Lettere della famiglia Mozart

 207. Leopold Mozart alla moglie, Salisburgo
À Madame / Madame Marie Anne / Mozart / à / Salzbourg / par Mantova
Bologna, 8 sett. 1770
Ho puntualmente ricevuto la tua lettera del 24 ago., come spero che tu abbia avuto le mie del 21, 25 ago. e 1 sett.1
Il sig. Brinsechi non ha ancora ricevuto la Violinschule e io vorrei averne ancora 2 copie, da mandarsi o nella stessa maniera, in una balla di tela, oppure facendole portare a Bolzano in occasione del prossimo mercato di S. Andrea,2 per consegnarle a un mercante bolognese che poi le rimetta qui a Bologna al sig. Brinsechi: poiché il sig. Brinsechi non si reca mai a Bolzano, ma ci vanno altri commercianti di Bologna.
Non trascurare di scrivermi, anzi di scrivermi dettagliatamente, quali consiglieri spirituali siano giunti a Salisb., come proceda questo congresso e dove abbia luogo.3 Se non puoi farlo tu, chiedi al sig. Johannes Hag. o al sig. Joseph che me lo scrivano.
Riguardo alle altre cose che mi hai scritto, ti risponderò a suo tempo. Per ora siamo ancora in campagna e, grazie a Dio, in salute. Ho scritto a Milano per sapere se il nostro alloggio è a posto e ho chiesto che ce lo procurino, visto che arriveremo con un mese di anticipo, ossia al più tardi per i primi di ottobre invece che per i primi di novembre; e, non avendo potuto vedere Livorno, farò almeno un viaggetto da Milano alle Isole Borromee, che non sono molto lontane e meritano di essere viste.
Sono stati mandati alcuni libri al sig. Otto di Francoforte? - - Non c`è tempo da perdere. Se non sono stati mandati e ormai è troppo tardi perché il sig. Wallner ne prenda con sé almeno 15 copie o le possa mandare prima con le sue cose, allora il mezzo più sicuro è di scrivere immediatamente al sig. Johann Jacob Lotter rilegatore ed editore di opere musicali ad Augusta, domiciliato non lontano dal Vogeltor, incaricandolo di mandare subito 24 copie al sig. David Otto, organista presso i frati scalzi, domiciliato non lontano dalla Leonardstor a Francoforte sul Meno, in modo che giungano in tempo per la fiera di Francoforte.4 Riceverai questa lettera il 15; devi scrivere dunque subito il 17, in modo che il sig. Lotter riceva la lettera il 19 e possa immediatamente preparare il tutto. Se però, come spero, alcuni libri fossero già stati spediti a Francoforte, visto che ti ho scritto che mi stupiva che tu me ne domandassi, giacché dalla lettera del sig. Otto e dalle note che avevo lasciato avevi visto, o avresti potuto vedere, che aveva pagato tutti i libri ricevuti, e quindi da Napoli ti ho incaricato di fargliene mandare alcuni: se dunque, dicevo, alcuni esemplari gli sono già stati inviati, ne puoi affidare al sig. Wallner ancora un 6 copie, o quante ne può portare con sé. Non posso pensare a tutto e credevo che voi, a casa, poteste provvedere a queste cose, pensarci, ricordarmele di quando in quando, e avere cura dei nostri interessi comuni, giacché sapete a quante cose io debba pensare; e NB Francoforte è una delle piazze migliori.
Nella tua prossima lettera rispondimi al riguardo in modo circostanziato, affinché io stesso possa scrivere al sig. Otto dandogli notizia del numero di copie che gli vengono o gli sono già state inviate, dato che devo scrivergli comunque per informarlo che, nel suo ultimo conteggio, mi è ancora debitore di 2 f. Aspetto quindi la risposta, vi baciamo 1000 volte e sono il tuo vecchio
Leop Mozart
A tutti gli amici e le amiche, dentro e fuori casa, i nostri omaggi.

MOZART ALLA SORELLA

Per non mancare di nuovo al mio dovere, voglio scrivere anch`io qualche parola. Ti prego di scrivermi a quale confraternita appartengo5 e farmi sapere quali preghiere sono necessarie per essa. Ora sto giusto leggendo il telemach,6 sono già al secondo volume. Frattanto addio.
Bacio la mano alla mamma. Wolfgang Mozart.


1 La lettera di Maria Anna Mozart è perduta; le lettere di Leopold sono le tre precedenti.
2 Il 30 novembre.
3 Dal 27 agosto 1770 al 20 febbraio 1771 si tenne a Salisburgo un congresso di deputati dell`episcopato bavarese in cui venne fra l`altro discussa la creazione di un arcivescovado a Monaco, e di conseguenza l`autorità e la presunta infallibilità del papa. La discussione rientrava nella scia delle già citate tesi di Febronio. Si veda Pfeilschlifter-Baumeister, Der Salzburger Kongress e la lettera 206 .
4 Tradizionalmente a metà ottobre.
5 Non è chiaro a quali confraternite si stia riferendo Wolfgang. Secondo un documento del 1780, sia lui che suo padre erano membri della Confraternita della Santa Croce di Salisburgo. Si veda Senn, «Das Bruderschaftsbüchl der hl. Kreuz-Bruderschaft an der Bürgerspitalskirche in Salzburg».
6 François de la Mothe-Fénelon, Suite du quatrième livre de l`Odyssée d`Homère, ou les Avantures de Télémaque fils d`Ulysse (Parigi 1699), di cui esistevano anche delle edizioni italiane. Non è dato di sapere quale edizione possedesse Wolfgang.


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 207 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Monaco (Germania)   
Elettorato di Baviera - Sacro Romano Impero


I Mozart soggiornarono a Monaco dal 14 gennaio circa a metà-febbraio 1762, dal 12 al 22 giugno 1763 e dall`8 al 27 novembre 1766. Non si conoscono i dettagli del loro primo soggiorno, documentato solo dalle «reminiscenze» di Nannerl Mozart del 1792: «Quando [Wolfgang] aveva sei anni lui e suo padre fecero il loro primo viaggio a Monaco, dove entrambi i bambini suonarono davanti all`elettore (la famiglia Mozart era composta da padre, madre, figlio e figlia). Dopo aver trascorso lì tre settimane, tornarono a Salisburgo».1 Nel 1763 la famiglia alloggiò nella locanda Zum goldenen Hirsch, di proprietà di Johann Stürzer. Il 13 giugno Mozart e sua sorella suonarono davanti all`elettore Massimiliano III Giuseppe nel palazzo d`estate di Nymphenburg, alla periferia occidentale di Monaco, costruito nel 1663-1758, e dove si trovava anche il Badenburg, padiglione per i bagni costruito fra il 1718 e il 1722. Il 13 e 14 suonarono per il duca di Baviera Clemens Franz de Paula, e il 20 Nannerl si esibì ancora per Massimiliano III Giuseppe. Anche quando nel 1766 fecero ritorno a Monaco, alloggiando sempre alla Zum goldenen Hirsch, Mozart e la sorella suonarono nuovamente per lui (il 9 novembre). In quell`occasione, Mozart compose un brano, che ora sembra perduto, basato su una melodia cantata per lui dall`elettore. Bibl.: Münster, `Ich bin hier sehr beliebt.` Mozart und das kurfürstliche Bayern; Münster, `Ich würde München gewis Here machen:` Mozart und der kurfürstliche Hof zu München.



1 MDB, p. 455.