Lettere della famiglia Mozart

 133. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, addì 4 junii 1768.
Grazie per la Sua ennesima premura: la cassettina è arrivata bene.1 Anche a Salisburgo fa così freddo? I primi giorni di maggio qui sono stati eccezionalmente caldi. Ma ultimamente alla mattina e alla sera ha sempre fatto freddo e le giornate in generale sono sempre fresche. Un clima davvero insolito! Come va la malattia a Lungau?2 Non sono arrivate notizie migliori? Spero che si faccia qualcosa perché la malattia non si propaghi ulteriormente. Non si deve assolutamente permettere che superi le montagne. Mi auguro che cessi prima che arrivi il gran caldo.
Il nostro carissimo e abile signor Johannes è dunque ritornato a Salisburgo?3 Ce ne rallegriamo moltissimo, e anche se l`avremmo incontrato assai volentieri a Venezia, ci fa comunque molto più piacere che egli abbia compiuto felicemente il suo viaggio e sia giunto a casa, sano e salvo.4 Ò cara Patria! Non ha baciato le mura della città, come quel personaggio della commedia italiana?5 Ci immaginavamo sempre di sentir battere improvvisamente qui, alla porta della nostra stanza. Avanti! Ah! Ossequi signor Johannes! Quanto siamo contenti di vederla in buona salute! Il clima italiano Le ha giovato. È stata un`ottima idea quella di andare a Salisburgo passando per Vienna. Ma, ahi! C`ingannavamo! Molti bussarono; ma mai quello giusto. In compenso, saremo noi a bussare a Salisburgo: quando però? Mi dispiace molto, ma ciò avverrà più tardi di quanto pensassi. Immaginavo di essere a Salisburgo per la fine di junii: ma ora questo non potrà accadere prima della fine di julii.6 Stanotte il signor conte Wolffegg partirà da qui alla volta di Salisburgo, e con lui il nostro servo Bernhard, proprio quello che è partito da casa con noi. Ha avuto la fortuna di diventare il suo lacchè. In questo modo ha, per lo meno, la gioia di rivedere Salisburgo prima di noi.
Sua Eccellenza il signor decano del Duomo sarà partito con la processione del Corpus Domini. Per quanto ne so, qui ha badato davvero bene alle sue faccende. Deve essere immensamente contento e soddisfatto della grande benevolenza che Sua Maestà l`Imperatrice gli ha accordato. Il giorno stesso della sua partenza gli è stata concessa un`altra udienza.
Il signor Spitzeder mi scrive7 di aver fatto copiare 2 arie; ma io vorrei sapere quante arie ha mandato la Madame Woditska da Monaco. Dovrebbero essere 3 arie manoscritte; e poi un libro intitolato Orione, con arie incise o stampate a Londra.8 Se non è questo quello che ha mandato, allora mi ha defraudato di molte arie, il che non mi piacerebbe affatto. Così vanno le cose quando si è bonae voluntatis9 e non si è capaci di rifiutare nulla alla gente.
Ora sono stato davvero abbastanza a lungo a Vienna e attendo, o meglio, noi tutti attendiamo bramosamente il felice giorno della nostra partenza. D`estate c`è davvero troppa polvere qui.
Nel frattempo Loro ci stiano tutti bene; i nostri omaggi soprattutto alla signora Hagenauer e a tutta la famiglia, e io rimango il Suo solito vecchio.
Al ballo in maschera, chi era dunque la Torre del municipio?


1 Si veda la lettera 132 .
2 Nel 1768 una febbre uccise numerosi abitanti nel distretto di Lungau nel Salisburghese; si veda Martin, «Die Salzburger Chronik des Felix Adauctus Haslberge, 1. Teil», p. 64: « A Lungau, specialmente a Mariapfarr, dilaga una febbre di cui molti muoiono. Sono stati chiamati dei medici da fuori e costruito un nuovo cimitero presso la chiesa di San Lorenzo ad Althof».
3 Si veda la lettera 132 .
4 Si veda nuovamente la lettera 132 .
5 L`allusione non è stata identificata.
6 Alla fine, i Mozart non rientrarono a Salisburgo che all`inizio di gennaio 1769.
7 Lettera perduta.
8 Si vedano le lettere 93  e 129 .
9 Di buona volontà.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 133 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Londra (Gran Bretagna)   


