 21797 marinai. Inoltre ci sono 45 uffici che si occupano del commercio e dell`industria.6 Quando si sta sul Ponte di Londra e si osserva la quantità di barche sempre ormeggiate sul Tamigi, sembra di vedersi innanzi una selva fitta, tanto smisurato è il numero degli alberi.7 Non si può davvero vedere nulla di più grandioso; in una descrizione di Londra che nel 1750 era già stata ristampata sette volte, 8 trovo che Londra conta più di 95968 edifici; che il numero di strade e vicoli ammonta a oltre 6000, non contando l`innumerevole quantità di cosiddette Courts o vicoletti, che sono lastricati con pietre quadrate e piatte, e dove non si può passare né in carrozza né a cavallo, ma soltanto a piedi (per prendere una scorciatoia), e dove si trovano le botteghe più belle. Vedo poi, parte confrontando le vecchie e le nuove mappe della città e parte coi miei stessi occhi, che dal tempo in cui fu edita codesta descrizione sono state costruite molte migliaia di nuove case e che Londra si è accresciuta di un gran numero di vie, e che questa città, già spaventosamente grande, vede aumentare ogni anno il numero delle sue case e col tempo finirà coll`assumere proporzioni affatto indescrivibili; giacché ho visto non solo le fondamenta di parecchi edifici nuovi nel raggio d`un`ora di cammino, ma anche l`incredibile quantità di case che sono state costruite dacché mi trovo a Londra, ossia da quest`estate. Molte braccia fanno presto a finire e qui, come a Parigi, si continua a lavorare per tutto l`inverno. L`illuminazione qui è la più bella e imponente ch`io abbia mai visto, e ammonta, secondo la descrizione di cui sopra, a più di 55435 lampade; numero che ora si è infinitamente accresciuto giacché nelle vie principali ogni casa ha davanti una lampada e quelle distinte o abitate da persone abbienti ne hanno 2. Inoltre la maggior parte delle lampade di fronte alle case hanno 2 lumi e i palazzi signorili ed edifici pubblici hanno 3, 4 e 5 lumi per lampione. E qui non ho trovato la scarna illuminazione di altri luoghi, dove a partire dall`una di notte la maggior parte dei lumi è già consunta. Ci sono garzoni che vanno in giro con una scala sulla spalla e una fiaccola in mano accendendo ancora le lampade in pieno giorno, e ho veduto lampade ancora accese alle 9 del mattino. Inoltre d`inverno intorno a tutti i quartieri di Londra, fino alle ore piccole, si accendono lampioni lungo le strade principali per la sicurezza dei passanti. Si trovano principalmente due tipi di case: il primo tipo, nelle Courts o vie secondarie, è di soli 3 piani oltre alla cucina e alla cantina, che sono entrambe interrate. Il 2° tipo, ossia quelle delle strade e vie principali, è di 4 piani etc. e il 3° tipo, nelle strade più prestigiose, è di 5 piani. NB: Cucine e cantine sono sempre interrate e chiamano primo piano quello che da noi è il pian terreno. Qui9 ci sono 143 distretti parrocchiali o dipartimenti, 108 grandi chiese e 71 parrocchie; fanno parte dei dipartimenti 420 constables ovvero funzionari municipali o Commissarii per la sicurezza, 227 sottoconestabili, 58 ispettori, 134 uscieri, 1318 sentinelle notturne che danno un grido ogni mezz`ora e a mezzanotte annunciano anche il tempo che fa. Poi ci sono 443 addetti alle strade cui vengono pagate annualmente 11728 lire sterline per la pulizia delle strade. Ci sono 32 chiese straniere, 147 cappelle e luoghi di riunione di varie denominazioni e tre sinagoghe ebraiche; 38 scuole pubbliche frequentate da oltre 3173 bambini; 166 scuole pubbliche per i poveri che provvedono a 536010 bambini e ancora oltre 300 scuole speciali;11 27 ospedali per malati e alienati; 14 associazioni per il soccorso alle vedove povere e 95 ospizi di mendicità; 51 ricoveri per lavoratori, 5 case di correzione e 14 penitenziari. Nell`insieme la somma per il sostentamento dei poveri ammonta a più di 250520 lire sterline l`anno.12 La città, o il Publicum, mantiene inoltre 5 palazzi reali (che però hanno un`aria alquanto borghese e per nulla reale), 7 associazioni di studiosi, 18 biblioteche pubbliche, 16 collegi giuridici, 91 corporazioni di commercianti di cui 52 hanno sedi proprie, le cosiddette Halls, perlopiù edifici imponenti dove si riuniscono a trattare i loro negozî; 4 teatri d`opera e di prosa; 33 mercati, 2 giardini zoologici, 6 parchi pubblici, 50 cosiddette Squares o grandi piazze quadrate in alcune delle quali ci sono statue di re o altri; 2 grandi ponti e 8 porte.
