Lettere della famiglia Mozart

 62. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Francoforte, 13 ago. 1763.
L`Elettore di Magonza era, ed è tuttora, in preda ad una forte febbre. Ci si preoccupava molto per lui, perché in vita sua non era mai stato malato. Noi eravamo alloggiati al König von England, nel frattempo abbiamo dato un concerto1 al Römischer König, lasciato quindi la carrozza e parte dei bagagli al nostro alloggio e raggiunta Francoforte con la nave del mercato.2 Ci troviamo qui già da qualche giorno. Giovedì prossimo daremo probabilmente un concerto3 per poi tornare nuovamente a Magonza, dal momento che le navi del mercato fanno tutti i giorni la spola fra Magonza e Francoforte. Qui alloggiamo al Goldene Löwe;4 ho ricevuto puntualmente, tramite il mio amico sig. Mahler , la Sua lettera e quelle del sig. Adlgasser e del sig. Spizeder.5 Non so tuttavia se riuscirò a rispondere ad entrambi i miei cari amici, poiché essendo sempre di qua e di là, faccio fatica a scrivere. Basta, conto sulla Loro amicizia e raccomando tutti noi alla Loro amicizia e preghiera. Se non abbiamo fatto gli auguri al sig. Adlgasser ed a Lei, carissimo sig. Hagenauer, per i Loro onomastici,6 lo facciamo adesso, assicurandovi che foste sempre nei nostri pensieri. Alla festa di San Gaetano pranzammo a Magonza da un tale canonico Starck; nel pomeriggio andammo alla Favorita in compagnia della famiglia di Ursprünger, il quale è cameriere, ovvero cameriere particolare, dell`elettore e originario di Salisburgo; e in serata facemmo una scarrozzata lungo il Reno. La Favorita è una residenza estiva del principe elettore con un parco aperto al pubblico. La posizione è la più bella che si possa immaginare. Dalla sua stanza o, se vuole, dal suo letto, l`elettore vede non solo il Reno, ma anche il Meno e la confluenza dei due fiumi, tutte le navi e un panorama infinito di vigneti, orti, villaggi, campi e piccole cittadine. Francoforte è un posto antiquato, e del Römer mi ero fatto un`idea ben diversa: sia la piazza che il Römer non dicono niente. Ci sono sì alcuni begli edifici, ma pochi: invece vi sono bei negozi e parecchie migliaia di ebrei. Ma adesso devo anche dirle che il commercio langue e che si fa poco o niente a causa dell`incredibile bancarotta di Amsterdam, che ammonta a milioni, ed interessa già 30 case commerciali. Ora nessuno qui si fiderà più dell`altro finché non si saprà meglio in che misura questo e quello sono impegolati nella faccenda.7- - - -
Il 12, verso le 3 di pomeriggio, vi fu un temporale. Al primo lampo seguì immantinente un tuono spaventoso e inatteso che, non lontano dalla nostra abitazione, abbatté parte di una casa, ferendo 3 persone e scaricandosi in un giardino. Col che tuttavia si esaurì il maltempo. La signorina Rosalia Joli, cameriera presso Sua Eccellenza la contessa v. Arco, mi ha promesso di parlare con la contessa Van Eyck per un alloggio a Parigi e di darmene, Suo tramite, notizia. La prego di parlare con lei il più presto possibile e di darmene notizia nella Sua prima lettera. Se cerca una Violinschule,8 ne troverà nell`armadietto addossato al muro che è accanto al letto. In ogni volume dev`esserci una tabella, 4 incisioni, un`istruzione per il legatore e un foglietto con le errata. Se non le trova dentro, saranno lì vicino.
Abbiamo tutti letto con immenso piacere, sul giornale che ci ha inviato, del grande onore che il sig. scultore di corte Hagenauer ha procurato alla corte di Salisburgo e ai suoi amici.9 Se gli scriverà, gli trasmetta le mie felicitazioni e complimenti, e gli dia notizia del nostro viaggio. Pare che dall`Italia passerà in Francia: ma si tratterrà tanto a Roma e a Napoli, che non arriverà più a Parigi. Ci adopereremo entrambi per fare onore alla nostra corte e creare delle occasioni in cui, di tanto in tanto, se ne legga qualcosa sulle gazzette.