Capitale del Regno, che all`epoca della visita dei Mozart nel 1764-1765 comprendeva Inghilterra, Scozia e Galles. Era in quel momento la più grande città d`Europa, con una popolazione di circa 750.000 abitanti. L`area metropolitana più vasta era costituita dalla cosiddetta City, da Westminster e da Southwark, a sud del Tamigi. Gran parte della vita culturale dell`élite era incentrata su Westminster e sulla City. Westminster ospitava diversi teatri d`opera, le principali sale da concerto, le case della nobiltà e dell`alta borghesia, dove la musica veniva eseguita privatamente, e le sedi di editori musicali e costruttori di strumenti. La vita musicale della City, già allora centro finanziario di Londra, ruotava per lo più attorno a spettacoli in luoghi pubblici, tra cui taverne e pub, e a società musicali amatoriali, tra cui i Castle Concerts e l`Academy of Ancient Music, l`accademia di musica antica fondata nel 1726 per coltivare la musica rinascimentale e del primo barocco. I Mozart arrivarono a Londra il 23 aprile 1764, alloggiando in un primo momento alla White Bear Inn (Locanda dell`Orso Bianco, Piccadilly), e trasferendosi il 24 aprile negli appartamenti del barbiere John Cousins. Per la maggior parte dei mesi di luglio e agosto vissero presso la famiglia Randall a Chelsea, allora un villaggio fuori città, mentre Leopold si riprendeva da una grave malattia. Tornarono a Londra alla fine di settembre, e fino alla loro partenza, il 24 luglio 1765, abitarono in Thrift Street, nel quartiere di Soho, presso il produttore di corsetti Thomas Williamson.
Mozart e la sorella si presentarono a corte il 27 aprile e il 19 maggio 1764. È probabile che il re Giorgio III e la regina Carlotta avessero già sentito parlare di Wolfgang o avessero ricevuto raccomandazioni su di lui; alla fine di aprile il filosofo francese Claude Adrien Helvetius aveva scritto una lettera a Francis Hastings, decimo conte di Huntingdon, raccomandandolo alla corte. Leopold aveva programmato che la prima apparizione pubblica di Mozart avesse luogo il 17 maggio ad un concerto di beneficenza per il violoncellista Carlo Graziani, annunciato nel Public Advertiser del 9 maggio.
Il concerto fu in realtà rinviato al 22 maggio e Mozart non poté partecipare; si veda l`annuncio nel Public Advertiser del 21 maggio.
Il 5 giugno Mozart e Nannerl diedero un concerto nella Great Room degli Spring Gardens (si veda la lettera 88 ), e il 29 Wolfgang si esibì a un concerto di beneficienza ai Ranelagh Gardens (lettera 90 ). Il 25 ottobre i due bambini si presentarono nuovamente a corte e diedero un concerto pubblico, non citato da Leopold nelle lettere, al Little Theatre sullo Haymarket. Il concerto era in origine previsto per il 15 febbraio 1765, come indicato dal Public Advertiser del 6 febbraio, ma fu rimandato, con un annuncio sul Public Advertiser del 14 febbraio. Un ultimo annuncio, circa la nuova data del 21 febbraio, comparve sul Public Advertiser del 15 febbraio.
Un nuovo concerto pubblico si tenne il 13 maggio nella Hickford Great Room, anche questo a quanto pare a lungo rimandato rispetto al progetto originario di Leopold di tenere un concerto alla fine di marzo o all`inizio di aprile; si veda il Public Advertiser dell`11 marzo.
Un avviso simile comparve sul Public Advertiser del 9 aprile, ed uno analogo su quello del 10 maggio.
Mozart e la sorella continuarono a dare concerti privati nell`abitazione di Mr Williamson (come annunciato dal già citato Public Advertiser dell`11 marzo) ma anche, dal 9 luglio, alla taverna Swan and Harp a Cornhill; si veda il Public Advertiser dell`8 luglio 1765.
Durante il loro soggiorno a Londra, i Mozart si esibirono anche in residenze private di nobili e altri mecenati, anche se poche di queste occasioni sono documentate in modo sicuro. Fra queste figura un concerto a casa di Lady Clive il 13 marzo 1765.

La volontà di Leopold Mozart di dimostrare e provare al pubblico le capacità di Wolfgang potrebbe in parte essere stata una risposta ai dubbi che circolavano a Londra circa la sua età; sebbene nessun documento dell`epoca affermi che egli fosse considerevolmente più adulto di quanto reclamizzato (le pubblicità generalmente ne abbassavano l`età di un anno), una lettera al Public Advertiser, apparsa il 10 maggio 1765, confuta tali affermazioni come presumibilmente circolate.
L`accusa che Mozart non fosse un bambino - così come l`accusa che le sue doti fossero esagerate o che non fosse il compositore delle opere che si diceva fossero sue - furono tra le motivazioni per cui a Londra fu sottoposto a verifica delle sue capacità musicali da parte di Charles Burney (in data sconosciuta) e di Daines Barrington, che mise alla prova Wolfgang subito dopo la pubblicazione della lettera del Recto Rectior; per dimostrare la sua età, Barrington si spinse fino ad ottenere da Salisburgo la documentazione della sua data di nascita.
Le composizioni mozartiane di grande formato risalenti al periodo londinese (escludendo quindi i numerosi piccoli lavori per tastiera che possono rappresentare la «pratica» compositiva, il cosiddetto London Sketchbook K 15a-ss e i perduti Capricci K 32a) comprendono le sonate accompagnate K 10-15, le sinfonie K 16 e forse K 19 e K 19a, l`aria «Va dal furor portata» K 23, basata su un testo dell`Ezio di Metastasio, e il mottetto God is Our Refuge, il cui autografo fu donato al British Museum quando la famiglia vi si recò in visita all`inizio di luglio 1765, mentre una sonata per tastiera a quattro mani attribuita a Mozart, K 19d, non è probabilmente opera sua.

Una descrizione dettagliata dei luoghi visitati dalla famiglia durante il soggiorno a Londra si può trovare nel diario di viaggio di Nannerl, che comprende anche una descrizione del British Museum.
L`accostamento del parco con l`elefante e la zebra [l`asino con strisce bianche e marrone caffè] suggerisce che Nannerl si riferisca al Parco di St James, sede del serraglio della Regina; la prima «casa per invalidi» citata è il Royal Hospital Chelsea, mentre la seconda è il Royal Naval Hospital for Sailors (Ospedale reale navale per i marinai) di Greenwich; il «parco reale» è probabilmente il Royal Botanical Gardens di Kew; gli impianti idrici potrebbero essere le installazioni della Chelsea Waterworks Company; e la «nave della regina» potrebbe essere stata una delle imbarcazioni ancorate nella Serpentine a Hyde Park.
Leopold acquistò numerose incisioni di paesaggi e della città di Londra. Bibl.: TLE; Petty, Italian Opera in London, 1760-1800; McVeigh, Concert Life in London from Mozart to Haydn; Chrissochoidis, «London Mozartiana»; Templeton, The Mozarts in London : exploring the family`s professional, social and intellectual networks in 1764-1765.