NB: Eppure né a Parigi né qui vi sono porte come nelle città tedesche, ma propriamente solo robuste barriers.13 Ora sebbene ai poveri si provveda con grande larghezza, ve n`è un numero grandissimo; pochi però si arrischiano a mendicare apertamente, essendo vietato; ma hanno un altro modo di chiedere l`elemosina, ed è che d`estate uno offre dei mazzi di fiori, un altro stuzzicadenti di penna d`oca, un altro delle calcografie, un altro fiammiferi, filo da cucito, nastri di vari colori etc., altri cantano per la strada ed offrono le canzoni a stampa, che è la cosa più comune e li si sente ad ogni ora fino alla nausea. - Non mi viene in mente tutto. - Qui ci sono più di 1072 fornai, 1515 macellai, 1411 formaggiai, 159 pescivendoli. NB: sebbene il pesce venga mangiato qui solo come un lusso e una prelibatezza e sia carissimo, nonostante si sia circondati dal mare. 217 pollaiuoli, 171 birrerie, 551 caffè, NB anche se io finora sono stato in uno solo, 447 fiaschetterie, NB senza contare i commercianti di vino che hanno una boutique; 5975 mescite di birra, 207 locande, 8659 mescite di acquavite, NB acquavite e birra sono ciò che il popolo predilige. 1214 ortolani o banchi di verdura, NB senza contare i mercati ordinari. Si calcola che qui vengano consumati circa 396 636 moggia di farina di frumento all`anno, 98244 buoi, anche se qui la carne di manzo non viene cucinata ogni giorno come da noi, 711123 pecore e agnelli, 194760 vitelli, 186932 maiali, 52000 porcellini da latte, 113536 barili di ostriche,14 che qui sono di diverse specie e prezzo, p.e. il tipo più grosso si può acquistare per 4 Pennys la dozzina. Ciascuna di queste equivale a 4 veneziane, perché non la si può mangiare senza tagliarla perlomeno in due. Per non parlare dell`incredibile quantità di grossi granchi di mare, di altri granchi, lumache di mare etc. e simili. Dal 26 Maii, quando ha inizio la cosiddetta Mackarel Season, fino al 6 Julii dello scorso anno hanno attraccato a Billingsgate (una porta sul Tamigi) 589 Boats (barche), pronunciato böths,15 piene di pesce, ciascuna delle quali porta 2 carichi: ogni carico ammonta a 10000 pesci. Donde risulta chiaro che solo con questo tipo di pesce, che chiamano Maccarelle, in quel periodo si arriva a 14 milioni 7 cento 40000 pesci, per non parlare di merluzzi, eglefini, leucischi e altri pesci di mare, oltre all`incredibile quantità di stoccafissi, pesci di fiume e una quantità di diversi pesci salati. Il conteggio del burro e del formaggio che viene portato a Londra ammonta per il burro a 2 cento 9 mila 263 barilotti da un quarto di tonnellata, ossia 16 milioni 366 mila 780 libbre, senza contare il burro fresco che viene usato ogni giorno per imburrare il pane.
