Lettere della famiglia Mozart

 138. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, 14 sett. 1768
Proprio ora ricevo la lettera del 10.1 Ecco la mia risposta! La ragione del mio silenzio fu quello che ha annunciato la Madame Wynn. Conosco la contessa von Rosenberg e sua cognata. La contessa von Rosenberg non è di famiglia molto nobile; è la sorella di un uomo ricco che vive di rendita, Mr. Wynn, un mio conoscente di Londra di cui le mostrerò il nome nel mio elenco. Il fratello di questo Mr. Winn si innamorò di una tedesca di nome Cronemann (che è quella che si è esibita a Salisburgo), il cui padre era Musicus in Olanda, e il cui fratello del padre, insieme con molti figli, vive ancor oggi ad Amsterdam; un figlio è impiegato come musicista presso il principe Conti a Parigi; ed è stato da noi, insieme con Schobert. La madre di questa cantante si è gettata fra le braccia di Paradies, un maestro di cappella italiano, e, dopo la morte del marito, questo Paradies si è fatto carico dei bambini. Proprio quando ero a Londra ne ha data in sposa una al Mr Winn, per l`appunto quella di cui si parla, e un`altra al Sr. Paulo Mazingi,2 un violinista di Londra. Giacché però questo Mr Winn è un cadetto, ma non certo un esperto in economia, si è trattenuto per la maggior parte del tempo a Venezia e finalmente è giunto alla decisione di acquistarsi una carica militare. È diventato sottoten. con la condizione di poter acquistare per sé, alla prima occasione, una carica da capitano. Ha servito nel reggimento del principe Poniatowski. Ma, invece di impratichirsi nel suo nuovo mestiere, ha scialacquato molto denaro, perdendo così anche la speranza di poter ottenere un avanzamento dietro compenso. Sua moglie, con la sua abilità e il suo garbo, cercò di far sì che egli potesse conseguire la carica di capitano. Chiunque amasse le donne, si affrettava a rendere visita a questa Mad.me Winn. Ma quando si arrivava alla questione principale, ovvero aiutare lei e suo marito, tutti filavano via. Mr Winn lasciò la sua carica di sottoten.; e, a quanto si dice, è ritornato a Venezia. La contessa vedova Rosenberg, sorella di questo Winn, è andata insieme con sua cognata da Vienna a Klagenfurt, da dove, a quanto si dice, ritornerà a Londra da suo fratello maggiore, passando per Parigi. Ma benché la contessa vedova abbia una rendita fissa di 2 o 3000 f. l`anno, questo non basta comunque per viaggiare. Sua cognata dunque, grazie al suo grande virtuosismo, può aggiungervi qualcosa, tanto più che, oltre a ciò, è sì una brunetta, ma è anche una persona gradevolissima. Il suo modo di suonare è ineccepibile, ma voglio anche dire al signor Adelgasser che cosa ha suonato. Le sonate del Paradies 3 stampate a Londra sono i suoi pezzi preferiti. E suona a memoria delle variazioni. Paradies, nostro buon amico, è stato il suo maestro e l`ha educata fin da bambina. Per ciò che concerne l`Opera del Wolfgang, in poche parole non posso dirle altro se non che tutto l`inferno dell`ambiente musicale si è sollevato onde impedire che venga alla luce l`abilità di un bambino. Non posso nemmeno far pressione affinché l`opera venga messa in scena, dacché hanno giurato, se proprio dovesse essere rappresentata, di eseguirla in modo miserabile, rovinandola. Ho dovuto attendere l`arrivo dell`Imperatore, altrimenti la battaglia sarebbe cominciata da tempo. Mi creda, farò di tutto pur di difendere l`onore di mio figlio. Lo sapevo già da tempo. Ma da un tempo ancor più lungo lo sospettavo. L`ho detto perfino a Sua Eccellenza il conte Zeyl.4 Il quale credeva però che tutti i Musici fossero conquistati dal Wolfgang: perché anch`egli giudicava dalle apparenze e non gli era nota l`intima malvagità di questi animali. Pazienza! Il tempo chiarirà ogni cosa, e Dio non permette che le cose accadano invano.
Addio a tutti e io rimango il Suo solito vecchio.


