Lettere della famiglia Mozart

 248. LEOPOLD MOZART ALLA MOGLIE, SALISBURGO

À Madame / Madame Marie Anne / Mozart / à / Salzbourg / par Mantova

Milano, 5 ott. 1771.

Sua Ecc. il conte Firmian è arrivato felicemente qui intorno alle 8 di sera di martedì scorso e domani ripartirà per Mantova, donde andrà incontro a Sua Altezza Imp. il Principe per accompagnarlo qua. In questi giorni è giunto in città il sig. Voggen o von Voggen, fratello del sig. dottor Voggen che ha sposato la Md.le Lisel, e che a Vienna era già cameriere personale di Sua A. Imp. l`arciduca Ferdinand e di cui certo ti ricorderai. È un uomo molto distinto e più bello di suo fratello, il dottore. È sempre stato un nostro grande amico. Ho anche appreso che in questi giorni dovrebbe arrivare qui Sua E. il conte Sauerau. Arriverà anche il Duc de York, che quando siamo stati in Inghilterra, era Duc de Glocester; è diventato Duc de York dopo la morte di suo fratello, e nel frattempo dimora a Genova e a Torino. Ieri in teatro c`è stata ancora una prova della Cantata del Wolfg.: e oggi verrà provata l`opera. Poi ci saranno 2 giorni di riposo e martedì si riproverà la Cantata: dalle 8 di mattina fino alle 11 di notte il teatro è pieno: perché i ballerini sono sempre lì. Nel consegnarmi le pillole,1 il signor cappellano Troger mi ha detto che tu e la Nannerl sareste volentieri partite con noi. Se questa era sul serio la vostra intenzione hai fatto molto male a non dirmelo francamente. Sebbene questo avrebbe comportato una differenza di ben 60 ducati, solo per il viaggio di andata e ritorno. Del resto non dovete rimpiangerlo troppo. Perché avreste dovuto sopportare un caldo incredibile; e sebbene qui vengano organizzati molti eventi, sono però cose che in parte avete già visto, e in una versione migliore, oppure cose che, per via della gran folla, si possono vedere molto difficilmente o addirittura a rischio della vita, se proprio si vuole vedere ogni ca - -a.2
Non credo che vi mancherà l`occasione di assistere a opere in Italia; e a Milano ogni opera di Carnevale è più spettacolare di questa, che non è sfarzosa se non nelle danze. Spero di non aver bisogno delle pillole: la mia testa va meglio, grazie a Dio. Non si trattava d`altro che di una tremenda costipazione alla testa, sopravvenutami durante il viaggio a causa del gran caldo, tanto che in 6 settimane mi sono servito a malapena di 3 fazzoletti, perché nel cervello tutta l`umidità si era seccata e prosciugata, provocandomi continui capogiri. I pediluvi caldi, le inalazioni con il vapore della tisana e poi il cambiamento del clima e la fresca aria della pioggia mi hanno guarito. Ma il tempo è subito tornato bello. Per ora va bene; purché non piova durante i festeggiamenti. Statemi entrambe bene, vi baciamo 100 e 100 000 volte e sono sempre il tuo vecchio
Mozart

I nostri omaggi a tutti i buoni amici e amiche.

MOZART ALLA SORELLA

Anch`io, grazie a Dio, sono in salute, ma sempre assonnato. Siamo stati due volte dal conte Castelbarco e lui ha assistito alla mia prima prova in teatro. Non c`è niente di nuovo, non so altro se non che martedì prossimo ci sarà ancora una prova. Tutto quello che avevo ancora da scrivere me l`ha rubato il papà dalla penna - ossia - l`ha già scritto lui. La sig.ra Gabrieli è qui, le faremo presto visita onde fare conoscenza con tutte le cantanti migliori. addio stammi bene. I miei omaggi a tutti i buoni amici e alle amiche. Wolfgang.


1 Si veda la lettera 246 .
2 Si vedano le lettere 249  e 251 .


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 248 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Vienna (Austria)   
Monarchia asburgica


Capitale della monarchia asburgica e del Sacro Romano Impero, all`epoca di Mozart una città di circa 200.000 abitanti, sede di due governi paralleli: quello della monarchia facente capo al ramo austriaco degli Asburgo, comprendente una gran parte dell`Europa centrale e orientale, oltre ai territori meridionali dei Paesi Bassi e ad altri nell`Italia settentrionale; e quello del Sacro Romano Impero, costituito da una miriade di domini in Europa centrale e settentrionale, i cui territori si intersecavano spesso con quelli asburgici. A capo dell`Impero veniva eletto un imperatore che, fin dal XV secolo, fu quasi costantemente un Asburgo. Nel 1740 Maria Teresa succedette a suo padre Carlo VI sul trono austriaco, mentre nel 1745 il marito Francesco di Lorena fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero; nel 1765 il loro figlio Giuseppe II gli succedette nella carica. Mentre Maria Teresa introdusse riforme per migliorare la scolarizzazione, Giuseppe II, più progressista, abolì alcuni aspetti della servitù della gleba e della censura, oltre ad estendere limitati diritti civili a protestanti ed ebrei. Le riforme di entrambi diedero vita a una classe media istruita in grado di partecipare alla vita culturale della città, mentre la dissoluzione delle confraternite ecclesiastiche e le riforme giuseppine della pratica liturgica limitarono negli anni ottanta del Settecento le possibilità di comporre ed eseguire musica sacra.
La vita musicale era imperniata su esecuzioni in case private e residenze della nobiltà, e su concerti pubblici al Burgtheater e al Teatro della Porta di Carinzia - che erano disponibili durante la Quaresima - o al Trattnerhof, al Mehlgrube e in altri luoghi. A parte occasionali rappresentazioni private, l`opera veniva invece rappresentata al Burgtheater o al Teatro della Porta di Carinzia. Originariamente teatro di corte, il Burgtheater durante gli anni sessanta e settanta del Settecento era dato in affitto ad imprenditori che lo aprivano al pubblico, ma nel 1776 Giuseppe II ne riprese il controllo, ribattezzandolo Nationaltheater e dotandolo di una compagnia che metteva in scena opere teatrali in lingua tedesca e, a partire dal 1778, Singspiel; il Ratto dal Serraglio di Mozart fu scritto appunto per il Nationaltheater. La compagnia fu sciolta nel 1783, anche se venne brevemente ricostituita nel 1785-1788 presso il Teatro della Porta di Carinzia. Il Burgtheater, nel frattempo, fu ridestinato all`opera italiana. Teatri privati erano attivi nei quartieri periferici.
Mozart visitò Vienna per la prima volta nell`autunno del 1762. In seguito, dal settembre 1767 al dicembre 1768, di nuovo nel 1773, finché vi si stabilì definitivamente dal marzo 1781. Bibl.: Groner, Wien wie es war; Beales, «Court, Government and Society in Mozart`s Vienna»; Blanning, Joseph II; Csáky e Pass, Europa im Zeitalter Mozarts; Link, The National Court Theatre in Mozart`s Vienna; Morrow, Concert Life in Haydn`s Vienna.