Inoltre 10533 tonnellate, ossia 21 milioni 6 cento e 60 libbre di formaggio, per non nominare i diversi tipi che vengono importati da paesi stranieri. La quantità di latte è incalcolabile.16 E le birrerie smerciano annualmente circa un milione 528 mila 468 botti di birra forte e un milione 740000 duecento 88 botti di birra leggera o lieve, senza contare il poderoso afflusso della birra di campagna. Ho visto un estratto del 1738 in cui era osservato che nel solo porto di Londra furono importati i seguenti quantitativi di vino, ovvero: 1828 botti dal Portogallo,17 10255 dalla Spagna, 1105 botti dalla Francia, 476 botti dalla Germania e dall`Olanda. Totale 30040 botti.18 Ed è vero che ora ne viene importato il doppio. Giacché tutti trincano vino, sebbene il prezzo minimo di una bottiglia di vino (che pure è un poco più piccola che da noi) sia 2 scellini. - - Ché altri vini costano da 3 a 20 scellini la bottiglia, il che, per incredibile che possa sembrare, è la sacrosanta verità. Giacché sul vino gravano accise spaventose per incoraggiare la vendita della birra, del sidro o mosto e dell`acquavite etc. in quanto producta del posto: e sebbene i liquori non vadano considerati dei generi alimentari indispensabili, dal seguente estratto dei conti de anno 1733,19 che ho veduto, Ella si meraviglierà assai della quantità e varietà di liquori che vengono importati e qui distillati. 36823 galloni di arac. Il gallone è una misura che mi è ancora sconosciuta: in un libro trovo che corrisponde a 4 Pintes de Paris; onde 4 delle nostre bottiglie corrisponderebbero a un gallone.20 L`arac è un tipo di acquavite che viene distillata da un frutto indiano, arriva dalle Indie Orientali dove viene bevuta comunemente. Viene usata per fare un buon punch. 1 milione 300 e 15000 trecento 52, id est: 1,315352 galloni di acquavite; 328 galloni e ½ di acqua di limoncini, 316 galloni e ½ di cordiale, 3791 galloni di acquavite di ginepro,21 103 galloni e ½ di raki, 327703 galloni di rhum per il punch ordinario, la cura più comune per lo stomaco; 12 galloni di vizney, 154 galloni e ½ di usquebaugh,22 12527 galloni di sidro o sidro di mele, 890319 galloni di melassa, 1.601293 galloni di acquavite di grano, il che sommato fa 11,205627 galloni. Si calcola che a Londra si producano annualmente 11,644863 libbre di candele di sego, e nonostante il fatto che tutti quelli che vogliono darsi un minimo di tono usano la cera, mentre la gente dappoco, ed anche altri, in molte occasioni usano l`olio. Ora Ella sa abbastanza di Londra, un`altra volta Le dirò dell`altro ancora. - - -
Io ed i miei facciamo un milione di auguri a Lei e alla Sua signora consorte per il cambiamento di stato del signor figlio Caietan,23 io ho un ottima opinione di lui, ed essendo Lei sempre stato un padre buono e ragionevole farà molto bene, se dovesse ritornare a casa, ad accoglierlo a braccia aperte e con volto amico, poiché è sempre stato un fanciullo silenzioso e tranquillo e non farà altro se non quanto riterrà meglio per la salvezza della sua anima: l`anno di prova serve proprio a questo. Il Wolfgangerl ha pianto quando gli ho letto la Sua lettera, ed avendogli io domandato perché? - - ha detto che gli dispiaceva, credendo che così non l`avrebbe più rivisto. Gli abbiamo spiegato che le cose stavano altrimenti, ed allora si è rammentato di come spesso gli acchiappava una mosca e gli menava il mantice dell`organo, e che gli portò pure lo schioppetto per il tirassegno.24 Appena tornerà a Salisburgo, vuole andare a S. Pietro e farsi acchiappare una mosca da Mr. Caietan, che poi dovrà anche giocar con lui al tirassegno. Ha indossato la tonaca e intrapreso il suo noviziato nello stesso giorno in cui io, circa 17 anni orsono, entrai nell`ordine dei calzoni rattoppati25 e ad Aigen feci professione di fede con mia moglie. Quel giorno abbiamo intensamente pensato a lui e gli facciamo 1000 auguri, non auspicando se non ch`egli riconosca la vera vocazione che Iddio gli ha dato per condurlo sulla via della salvezza eterna. Con l`assennatezza che Le è abituale, Lei ha fatto molto bene a farlo andare a Monaco e ad Augusta perché vedesse che ci sono uomini anche fuori di Salisburgo. Nell`avere la