Lettere della famiglia Mozart

 254. LEOPOLD MOZART ALLA MOGLIE, SALISBURGO

Milano, 2 nov. 1771

Siamo molto contenti che vi siate divertite a Triebenbach 1 e che siate rientrate a casa in salute. Da qualche giorno me ne sto chiuso in casa perché mi è venuto un forte reumatismo in tutto il corpo, che ho però quasi debellato bevendo un infuso di fiori di sambuco. Tra i nostri medicinali c`era una sola cartina con polvere nera. Per fortuna la sig.ra von Asti ne ha in gran quantità. E, visto che avevamo anche una sola cartina di polvere digestiva, per buona sorte la signora ne aveva la ricetta e tramite il Wolfgang, che ho mandato da lei, l`ha data alla farmacia affinché me ne preparassero un po`. Questa storia comunque non deve aver alcun peso per voi, perché quando leggerete queste righe spero di essere non solo del tutto ristabilito, ma addirittura pronto per il viaggio. Dopo aver ricevuto questa mia puoi dunque scrivere a Verona all`Illmo Sgr. Luggiati. Che la Serenata abbia ottenuto la palma te l`ho già scritto.2 Statemi entrambe bene, vi baciamo 100 000 000 di volte e sono il tuo vecchio
Mozart

Devo scrivere ancora una lettera a Sua Ecc. il maresciallo conte Pallavicini,3 che mi ha mandato una lettera straordinariamente gentile.4

AGGIUNTA DI MOZART

Il papà ha detto che il signor Kerschbaumer ha fatto di certo un viaggio utile, osservando ogni cosa, e possiamo assicurare che si è comportato in modo molto ragionevole. Del suo viaggio potrà dare sicuramente un resoconto migliore di quello di altri suoi amici, uno dei quali non ha potuto vedere bene Parigi perché le case da quelle parti sono troppo alte. Oggi c`è l`Opera di Hasse; ma dato che papà non esce di casa, non posso andarci. Per fortuna conosco quasi tutte le arie a memoria, e quindi posso ascoltarle e vederle nella mia mente, anche a casa.


1 Si veda la lettera 251 .
2 Si veda la lettera 250 .
3 Si veda la lettera 252,  datata in realtà 30 ottobre 1771, cioè tre giorni prima di questa.
4 La lettera di Gian Luca Pallavicini-Centurioni è perduta.


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 254 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Parigi (Francia)   


Pur non essendo più la capitale politica della Francia, da quando nel 1682 la corte si era trasferita a Versailles, Parigi rimase la capitale culturale e intellettuale del regno, con una popolazione che all` epoca delle visite dei Mozart superava i 550.000 abitanti. I principali luoghi di intrattenimento erano il Concert Spirituel, la Comédie française e la Comédie italienne, oltre agli spettacoli in occasione delle fiere. Una panoramica della vita musicale parigina al tempo della prima visita dei Mozart a Parigi nell`autunno e nell`inverno del 1763-1764 si può leggere in de La Porte, Les Spectacles de Paris, ou Suite du Calendrier historique et chronologique des theatres . . . pour l`Année 1763, s.l. [ma Paris]:

Giorni di spettacolo
Il Concert Spirituel è aperto solo durante le principali festività, & durante certi giorni di Quaresima, quando gli altri Spettacoli sono chiusi. L`Opera viene data solo tre volte a settimana, dal giovedì che precede l`Ascensione al giovedì dopo la festa di San Martino, e precisamente la Domenica, il Martedì e il Venerdì: ma è soprattutto il venerdì di tutti i giorni che si vedono recitare gli Attori bravi. All`Opéra c`è un Ballo tutte le domeniche dal giorno di S. Martino fino al primo di dicembre: in Avvento, e dall`Epifania fino alla fine del Carnevale, se ne danno più volte alla settimana. Il Ballo inizia a mezzanotte & termina alle 7 del mattino. I tre giorni in cui c`è più gente alla Comédie Françoise sono il Lunedì, il Mercoledì & il Sabato. È per quei giorni che si riservano i Pezzi migliori, o i Nuovi Pezzi. Gli altri giorni, lo Spettacolo è meno affollato, tranne la Domenica, dove pure la gente è numerosa. I giorni migliori per la Comédie Italienne, sono il Lunedì, il Giovedì e il Sabato. Le Domeniche sono comunque giorni in cui si danno buone Commedie, e in cui lo Spettacolo è affollato. Durante il periodo delle fiere di S. Germain & S. Laurent, cioè durante i mesi di Febbraio, Marzo, Aprile, Luglio, Agosto & Settembre, ogni giorno c`è uno spettacolo alla Fiera. Si possono vedere Pantomime, Ballerini sulla corda, Acrobati, Saltatori, Marionette, &c.

Altre organizzazioni concertistiche erano il Concert des Associés e i Concerts de la Société académique des Enfants d`Apollon, fondata nel 1741; inoltre erano frequenti le orchestre private mantenute da esponenti della nobiltà locale, fra cui Louis-Marie-Bretagne-Dominique de Rohan-Chabot (Parigi, 17 gennaio 1710 - Nizza, 28 novembre 1791), il barone Charles Ernest de Bagge (Fockenhof, 14 febbraio 1722 - Parigi, 24 marzo 1791) e il principe di Conti Luigi Francesco di Borbone.
Durante il Grand Tour del 1763-1766 i Mozart soggiornarono a Parigi (inclusa Versailles) due volte: dal 18 novembre 1763 al 10 aprile 1764, e dal 10 maggio al 19 luglio 1766. Nella prima visita alloggiarono presso l`ambasciatore bavarese in Francia, Massimiliano Emanuel Franz van Eyck, presso l`Hôtel de Beauvais; in quella successiva, invece, dal non meglio identificato proprietario di bagni pubblici Brie.
Il 10 marzo e il 9 aprile 1764 diedero un concerto in un teatro gestito da un certo M. Félix; alla fine di dicembre 1764 si esibirono a Versailles per Adrienne-Catherine de Tessé e Maria Vittoria di Savoia-Carignano, detta «Madame Victoire», e il 26 maggio 1766 per Karl Wilhelm Ferdinand von Brunswick-Wolfenbüttel. Durante il primo soggiorno a Parigi, Mozart compose e pubblicò le sonate accompagnate K 6-7 e K 8-9, dedicate rispettivamente alle citate «Madame Victoire» e Adrienne-Catherine de Tessé, e compose il Kyrie K 33 e il perduto Stabat mater K 33c. Alla fine del 1763 o all`inizio del 1764, Louis de Carmontelle realizzò numerose versioni di un acquerello raffigurante Leopold, Wolfgang e sua sorella Nannerl; nel 1766, Michel-Barthélémy Ollivier realizzò un dipinto, Le thé à l`anglaise dans le salon de quatre glaces, au Temple, avec toute la cour du prince de Conty (Il tè all`inglese servito nel salotto dei quattro specchi nel palazzo del Temple a Parigi nel 1764), che si ritiene raffiguri Mozart e il cantante e chitarrista Jeyliotte che si esibiscono al palazzo del già citato principe di Conti Luigi Francesco di Borbone. Bibl.: Jones, Paris. The Biography of a City; Salinger Mozart à Paris; Decobert e Hatab, Mozart: une passion française.