1 Non sono noti la data né dettagli di questo concerto; circa un secondo concerto a Magonza si veda la lettera 64 . Nelle notizie biografiche che scrisse nel 1792 per Friedrich Schlichtegroll, anche Nannerl Mozart ricorda due concerti: «A Magonza [i bambini] diedero 2 accademie. L`Elettore era malato, e dunque non poterono suonare per lui» (MDB, p. 453). Tuttavia, in una lettera successiva, del 4 dicembre 1777, Leopold afferma che a Magonza la famiglia diede tre concerti: «o vorresti trascurare Magonza, dove abbiamo così tanti buoni amici? Dove anche senza suonare per il Principe Elettore, che era malato, per 3 Concerti guadagnammo 200 f[iorini]».
2 I Mozart probabilmente arrivarono a Francoforte il 10 agosto.
3 L`annuncio del concerto dei Mozart fu pubblicato nell`Ordentliche Wochentliche Franckfurter Frag-und Anzeigungs-Nachrichten del 16 agosto 1763, pubblicato in MDB, p. 24 (secondo il quale il riferimento alla Corte di Sassonia è certamente un refuso al posto della Corte di Salisburgo). Mozart e sua sorella diedero a Francoforte quattro ulteriori concerti, il 22, 25, 26 e 30 agosto. Circa il concerto del 30 agosto, si veda la lettera 64 . Gli spettatori del concerto includevano la famiglia di Goethe; v. la contabilità domestica di Johann Kaspar Goethe del 18 agosto: «4 fiorini, 7 kreutzer per il concerto di musica di due bambini». Goethe menziona nei suoi ricordi una traccia del concerto.
4 Il 12 agosto, Leopold incise il proprio nome sull`imposta di una finestra della locanda Zum Goldenen Löwen.
5 Perdute.
6 7 agosto, San Gaetano, per Adlgasser; 10 agosto, San Lorenzo, per Hagenauer.
7 La fine della Guerra dei sette anni, nel 1763, scatenò una crisi finanziaria che riguardò soprattutto Amsterdam, Amburgo, la Prussia, la Scandinavia e Londra, ma le sue ripercussioni furono avvertite anche dalle colonie americane. Le banche di Amsterdam avevano agito da intermediarie fra l`Inghilterra e i suoi alleati e avevano pesantemente investito in titoli pubblici inglesi; il crollo dei prezzi delle materie prime del dopoguerra (soprattutto lo zucchero delle Indie Occidentali), aveva causato l`inesigibilità dei titoli di cambio posseduti dalle banche, con conseguente deflazione e svalutazione della moneta. L`innesco immediato della crisi fu l`emissione da parte di Federico II di Prussia di una nuova moneta in grado di sostituire quelle d`argento che aveva svalutato nel 1759 per sostenere lo sforzo bellico. L`«incredibile bancarotta di Amsterdam» è un`allusione al collasso della banca de Neufville. Si vedano la lettera 63  e Kindleberger e Aliber, Manias, Panics, and Crashes, pp. 159-160.
8 Leopold si riferisce al suo metodo di violino Versuch einer gründlichen Violinschule (Augsburg, 1756).
9 Nel 1763, Johann Baptist Hagenauer era stato insignito del premio Marsili-Aldrovandi da parte dell`Accademia Clementina di Bologna per il suo bassorilievo di terracotta Kampf des Herkules mit Acheloos (La lotta di Ercole e Acheloo), oggi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna; si veda Codroico, «Johann Baptist Hagenauer―Schuler der Accademia Clementina von Bologna». Il racconto della lotta fra Ercole e il dio fluviale Acheloo per la mano di Deianira, figlia del re di Calidone Eneo, è contenuto nelle Metamorfosi di Ovidio, IX:1-88.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 62 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Londra (Gran Bretagna)   


Capitale del Regno, che all`epoca della visita dei Mozart nel 1764-1765 comprendeva Inghilterra, Scozia e Galles. Era in quel momento la più grande città d`Europa, con una popolazione di circa 750.000 abitanti. L`area metropolitana più vasta era costituita dalla cosiddetta City, da Westminster e da Southwark, a sud del Tamigi. Gran parte della vita culturale dell`élite era incentrata su Westminster e sulla City. Westminster ospitava diversi teatri d`opera, le principali sale da concerto, le case della nobiltà e dell`alta borghesia, dove la musica veniva eseguita privatamente, e le sedi di editori musicali e costruttori di strumenti. La vita musicale della City, già allora centro finanziario di Londra, ruotava per lo più attorno a spettacoli in luoghi pubblici, tra cui taverne e pub, e a società musicali amatoriali, tra cui i Castle Concerts e l`Academy of Ancient Music, l`accademia di musica antica fondata nel 1726 per coltivare la musica rinascimentale e del primo barocco. I Mozart arrivarono a Londra il 23 aprile 1764, alloggiando in un primo momento alla White Bear Inn (Locanda dell`Orso Bianco, Piccadilly), e trasferendosi il 24 aprile negli appartamenti del barbiere John Cousins. Per la maggior parte dei mesi di luglio e agosto vissero presso la famiglia Randall a Chelsea, allora un villaggio fuori città, mentre Leopold si riprendeva da una grave malattia. Tornarono a Londra alla fine di settembre, e fino alla loro partenza, il 24 luglio 1765, abitarono in Thrift Street, nel quartiere di Soho, presso il produttore di corsetti Thomas Williamson.
Mozart e la sorella si presentarono a corte il 27 aprile e il 19 maggio 1764. È probabile che il re Giorgio III e la regina Carlotta avessero già sentito parlare di Wolfgang o avessero ricevuto raccomandazioni su di lui; alla fine di aprile il filosofo francese Claude Adrien Helvetius aveva scritto una lettera a Francis Hastings, decimo conte di Huntingdon, raccomandandolo alla corte. Leopold aveva programmato che la prima apparizione pubblica di Mozart avesse luogo il 17 maggio ad un concerto di beneficenza per il violoncellista Carlo Graziani, annunciato nel Public Advertiser del 9 maggio.
Il concerto fu in realtà rinviato al 22 maggio e Mozart non poté partecipare; si veda l`annuncio nel Public Advertiser del 21 maggio.
Il 5 giugno Mozart e Nannerl diedero un concerto nella Great Room degli Spring Gardens (si veda la lettera 88 ), e il 29 Wolfgang si esibì a un concerto di beneficienza ai Ranelagh Gardens (lettera 90 ). Il 25 ottobre i due bambini si presentarono nuovamente a corte e diedero un concerto pubblico, non citato da Leopold nelle lettere, al Little Theatre sullo Haymarket. Il concerto era in origine previsto per il 15 febbraio 1765, come indicato dal Public Advertiser del 6 febbraio, ma fu rimandato, con un annuncio sul Public Advertiser del 14 febbraio. Un ultimo annuncio, circa la nuova data del 21 febbraio, comparve sul Public Advertiser del 15 febbraio.
Un nuovo concerto pubblico si tenne il 13 maggio nella Hickford Great Room, anche questo a quanto pare a lungo rimandato rispetto al progetto originario di Leopold di tenere un concerto alla fine di marzo o all`inizio di aprile; si veda il Public Advertiser dell`11 marzo.
Un avviso simile comparve sul Public Advertiser del 9 aprile, ed uno analogo su quello del 10 maggio.
Mozart e la sorella continuarono a dare concerti privati nell`abitazione di Mr Williamson (come annunciato dal già citato Public Advertiser dell`11 marzo) ma anche, dal 9 luglio, alla taverna Swan and Harp a Cornhill; si veda il Public Advertiser dell`8 luglio 1765.
Durante il loro soggiorno a Londra, i Mozart si esibirono anche in residenze private di nobili e altri mecenati, anche se poche di queste occasioni sono documentate in modo sicuro. Fra queste figura un concerto a casa di Lady Clive il 13 marzo 1765.