gentilezza di parlare di noi in modo tanto lusinghiero il cameriere personale del conte van Eyck si è mostrato troppo buono; giacché è dovere delle persone oneste vivere in modo da non causare onta né a sé (amor incipit ab ego)26 né alla propria patria, bensì, per quanto possibile, di farle onore. Sono poi lieto di apprendere che il sig. conte van Eyck ha sposato una contessa von Königsfeld, perché mi sarebbe assai dispiaciuto se egli, essendosi sposato la prima volta con una donna di così buona famiglia, la 2a volta si fosse scelto una donna di bassa estrazione: e che non sarebbe rimasto a lungo senza moglie, me lo potevo facilmente immaginare: ma un`altra come quella che aveva non l`ha più trovata, e nessuno mi persuaderà mai del contrario. Lo so, e il tempo lo dimostrerà. - - - A chi è dunque saltato in testa che il Re dei Romani 27 si sposi con una principessa inglese?- - Sono sogni! L`attuale Re è salito al trono inglese per linea femminile, proprio come, quando Jacobus 2° fu detronizzato, suo genero Wilhelmus 3ius, Principe d`Orange, salì sul soglio inglese perché sua moglie 28 era figlia di Giacomo 2°. E a chi mai potrebbe venire in mente che l`Inghilterra voglia dare una sua principessa a un principe cattolico di una casa tanto importante, attesoché prima o poi si dovrebbero affrontare delle pretese, essendosi il medesimo Casus presentato 2 volte di seguito con le case d`Orange e di Hannover? La mia versione sarà certamente un poco più verosimile, se dico che il principe Carlo, sua sorella e il Re dei Romani il 2 di nov. si sono incontrati a Straubing con l`Elettore e l`Elettrice di Baviera 29 in vista di un futuro Mariage. Auguri di cuore, oltre che saluti da parte di tutti noi, al signor Wagner di Tittmoning e al sig. scultore di corte Hagenauer per il suo nuovo stato.30 - - Sono addolorato per la disgrazia del signore.31 Così va il mondo! Multum clamoris et parum Lanae, 32 ossia non è tutto oro quel che luce. Per favore, porga i nostri devotissimi omaggi al sig. Spöckner e gli dica che, sebbene qui le contredanses siano di casa, non hanno affatto belle coreografie e men che meno vengono danzate bene. Le arie però hanno dei bei passaggi. Ne porterò con me un libro intero.33 Il signor Dellmoz sta sempre bene? E che fa il buon il sig. Deibl? Riveriamo di cuore questi nostri cari e sinceri e amici e tutti coloro che ci vogliono bene.

P.S. Oh mio Dio, quanto ho da scrivere! Per favore, dica al sig. Vogt, nel fargli i miei saluti, che io e tutti noi lo ringraziamo infinitamente. - - Che Parigi e Londra sono piene di violini del Mittenwald,34 e soprattutto che qui ci sono dazî doganali incredibili su ogni cosa. Tuttavia mi sono organizzato per poter combinare qualcosa almeno a Parigi: ma devo prevenirlo che a Parigi e qui le corde dei violini vengono tese molto e le corde di mi sono come delle corde di la un po` sottili. Deve incordare il violino secondo questo criterio: altrimenti non c`è niente da fare. D`altra parte, soprattutto a Parigi, il tono o l`accordatura è più bassa e molto grave. Da allora di corrispondenza ne ho avuta parecchia, solo che prima devo trovare un espediente per la dogana, che è la cosa più difficile. Addieu.


1 La famiglia ritornò a Londra intorno al 25 settembre 1764 e trovò alloggio presso Thomas Williamson al numero 15 di Thrift Street (oggi Frith Street 20); si veda la lettera 99 .
2 K10-15, si veda la lettera 96 .
3 Circa 8 chilometri.
4 Carlo II Stuart; si veda Walter Thornbury, Old and New London, I, pp. 494-503, in particolare p. 502.
5 Forse A Complete Guide to All Persons who have any Trade or Concern with the City of London.
6 La maggior parte dei fatti e delle cifre riportati da Leopold sono identici a quelli citati in Maitland, The History and Survey of London (London, 1739). Tuttavia, nel 1764 il libro di Maitland non era già arrivato alla settima ristampa come sostenuto da Leopold; la terza fu pubblicata nel 1760. È possibile quindi che la fonte di Leopold fosse un altro libro che aveva derivato i suoi dati da Maitland. Le stesse cifre, ad esempio, vengono citate in Macpherson, Annals of Commerce, Manufactures, Fisheries, and Navigation, III vol., p. 305, ma senza fonte.
