Lettere della famiglia Mozart

 265. MOZART ALLA MADRE, SALISBURGO

Milano, 7 9mbre 1772

Non si spaventi nel vedere la mia scrittura invece di quella del mio papà; ne seguono le ragioni: 1.mo siamo dal sig. v. Aste, dove si trova anche il sig. barone Cristiani;1 essi hanno così tanto di cui parlare che non avrebbe assolutamente il tempo di scrivere. E 2.do egli è troppo = = = pigro. Siamo felicemente arrivati qui il quattro a mezzogiorno, siamo in salute. Tutti i nostri buoni amici sono in campagna e a Mantova, salvo il sig. Taste e la sua sig.ra consorte, da parte dei quali devo trasmettere un complimento a Lei e a mia sorella. Il sig. Mislivececk è ancora qui. Riguardo alla guerra italiana, di cui in Germania si fa un gran parlare, e alle fortificazioni del castello di qui, non è vero nulla.2 Mi perdoni la brutta scrittura. Quando ci scrive, scriva direttamente a noi, perché qui non c`è, come in Germania, l`uso di consegnare in giro le lettere, ma bisogna andare a ritirarle alla posta e tutti i giorni di posta noi ci rechiamo colà a ritirarle personalmente. Qui non c`è nulla di nuovo, aspettiamo le novità da Salisburgo. Speriamo che abbia ricevuto la lettera da Bolzano.3 Non so altro, quindi chiudo qui. I nostri omaggi a tutti i buoni amici e alle amiche. Baciamo la mamma 100 000 volte (più zeri di così non ne ho portati con me), e io bacio le mani alla mamma, e mia sorella l`abbraccio più volentieri in persona che nell`immaginazione.

MOZART ALLA SORELLA 4

Carißima sorella.

Spero che voi sarete stata dalla signora < che voi gia sapete >.5 Vi prego se < la vedete > di farle un < complimento da parte mia >. spero, e non dubito punto che voi starete bene di salute. mi sono scordato di darvi nuova, che abbiamo qui trovato quel sig. belardo ballerino, che abbiamo consciuti in Haje ed in amsterdam quello che attacò colla spada il ballerino il sig. Neri perchè credeva che lui foße cagione che non ebbe la permißion di ballar in teatro. addio, non scordarvi di me. io sono sempre il vostro
fedel fratello amadeo Wolfgango Mozart


AGGIUNTA DI LEOPOLD MOZART


L`onomastico del Wolfg.6 l`abbiamo trascorso in allegria ad Ala dai 2 fratelli Pizzini. Ci siamo trattenuti anche a Verona, per questo siamo giunti a Milano più tardi. Qui fa sempre bel tempo, e durante il viaggio abbiamo avuto una forte pioggia solo nel pomeriggio del giorno dopo ss. Simone e Giuda;7 questo è stato tutto. Statemi bene! addio!
I nostri omaggi a tutti gli amici e alle amiche.
Qui e a Verona abbiamo visto un`opera buffa.8


1 Probabilmente Carlo Andrea (MBA, V, p. 316) o Nicolò Cristani di Rallo (Basso, I Mozart in Italia, p. 267).
2 Wolfgang si riferisce a una disputa fra la famiglia arciducale di Parma e le corti dei Borbone di Spagna e degli Asburgo a Vienna, concernente il rinvio in Spagna dell`ambasciatore spagnolo a Parma, José Augustin de Llano y la Cuadra.
3 Lettera 264 .
4 Scritto interamente in italiano.
5 Ancora lettera 264 .
6 31 ottobre.
7 28 ottobre; dunque piovve nel pomeriggio del 29 ottobre.
8 La locanda di Giuseppe Gazzaniga, il 5 novembre a Milano e La sposa fedele di Pietro Guglielmi il 2 novembre a Verona; si veda: Basso, I Mozart in Italia, p. 268.


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 265 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Vienna (Austria)   
Monarchia asburgica


Capitale della monarchia asburgica e del Sacro Romano Impero, all`epoca di Mozart una città di circa 200.000 abitanti, sede di due governi paralleli: quello della monarchia facente capo al ramo austriaco degli Asburgo, comprendente una gran parte dell`Europa centrale e orientale, oltre ai territori meridionali dei Paesi Bassi e ad altri nell`Italia settentrionale; e quello del Sacro Romano Impero, costituito da una miriade di domini in Europa centrale e settentrionale, i cui territori si intersecavano spesso con quelli asburgici. A capo dell`Impero veniva eletto un imperatore che, fin dal XV secolo, fu quasi costantemente un Asburgo. Nel 1740 Maria Teresa succedette a suo padre Carlo VI sul trono austriaco, mentre nel 1745 il marito Francesco di Lorena fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero; nel 1765 il loro figlio Giuseppe II gli succedette nella carica. Mentre Maria Teresa introdusse riforme per migliorare la scolarizzazione, Giuseppe II, più progressista, abolì alcuni aspetti della servitù della gleba e della censura, oltre ad estendere limitati diritti civili a protestanti ed ebrei. Le riforme di entrambi diedero vita a una classe media istruita in grado di partecipare alla vita culturale della città, mentre la dissoluzione delle confraternite ecclesiastiche e le riforme giuseppine della pratica liturgica limitarono negli anni ottanta del Settecento le possibilità di comporre ed eseguire musica sacra.
La vita musicale era imperniata su esecuzioni in case private e residenze della nobiltà, e su concerti pubblici al Burgtheater e al Teatro della Porta di Carinzia - che erano disponibili durante la Quaresima - o al Trattnerhof, al Mehlgrube e in altri luoghi. A parte occasionali rappresentazioni private, l`opera veniva invece rappresentata al Burgtheater o al Teatro della Porta di Carinzia. Originariamente teatro di corte, il Burgtheater durante gli anni sessanta e settanta del Settecento era dato in affitto ad imprenditori che lo aprivano al pubblico, ma nel 1776 Giuseppe II ne riprese il controllo, ribattezzandolo Nationaltheater e dotandolo di una compagnia che metteva in scena opere teatrali in lingua tedesca e, a partire dal 1778, Singspiel; il Ratto dal Serraglio di Mozart fu scritto appunto per il Nationaltheater. La compagnia fu sciolta nel 1783, anche se venne brevemente ricostituita nel 1785-1788 presso il Teatro della Porta di Carinzia. Il Burgtheater, nel frattempo, fu ridestinato all`opera italiana. Teatri privati erano attivi nei quartieri periferici.
Mozart visitò Vienna per la prima volta nell`autunno del 1762. In seguito, dal settembre 1767 al dicembre 1768, di nuovo nel 1773, finché vi si stabilì definitivamente dal marzo 1781. Bibl.: Groner, Wien wie es war; Beales, «Court, Government and Society in Mozart`s Vienna»; Blanning, Joseph II; Csáky e Pass, Europa im Zeitalter Mozarts; Link, The National Court Theatre in Mozart`s Vienna; Morrow, Concert Life in Haydn`s Vienna.