Lettere della famiglia Mozart

 40. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, addì 6 novembris 1762
Ho ricevuto puntualmente tutti i Suoi preziosissimi scritti.1 Quanto Le sono debitore di tutte le Sue premure! Del resto conosco la Sua amicizia: Lei è nato per rendere cortesi servizi al suo prossimo e per dimostrare d`essere l`amico dei Suoi amici. Dalla mia ultima lettera avrà compreso in qual periglio sia stato il mio Woferl e quanta paura io abbia avuta per lui. Dio sia lodato! ora va di nuovo tutto bene. Ieri ci siamo sdebitati presso il nostro buon sig. dr. Bernhard con un concerto. Egli ha invitato un gran numero di buoni amici e ha mandato una carrozza a prenderci. Il 4, onomastico di S. Carlo, ho condotto per la prima volta il Woferl nella chiesa di San Carlo e l`ho portato a spasso per il quartiere di Josephstadt. È stata una delle giornate più belle, come ne abbiamo avute non più di 3 o 4 da che siamo qui. Mi dica, anche a Salisburgo avete sempre avuto questa pioggia orribile? - - qui ha perfino nevicato, mentre oggi sembra proprio primavera. Mia moglie ed io inviamo i nostri omaggi alla Sua signora consorte, e la ringraziamo per tutte le sue premure. Mia moglie risponderà al più presto alla lettera che ha ricevuto,2 e il Wolfgangerl vi ringrazia rispettosamente per esservi così gentilmente ricordati del suo onomastico.3 Naturalmente sarebbe stato più felice se non avesse dovuto passare il suo onomastico a letto, benché si sentisse già meglio. Certi signori hanno mandato a fargli gli auguri e ad informarsi sulle sue condizioni; ma nient`altro. A omaggiare sono stati il conte Ferdinand Harrach, il conte Palfy, l`ambasciatore francese, la contessa v. Kinski, il barone Pechmann,4 il barone Kurz,5 la contessa v. Paar etc. - - se non fosse stato costretto a casa da ormai quasi 2 settimane, non sarebbero mancati i regali, basta! ora dobbiamo veder di rimettere in moto la cosa, ché la andava proprio bene. - - Ora dell`altro: il battelliere Leopold è per caso a Salisburgo? - - Ho occasione qui di acquistare un bellissimo scrittoio, che potrei avere per un prezzo assai buono, se solo potessi trasportarlo a Salisburgo su una chiatta.6 Quanto potrebbe venirmi a costare? - - Lei non immagina che begli scrittoi fabbricano qui, e tutt`altro che costosi; come del resto anche tavoli, sedie etc. e così via. Mille volte vorrei avere cose del genere a Salisburgo. Anche le pellicce di volpe sono convenienti, per 30 f. si può averne una bellissima, lunga e tutta di ventri di volpe, a Salisburgo chiederebbero 38, o anche 40 f. soltanto per le pelli. Vorrei tanto che la signora Hagenauer fosse qui per un giorno, onde condurla al mercato o alla fiera che c`è qui da 4 settimane. Sarebbe un grande piacere per lei vedere tutte queste belle cose che scuciono il denaro dalla scarsella. Statemi tutti bene, i miei omaggi all`intera Salisburgo, ed io resto etc.

Aggiunta alla lettera del 6 novembre 1762
Se la sente di darmi prova di particolare amicizia e di recarsi a Laufen? è davvero tempo di farlo: Sua Ecc. il sig. conte Spauer ripartirà presumibilmente da Salisburgo il 14 nov., cioè il giorno dopo l`anniversario dell`elezione di Paris?7 se una decisione non la si prende adesso8 per intervento preventivo di Sua Eccellenza, e dietro sollecitazione del sig. confessore, non la si prenderà più. In tal caso sarei costretto prima o poi a cambiare i miei progetti. Ho già indirizzi cui rivolgermi in Olanda e in Francia. A suo tempo Gliene dirò di più a voce.
Per l`affetto e amicizia che ci legano, mi faccia il piacere di insistere con Sua Eccellenza il sig. conte Spauer. Ho scritto a lui e altresì al sig. confessore, nonché a Sua Ecc. il sig. primo maggiordomo, per l`autorizzazione a trattenermi a Vienna fino all`Avvento. Nella lettera a Sua Ecc. il sig. primo maggiordomo ho dimenticato di aggiungere che, se fosse necessario comunicarmi una risposta del principe, il medesimo potrà rivolgersi a Lei. Se si presentasse un`occasione adatta, per esempio dopo la messa delle 10 in duomo, può senz`altro parlare a Sua Eccellenza; se poi Lei volesse andar da lui di persona, sarebbe ancora meglio. Può accennare liberamente anche alla questione dell`incarico di vice-maestro di cappella, perché egli mi è molto favorevole. Immagini quanto mi sarebbe utile ottenere l`incarico mentre mi trovo ancora qui! - -
Fin dal mio arrivo sono stato ovunque considerato come il maestro di cappella di Salisburgo; e lo stesso imperatore, quando ha voluto condurmi a sentire l`infanta9 suonare il violino, se n`è uscito esclamando: dov`è il maestro di cappella di Salisburgo?
Di proposito non l`avevo aggiunto nell`ultima mia, la si sarebbe potuta credere una mia invenzione; invece fatti del genere mi capitano quasi ogni giorno, e talvolta mi vedo costretto a contraddire simili affermazioni, onde allontanar da me qualsiasi menzogna e vanteria. Ora mi ha capito, e mi affido alla Sua amicizia.