La volontà di Leopold Mozart di dimostrare e provare al pubblico le capacità di Wolfgang potrebbe in parte essere stata una risposta ai dubbi che circolavano a Londra circa la sua età; sebbene nessun documento dell`epoca affermi che egli fosse considerevolmente più adulto di quanto reclamizzato (le pubblicità generalmente ne abbassavano l`età di un anno), una lettera al Public Advertiser, apparsa il 10 maggio 1765, confuta tali affermazioni come presumibilmente circolate.
L`accusa che Mozart non fosse un bambino - così come l`accusa che le sue doti fossero esagerate o che non fosse il compositore delle opere che si diceva fossero sue - furono tra le motivazioni per cui a Londra fu sottoposto a verifica delle sue capacità musicali da parte di Charles Burney (in data sconosciuta) e di Daines Barrington, che mise alla prova Wolfgang subito dopo la pubblicazione della lettera del Recto Rectior; per dimostrare la sua età, Barrington si spinse fino ad ottenere da Salisburgo la documentazione della sua data di nascita.
Le composizioni mozartiane di grande formato risalenti al periodo londinese (escludendo quindi i numerosi piccoli lavori per tastiera che possono rappresentare la «pratica» compositiva, il cosiddetto London Sketchbook K 15a-ss e i perduti Capricci K 32a) comprendono le sonate accompagnate K 10-15, le sinfonie K 16 e forse K 19 e K 19a, l`aria «Va dal furor portata» K 23, basata su un testo dell`Ezio di Metastasio, e il mottetto God is Our Refuge, il cui autografo fu donato al British Museum quando la famiglia vi si recò in visita all`inizio di luglio 1765, mentre una sonata per tastiera a quattro mani attribuita a Mozart, K 19d, non è probabilmente opera sua.

Una descrizione dettagliata dei luoghi visitati dalla famiglia durante il soggiorno a Londra si può trovare nel diario di viaggio di Nannerl, che comprende anche una descrizione del British Museum.
L`accostamento del parco con l`elefante e la zebra [l`asino con strisce bianche e marrone caffè] suggerisce che Nannerl si riferisca al Parco di St James, sede del serraglio della Regina; la prima «casa per invalidi» citata è il Royal Hospital Chelsea, mentre la seconda è il Royal Naval Hospital for Sailors (Ospedale reale navale per i marinai) di Greenwich; il «parco reale» è probabilmente il Royal Botanical Gardens di Kew; gli impianti idrici potrebbero essere le installazioni della Chelsea Waterworks Company; e la «nave della regina» potrebbe essere stata una delle imbarcazioni ancorate nella Serpentine a Hyde Park.
Leopold acquistò numerose incisioni di paesaggi e della città di Londra. Bibl.: TLE; Petty, Italian Opera in London, 1760-1800; McVeigh, Concert Life in London from Mozart to Haydn; Chrissochoidis, «London Mozartiana»; Templeton, The Mozarts in London : exploring the family`s professional, social and intellectual networks in 1764-1765.