1 Perduta.
2 Recte Tommaso Mazzinghi.
3 Presumibilmente le Sonate di gravicembalo (Londra, 1754).
4 Forse il conte Ferdinand Christoph Waldburg-Zeil.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 138 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Parigi (Francia)   


Pur non essendo più la capitale politica della Francia, da quando nel 1682 la corte si era trasferita a Versailles, Parigi rimase la capitale culturale e intellettuale del regno, con una popolazione che all` epoca delle visite dei Mozart superava i 550.000 abitanti. I principali luoghi di intrattenimento erano il Concert Spirituel, la Comédie française e la Comédie italienne, oltre agli spettacoli in occasione delle fiere. Una panoramica della vita musicale parigina al tempo della prima visita dei Mozart a Parigi nell`autunno e nell`inverno del 1763-1764 si può leggere in de La Porte, Les Spectacles de Paris, ou Suite du Calendrier historique et chronologique des theatres . . . pour l`Année 1763, s.l. [ma Paris]:

Giorni di spettacolo
Il Concert Spirituel è aperto solo durante le principali festività, & durante certi giorni di Quaresima, quando gli altri Spettacoli sono chiusi. L`Opera viene data solo tre volte a settimana, dal giovedì che precede l`Ascensione al giovedì dopo la festa di San Martino, e precisamente la Domenica, il Martedì e il Venerdì: ma è soprattutto il venerdì di tutti i giorni che si vedono recitare gli Attori bravi. All`Opéra c`è un Ballo tutte le domeniche dal giorno di S. Martino fino al primo di dicembre: in Avvento, e dall`Epifania fino alla fine del Carnevale, se ne danno più volte alla settimana. Il Ballo inizia a mezzanotte & termina alle 7 del mattino. I tre giorni in cui c`è più gente alla Comédie Françoise sono il Lunedì, il Mercoledì & il Sabato. È per quei giorni che si riservano i Pezzi migliori, o i Nuovi Pezzi. Gli altri giorni, lo Spettacolo è meno affollato, tranne la Domenica, dove pure la gente è numerosa. I giorni migliori per la Comédie Italienne, sono il Lunedì, il Giovedì e il Sabato. Le Domeniche sono comunque giorni in cui si danno buone Commedie, e in cui lo Spettacolo è affollato. Durante il periodo delle fiere di S. Germain & S. Laurent, cioè durante i mesi di Febbraio, Marzo, Aprile, Luglio, Agosto & Settembre, ogni giorno c`è uno spettacolo alla Fiera. Si possono vedere Pantomime, Ballerini sulla corda, Acrobati, Saltatori, Marionette, &c.

Altre organizzazioni concertistiche erano il Concert des Associés e i Concerts de la Société académique des Enfants d`Apollon, fondata nel 1741; inoltre erano frequenti le orchestre private mantenute da esponenti della nobiltà locale, fra cui Louis-Marie-Bretagne-Dominique de Rohan-Chabot (Parigi, 17 gennaio 1710 - Nizza, 28 novembre 1791), il barone Charles Ernest de Bagge (Fockenhof, 14 febbraio 1722 - Parigi, 24 marzo 1791) e il principe di Conti Luigi Francesco di Borbone.
Durante il Grand Tour del 1763-1766 i Mozart soggiornarono a Parigi (inclusa Versailles) due volte: dal 18 novembre 1763 al 10 aprile 1764, e dal 10 maggio al 19 luglio 1766. Nella prima visita alloggiarono presso l`ambasciatore bavarese in Francia, Massimiliano Emanuel Franz van Eyck, presso l`Hôtel de Beauvais; in quella successiva, invece, dal non meglio identificato proprietario di bagni pubblici Brie.
Il 10 marzo e il 9 aprile 1764 diedero un concerto in un teatro gestito da un certo M. Félix; alla fine di dicembre 1764 si esibirono a Versailles per Adrienne-Catherine de Tessé e Maria Vittoria di Savoia-Carignano, detta «Madame Victoire», e il 26 maggio 1766 per Karl Wilhelm Ferdinand von Brunswick-Wolfenbüttel. Durante il primo soggiorno a Parigi, Mozart compose e pubblicò le sonate accompagnate K 6-7 e K 8-9, dedicate rispettivamente alle citate «Madame Victoire» e Adrienne-Catherine de Tessé, e compose il Kyrie K 33 e il perduto Stabat mater K 33c. Alla fine del 1763 o all`inizio del 1764, Louis de Carmontelle realizzò numerose versioni di un acquerello raffigurante Leopold, Wolfgang e sua sorella Nannerl; nel 1766, Michel-Barthélémy Ollivier realizzò un dipinto, Le thé à l`anglaise dans le salon de quatre glaces, au Temple, avec toute la cour du prince de Conty (Il tè all`inglese servito nel salotto dei quattro specchi nel palazzo del Temple a Parigi nel 1764), che si ritiene raffiguri Mozart e il cantante e chitarrista Jeyliotte che si esibiscono al palazzo del già citato principe di Conti Luigi Francesco di Borbone. Bibl.: Jones, Paris. The Biography of a City; Salinger Mozart à Paris; Decobert e Hatab, Mozart: une passion française.