Lettere della famiglia Mozart

 247. LEOPOLD MOZART ALLA MOGLIE, SALISBURGO

Milano, 28 sett. 1771.

Questo mese è volato via molto velocemente, perché all`inizio abbiamo aspettato il libretto1 e poi abbiamo sempre avuto un gran daffare. La nostra vacanza e il nostro svago cominciano ora, o meglio, sono iniziati martedì scorso; visto che il Wolfg. ha finito tutto già lunedì,2 martedì abbiamo iniziato a fare le nostre passeggiate. Oggi c`è la prima prova con tutta l`orchestra. Ieri c`è stata la prova del coro da solo, ossia senza strumenti. Nel porgergli i nostri omaggi, di` al sig. Spitzeder che fra i nostri coristi ci sono il sig. Bianchi come basso e sua moglie come soprano, e che lui è venuto a raccomandarsi da noi per 2 volte, giacché è ingaggiato come basso nel coro del duomo ed entrerebbe volentieri a far parte della cappella dell`Arciduca; solo che, per quanto ne so, tutti i posti di cantante sono già occupati e assegnati. Mi fa piacere poterti già dire che confido nel fatto che la composizione del Wolfg. abbia un grande successo. Primo, perché il Sgr. Manzoli e anche tutti gli altri cantanti non solo sono pienamente soddisfatti delle loro arie, ma sono addirittura più ansiosi di noi di sentire questa sera la Serenata con tutti gli strumenti. Secondo, perché io so che cosa ha scritto e quale effetto potrà fare; e perché è più che certo che lui abbia composto proprio bene sia la parte dei cantanti sia quella orchestrale.
Il sig. conte Castelbarco, subito dopo essere arrivato a Milano, è ripartito per Pavia onde far visita alla sua promessa sposa Mezabarba,3 ma ha lasciato il pacchetto con le musiche al suo cameriere personale, il quale ce l`ha subito portato a casa.4 Lo vedremo domani. Quanto al resto, grazie a Dio, siamo in salute, e fa sempre bello; alcuni violenti temporali hanno accontentato quelli che sospiravano per la pioggia: ora tutti sono paghi; e ciascuno si augura solo che faccia bel tempo il giorno delle nozze. Mi farebbe piacere che mi scrivessi in tutte le lettere com`è il tempo dalle vostre parti. Anch`io te lo scriverò. Statemi entrambe bene, vi baciamo 10 000 000 000 di volte e sono il tuo vecchio
Mozart
I nostri omaggi a tutta Salisb.


1 Per Ascanio in Alba K 111.
2 23 settembre 1771.
3 Probabilmente Paola Mezzabarba.
4 Il contenuto del pacchetto è sconosciuto.


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 247 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

Indietro
Torna all`inizio
Print Friendly and PDF

Milano (Italia)   
Stato di Milano - Monarchia asburgica


Dominio spagnolo fino all`inizio del Settecento, passò al ramo austriaco degli Asburgo nel 1706. Nel 1766 Leopold Mozart intendeva andare a Milano e Venezia sulla strada del ritorno a Salisburgo, ma alla fine non se ne fece nulla. Fu invece la destinazione principale dei tre viaggi in Italia intrapresi da Wolfgang e suo padre dal 1769 al 1773. La vita musicale pubblica, per quanto attiene a opere e balletti, si svolgeva al Regio Ducal Teatro, inaugurato nel 1717. I concerti in residenze private si tenevano in generale durante la quaresima, quando i teatri erano chiusi, mentre concerti pubblici all`aperto erano a volte organizzati al Castello Sforzesco. I Mozart soggiornarono a Milano dal 23 gennaio al 15 febbraio 1770, dal 18 ottobre 1770 alla metà del gennaio 1771 (intorno al 14), dal 31 gennaio a probabilmente il 4 febbraio e dal 21 agosto al 5 dicembre 1771, e infine dal 4 novembre fino a circa il 4 marzo 1773. Il loro protettore milanese era il governatore generale della città Karl Joseph Firmian. Bibl.: Scotti, «Il conte Carlo Firmian, collezionista e mediatore del `gusto` fra Milano e Vienna»; Hansell, Opera and Ballet at the Regio Ducal Teatro of Milano, 1771-1776.