7 Per un approfondimento circa il traffico sul Tamigi, si veda Oliver, «Navigability and the improvement of the river Thames, 1605-1615».
8 John King, The True English Guide for Germans / Johann Koenig, Der Getreue Englische Wegweiser. Edizione bilingue pubblicata a Lipsia e a Londra. La settima edizione fu stampata nel 1762. La serie di informazioni citate da Leopold si trova a p. 404.
9 Tutta la descrizione che segue è presa quasi letteralmente dal citato King, The True English Guide for Germans, pp. 458-460.
10 Stranamente, vista la trascrizione scrupolosa di tutte le altre cifre, in questo caso Leopold ha arrotondato il numero dei bambini che in King, The True English Guide, p. 458 sono 5.359.
11 Anche qui c`è una differenza con King, che cita 3.000 scuole.
12 Secondo la Banca di Inghilterra, una sterlina del 1760 equivaleva nel 2017 a 179,16 sterline, il che rende 250.520 sterline di allora equivalenti a 44.883.163,20 di oggi.
13 In inglese nell`originale.
14 La frase «che qui sono di diverse specie e prezzo . . . senza tagliarla perlomeno in due» è stata aggiunta da Leopold.
15 Leopold tenta di imitare per iscritto - con grafia tedesca - il suono della parola inglese boats.
16 In effetti, King The True English Guide, a p. 405 informa che annualmente si consumavano a Londra 14.990.388 galloni di latte: «Considerando soltanto un gallone di latte a settimana per ogni famiglia, la quantità utilizzata ogni anno ammonterebbe a 14.990.388 Gallons».
17 Trascritto erroneamente da Leopold: la cifra corretta è 18.208.
18 Questo resoconto del 1738 è di nuovo preso letteralmente da King, The True English Guide for Germans, p. 406. La nota esplicativa successiva, invece, è di Leopold.
19 Anche l`estratto del 1733 deriva dalla stessa pagina di King.
20 Secondo Chambers, Cyclopaedia: or, an Universal Dictionary of Arts and Sciences, una pinta liquida di Parigi equivaleva a 48 pollici cubici; poiché quattro pinte equivalevano a un gallone, una bottiglia di Salisburgo equivaleva a una pinta di Parigi. Una pinta liquida inglese corrispondeva invece a 28⅞ pollici cubici.
21 King, The True English Guide, p. 406, cita il totale del cordiale a 316⅜ galloni e il totale del ginepro a 379¾. È possibile che Leopold abbia letto male, o che l`errore derivi da una cattiva trascrizione nella copia più antica di questa lettera (Staatsbibliothek zu Berlin-Preußischer Kulturbesitz, Mus. Ep. Mozart, L. Varia 1), dato che l`originale non si è conservato.
22 MBA, V p. 123 ipotizza che l`originale vizney sia un refuso di Leopold per whiskey. Vizney, tuttavia, è la parola che compare in King, The True English Guide for Germans, p. 406, che ha una voce separata per il whisky, e precisamente usquebaugh. Secondo Moss, Southern Spirits: Four Hundred Years of Drinking in the American South, p. 45, il vizney è un brandy turco.
23 Il figlio di Hagenauer, Kajetan Rupert, prese i voti come P. Dominicus nella chiesa di San Pietro di Salisburgo il 20 ottobre 1764.
24 Il tirassegno con fucili ad aria compressa era un divertimento molto popolare a Salisburgo. Si veda Bauer, Mozart. A Great Lover of Games, pp. 73-116.
25 Come detto più sopra, P. Dominicus prese i voti il 20 ottobre. È possibile che qui Leopold si riferisca alla data del proprio fidanzamento: lui e Maria Anna si erano sposati il 21 novembre 1747 nella cattedrale di Salisburgo, non ad Aigen.