1 Perduti.
2 Perduta.
3 31 ottobre.
4 Probabilmente Ludwig von Pechmann.
5 Probabilmente Johann von Kurz.
6 Nell`originale «Hochenau», un`imbarcazione fluviale trainata da cavalli; si veda Neweklowsky, Die Schiffahrt im Raum der oberen Donau, I vol., pp. 300-301.
7 Il 13 novembre, anniversario dell`elezione dell`arcivescovo Paride Lodron nel 1619.
8 Circa la possibile nomina di Leopold a vicemaestro di cappella si veda la lettera 36.
9 Probabilmente Isabella di Borbone-Parma.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 40 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Vienna (Austria)   
Monarchia asburgica


Capitale della monarchia asburgica e del Sacro Romano Impero, all`epoca di Mozart una città di circa 200.000 abitanti, sede di due governi paralleli: quello della monarchia facente capo al ramo austriaco degli Asburgo, comprendente una gran parte dell`Europa centrale e orientale, oltre ai territori meridionali dei Paesi Bassi e ad altri nell`Italia settentrionale; e quello del Sacro Romano Impero, costituito da una miriade di domini in Europa centrale e settentrionale, i cui territori si intersecavano spesso con quelli asburgici. A capo dell`Impero veniva eletto un imperatore che, fin dal XV secolo, fu quasi costantemente un Asburgo. Nel 1740 Maria Teresa succedette a suo padre Carlo VI sul trono austriaco, mentre nel 1745 il marito Francesco di Lorena fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero; nel 1765 il loro figlio Giuseppe II gli succedette nella carica. Mentre Maria Teresa introdusse riforme per migliorare la scolarizzazione, Giuseppe II, più progressista, abolì alcuni aspetti della servitù della gleba e della censura, oltre ad estendere limitati diritti civili a protestanti ed ebrei. Le riforme di entrambi diedero vita a una classe media istruita in grado di partecipare alla vita culturale della città, mentre la dissoluzione delle confraternite ecclesiastiche e le riforme giuseppine della pratica liturgica limitarono negli anni ottanta del Settecento le possibilità di comporre ed eseguire musica sacra.
La vita musicale era imperniata su esecuzioni in case private e residenze della nobiltà, e su concerti pubblici al Burgtheater e al Teatro della Porta di Carinzia - che erano disponibili durante la Quaresima - o al Trattnerhof, al Mehlgrube e in altri luoghi. A parte occasionali rappresentazioni private, l`opera veniva invece rappresentata al Burgtheater o al Teatro della Porta di Carinzia. Originariamente teatro di corte, il Burgtheater durante gli anni sessanta e settanta del Settecento era dato in affitto ad imprenditori che lo aprivano al pubblico, ma nel 1776 Giuseppe II ne riprese il controllo, ribattezzandolo Nationaltheater e dotandolo di una compagnia che metteva in scena opere teatrali in lingua tedesca e, a partire dal 1778, Singspiel; il Ratto dal Serraglio di Mozart fu scritto appunto per il Nationaltheater. La compagnia fu sciolta nel 1783, anche se venne brevemente ricostituita nel 1785-1788 presso il Teatro della Porta di Carinzia. Il Burgtheater, nel frattempo, fu ridestinato all`opera italiana. Teatri privati erano attivi nei quartieri periferici.
Mozart visitò Vienna per la prima volta nell`autunno del 1762. In seguito, dal settembre 1767 al dicembre 1768, di nuovo nel 1773, finché vi si stabilì definitivamente dal marzo 1781. Bibl.: Groner, Wien wie es war; Beales, «Court, Government and Society in Mozart`s Vienna»; Blanning, Joseph II; Csáky e Pass, Europa im Zeitalter Mozarts; Link, The National Court Theatre in Mozart`s Vienna; Morrow, Concert Life in Haydn`s Vienna.