Lettere della famiglia Mozart

 209. Leopold Mozart alla moglie, Salisburgo
Bologna, 18 sett. 1770
Dopo la morte del sig. Hafner di Norimberga,1 sua moglie si è data un po` alla pazza gioia, tanto da vedersi appioppare dal magistrato una tutela e, a quanto apprendo, da fare una lotteria della sua casa editrice musicale, onde rimettere ordine nelle sue finanze sconquassate e avere denaro sottomano. Il credito del defunto Hafner è crollato dopo la sua morte per colpa della cattiva amministrazione di sua moglie. Lei si è risposata con un giovanotto e questi vuole risollevare e riavviare il commercio degli spartiti. Ora è pur vero che la signora Hafner ha con me un conto in sospeso e mi deve pagare qualcosa. Ma, come sai, ho in mano mia molte cose sue, e sono quindi sufficientemente coperto.2 Immagino che questa lettera sia del suo attuale marito; e che lei, per vergogna o per altre ragioni, non abbia il coraggio di scrivermi. Vada dunque come vuole. Puoi mettere insieme le 12 copie richieste e la miglior opportunità sarebbe di farle portare franco, tramite i norimberghesi, al mercato di S. Michele a Norimberga;3 e per la precisione tramite il sig. Schwarzkopf. Se il pacchetto fosse troppo grosso, lo si potrebbe dividere e affidarlo a 2 persone diverse. Prego però il sig. Johannes Hagen. di informarsi sottobanco su chi sia questo Andreas Lotter e su quali siano le sue condizioni. Se è il marito della Hafner sono coperto. È qualcun altro? Allora sapremo se e quanto ci sia da fidarsi di lui.4 Tanto più che promette pagamenti trimestrali. La lettera che gli scrivi deve dire che in assenza di tuo marito, che si trova in Italia, gli rimetti con la presente le 12 copie. Deve vendere ogni copia à 2 f. e 15 kr., e accreditarti 1 f. e 45 à copia. Confidi che egli manderà puntualmente il pagamento di queste 12 copie, franco, in occasione del prossimo mercato di Quaresima a Salisb., tramite il sig. Schwarzkopf o un altro sig. norimberghese diretto a Salisb., in quanto tu ne dovrai render conto a tuo marito, il quale proprio in quel periodo rientrerà a Salisb. Per ciò che concerne un editore di spartiti a Salisb., deve pazientare fino al ritorno di tuo marito che gli risponderà al riguardo. Non devi perdere tempo però, e devi assicurarti sull`affidabilità delle persone che vogliano portarlo. Perché se arrivi tardi avranno già impacchettato tutto. NB spesso cominciano a imballare di nuovo le merci già a metà della fiera.
Devi anche informarti presso il sig. Schwarzkopf se non abbia l`ordine di pagare le copie spedite al sig. Breitkopf a Lipsia. Non hai dunque scritto? - - Non è arrivata risposta? - - Ciò che deve pagare lo troverai chiaramente nel registro che ti ho lasciato.
Per quanto concerne l`alloggio nella casa del conte Podsdatsky non so altro, se non che lui ci ha promesso, qualora il sig. conte Wolfegg dovesse traslocare, di pensare a noi.5 Questo lo sa anche il sig. conte Wolfegg. E sarebbe quindi solo una sua congettura che egli debba traslocare perché noi si possa entrare. Il sig. conte Podsdatsky avrà probabilmente ben altre intenzioni. Il ciel mi guardi dallo scacciare un reverendo sig. canonico da una casa del capitolo onde prendere il suo posto. Sarebbe assolutamente grottesco, e non è cosa da aspettarsi da me. Se, ciò nonostante, questo fosse accaduto, è stato senza che lo sapessi, senza che lo volessi e senza il mio benché minimo sollecito o concorso. Ho già usato i mezzi necessari per vedere chiaro in questa faccenda. Il sig. barone Riedheim è arrivato a Bologna il 15 ed è ripartito oggi. Ieri, non appena l`ho saputo, ho mandato il lacchè perché non potevo andarci io stesso. Ho ricevuto la lettera6 ed egli mi ha scritto un biglietto. Spero di vederlo a Milano. I minuetti ci piacciono molto;7 il Wolfg. ora non ha tempo di rispondere a sua sorella, lo farà appena potrà; Riveriamo tutti i nostri amici e amiche, dentro e fuori casa. Vi mandiamo molti 1 000 000 di baci e sono il vecchio
Mzt.
Se desideri così tanto venire in Italia, ti invitiamo a Milano per l`opera.


1 Johann Ulrich Haffner morì il 22 ottobre 1767.
2 È probabile che Leopold alluda al fatto che per molti anni era stato l`agente di Haffner alle fiere del libro di Salisburgo; si veda, per esempio, il catalogo editoriale di Haffner degli anni 1760, n. 15-16: Verzeichniß derjenigen Musikalien, welche bey Johann Ulrich Haffner, Lautenisten in Nürnberg, in der breiten Gasse, im wilden Mann wohnend, zu haben sind [...]. Verzeichniß wo obige Musikalien die mit keinen * bezeichnet, auch ausser Nürnberg zu haben sind [...] 22) Salzburg, bey Herrn Mozart / Cammer-Musicus. Il catalogo, di cui è conservata una copia nella Biblioteca dell`Università di Erlangen (segnatura: Mus. A I 482), elenca gli agenti di Haffner in diverse città, includendo per Salisburgo Leopold Mozart, Musicista di Corte. I proventi della sua giacenza erano forse stati accreditati sul suo conto.
3 Il mercato di San Michele iniziava il 29 settembre.
4 Il secondo marito di Cristina Caterina Haffner non era Andreas Lotter, come sembra che Leopold pensasse, bensì Sebastian Finger; le circostanze dell`episodio non sono chiare.
5 Potrebbe essere una prima allusione ai progetti della famiglia di spostarsi in una nuova abitazione. Fin dal 1747 avevano infatti abitato nella casa di Johann Lorenz Hagenauer al numero 9 della Getreidegasse, ma nel 1773 affittarono un appartamento di proprietà di Maria Anna Raab nella Hannibalplatz.
6 Perduta.
7 È probabile si trattasse di minuetti di Michael Haydn; si vedano le lettere 168  e 210 .

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 209 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 30/10/2024.

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Centro culturale, intellettuale, commerciale e politico. La vita musicale si svolgeva in larga parte nelle cappelle presenti nelle chiese e nei monasteri, in primo luogo San Petronio, San Pietro e Santa Maria dei Servi. Grande importanza nella vita musicale cittadina avevano anche le numerose accademie, inclusa l`Accademia Filarmonica, fondata nel 1666, il Teatro Formagliari (aperto nel 1636 e noto anche, nel tardo Settecento, come Teatro Zagnoni), il cui repertorio includeva sia opere buffe che opere serie, e il Teatro Comunale, la cui costruzione fu completata nel 1737, ma che non aprì che nel 1763. Mozart e suo padre furono a Bologna dal 24 al 29 marzo e dal 20 luglio ai giorni intorno al 13 ottobre 1770. Bibl.: Cronologia di tutti gli spettacoli rappresentati nel gran Teatro comunale di Bologna dalla solenne sua apertura 14 maggio 1763 a tutto l`autunno del 1880; Mioli, «La scuola di canto bolognese nel Settecento»; Verti, Il Teatro Comunale di Bologna; Basso, I Mozart in Italia, pp. 375-380; Wignall, In Mozart`s Footsteps, pp. 217-223.