26 L`amore comincia da se stessi.
27 Isabella di Parma, prima moglie di Giuseppe II (il «Re dei Romani», come veniva abitualmente chiamato l`Imperatore eletto prima dell`intronizzazione), era morta il 27 novembre 1763. Giuseppe II si risposò con Maria Giuseppina di Baviera il 23 gennaio 1765.
28 Maria II Stuart, che nel 1677 aveva sposato Guglielmo III di Orange-Nassau, era figlia di Giacomo II Stuart.
29 Massimiliano III Giuseppe di Baviera aveva sposato Maria Anna Sofia di Sassonia nel 1747.
30 Johann Baptist Hagenauer aveva sposato Rosa Barducci il 26 novembre 1764. Non si hanno dettagli su Wagner (forse Anton Kaspar Wagner).
31 L`allusione di Leopold è oscura.
32 Tanto fumo e poco arrosto (ma letteralmente «molto rumore e poca lana»).
33 La lettera 133  fa ritenere che Leopold alluda alle arie dall`opera Orione (London, 1763).
34 Probabilmente un riferimento ai violini del liutaio Klotz di Mittenwald.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 93 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Londra (Gran Bretagna)   


Capitale del Regno, che all`epoca della visita dei Mozart nel 1764-1765 comprendeva Inghilterra, Scozia e Galles. Era in quel momento la più grande città d`Europa, con una popolazione di circa 750.000 abitanti. L`area metropolitana più vasta era costituita dalla cosiddetta City, da Westminster e da Southwark, a sud del Tamigi. Gran parte della vita culturale dell`élite era incentrata su Westminster e sulla City. Westminster ospitava diversi teatri d`opera, le principali sale da concerto, le case della nobiltà e dell`alta borghesia, dove la musica veniva eseguita privatamente, e le sedi di editori musicali e costruttori di strumenti. La vita musicale della City, già allora centro finanziario di Londra, ruotava per lo più attorno a spettacoli in luoghi pubblici, tra cui taverne e pub, e a società musicali amatoriali, tra cui i Castle Concerts e l`Academy of Ancient Music, l`accademia di musica antica fondata nel 1726 per coltivare la musica rinascimentale e del primo barocco. I Mozart arrivarono a Londra il 23 aprile 1764, alloggiando in un primo momento alla White Bear Inn (Locanda dell`Orso Bianco, Piccadilly), e trasferendosi il 24 aprile negli appartamenti del barbiere John Cousins. Per la maggior parte dei mesi di luglio e agosto vissero presso la famiglia Randall a Chelsea, allora un villaggio fuori città, mentre Leopold si riprendeva da una grave malattia. Tornarono a Londra alla fine di settembre, e fino alla loro partenza, il 24 luglio 1765, abitarono in Thrift Street, nel quartiere di Soho, presso il produttore di corsetti Thomas Williamson.
Mozart e la sorella si presentarono a corte il 27 aprile e il 19 maggio 1764. È probabile che il re Giorgio III e la regina Carlotta avessero già sentito parlare di Wolfgang o avessero ricevuto raccomandazioni su di lui; alla fine di aprile il filosofo francese Claude Adrien Helvetius aveva scritto una lettera a Francis Hastings, decimo conte di Huntingdon, raccomandandolo alla corte. Leopold aveva programmato che la prima apparizione pubblica di Mozart avesse luogo il 17 maggio ad un concerto di beneficenza per il violoncellista Carlo Graziani, annunciato nel Public Advertiser del 9 maggio.
Il concerto fu in realtà rinviato al 22 maggio e Mozart non poté partecipare; si veda l`annuncio nel Public Advertiser del 21 maggio.
Il 5 giugno Mozart e Nannerl diedero un concerto nella Great Room degli Spring Gardens (si veda la lettera 88 ), e il 29 Wolfgang si esibì a un concerto di beneficienza ai Ranelagh Gardens (lettera 90 ). Il 25 ottobre i due bambini si presentarono nuovamente a corte e diedero un concerto pubblico, non citato da Leopold nelle lettere, al Little Theatre sullo Haymarket. Il concerto era in origine previsto per il 15 febbraio 1765, come indicato dal Public Advertiser del 6 febbraio, ma fu rimandato, con un annuncio sul Public Advertiser del 14 febbraio. Un ultimo annuncio, circa la nuova data del 21 febbraio, comparve sul Public Advertiser del 15 febbraio.
Un nuovo concerto pubblico si tenne il 13 maggio nella Hickford Great Room, anche questo a quanto pare a lungo rimandato rispetto al progetto originario di Leopold di tenere un concerto alla fine di marzo o all`inizio di aprile; si veda il Public Advertiser dell`11 marzo.
Un avviso simile comparve sul Public Advertiser del 9 aprile, ed uno analogo su quello del 10 maggio.
Mozart e la sorella continuarono a dare concerti privati nell`abitazione di Mr Williamson (come annunciato dal già citato Public Advertiser dell`11 marzo) ma anche, dal 9 luglio, alla taverna Swan and Harp a Cornhill; si veda il Public Advertiser dell`8 luglio 1765.
Durante il loro soggiorno a Londra, i Mozart si esibirono anche in residenze private di nobili e altri mecenati, anche se poche di queste occasioni sono documentate in modo sicuro. Fra queste figura un concerto a casa di Lady Clive il 13 marzo 1765.

La volontà di Leopold Mozart di dimostrare e provare al pubblico le capacità di Wolfgang potrebbe in parte essere stata una risposta ai dubbi che circolavano a Londra circa la sua età; sebbene nessun documento dell`epoca affermi che egli fosse considerevolmente più adulto di quanto reclamizzato (le pubblicità generalmente ne abbassavano l`età di un anno), una lettera al Public Advertiser, apparsa il 10 maggio 1765, confuta tali affermazioni come presumibilmente circolate.
L`accusa che Mozart non fosse un bambino - così come l`accusa che le sue doti fossero esagerate o che non fosse il compositore delle opere che si diceva fossero sue - furono tra le motivazioni per cui a Londra fu sottoposto a verifica delle sue capacità musicali da parte di Charles Burney (in data sconosciuta) e di Daines Barrington, che mise alla prova Wolfgang subito dopo la pubblicazione della lettera del Recto Rectior; per dimostrare la sua età, Barrington si spinse fino ad ottenere da Salisburgo la documentazione della sua data di nascita.
Le composizioni mozartiane di grande formato risalenti al periodo londinese (escludendo quindi i numerosi piccoli lavori per tastiera che possono rappresentare la «pratica» compositiva, il cosiddetto London Sketchbook K 15a-ss e i perduti Capricci K 32a) comprendono le sonate accompagnate K 10-15, le sinfonie K 16 e forse K 19 e K 19a, l`aria «Va dal furor portata» K 23, basata su un testo dell`Ezio di Metastasio, e il mottetto God is Our Refuge, il cui autografo fu donato al British Museum quando la famiglia vi si recò in visita all`inizio di luglio 1765, mentre una sonata per tastiera a quattro mani attribuita a Mozart, K 19d, non è probabilmente opera sua.

Una descrizione dettagliata dei luoghi visitati dalla famiglia durante il soggiorno a Londra si può trovare nel diario di viaggio di Nannerl, che comprende anche una descrizione del British Museum.
L`accostamento del parco con l`elefante e la zebra [l`asino con strisce bianche e marrone caffè] suggerisce che Nannerl si riferisca al Parco di St James, sede del serraglio della Regina; la prima «casa per invalidi» citata è il Royal Hospital Chelsea, mentre la seconda è il Royal Naval Hospital for Sailors (Ospedale reale navale per i marinai) di Greenwich; il «parco reale» è probabilmente il Royal Botanical Gardens di Kew; gli impianti idrici potrebbero essere le installazioni della Chelsea Waterworks Company; e la «nave della regina» potrebbe essere stata una delle imbarcazioni ancorate nella Serpentine a Hyde Park.
Leopold acquistò numerose incisioni di paesaggi e della città di Londra. Bibl.: TLE; Petty, Italian Opera in London, 1760-1800; McVeigh, Concert Life in London from Mozart to Haydn; Chrissochoidis, «London Mozartiana»; Templeton, The Mozarts in London : exploring the family`s professional, social and intellectual networks in 1764-1765.