Lettere della famiglia Mozart

 242. LEOPOLD MOZART ALLA MOGLIE, SALISBURGO

Milano, 24 agosto 1771.

Siamo felicemente giunti qui mercoledì 21 corrente dopo le sette di sera; abbiamo trascorso tutto il lunedì dal Sgr. Lugiati a Verona, dove ti ho scritto una lettera, che avrai senza dubbio ricevuto.1 Martedì siamo andati a Brescia dove, essendo arrivati alle 3 del pomeriggio, abbiamo dovuto trattenerci la notte per via di certi buoni amici della famiglia Lugiati2 (ai quali ho consegnato qualche centinaio di fiorini da parte di Lugiati); e siamo ripartiti alla volta di Milano solo mercoledì mattina, facendo visita lungo la strada a Speditore, un nostro conoscente di Canonica, dove abbiamo pranzato. Devo dirti che da Vienna non è ancora arrivato il libretto.3 Lo si aspetta con ansia tremenda, perché altrimenti non si possono approntare i costumi, gli addobbi e i cambiamenti etc. da fare in teatro. Il 15 octobris l`Arciduca arriverà a Milano, scenderà al duomo e vi entrerà seduta stante per sposarsi, poi ci sarà il baciamano seguito da una grande cena, e poi buona notte!4
Il giorno dopo avranno inizio i festeggiamenti, di cui darò notizia a suo tempo; nel frattempo ho visto 20 000 libbre di candele di cera che sono già pronte per illuminare, il 15 ott., il duomo, la corte etc. e altri luoghi.
Ieri abbiamo pranzato dal Sgr. Germani in compagnia del furiere di corte imp., sig. Zinner, il quale farà ritorno a Vienna tra 1 settimana, per poi tornare insieme all`Arciduca. Quando scrivi, puoi indirizzare la lettera direttamente a me e io la ritirerò alla posta, almeno finché non rientri il sig. von Troger, poi potrai scrivere:
Al Illmo Sgre. Pad.e Colend.mo il Sgr. D. Leopoldo Troger. Secretario Reggio del governo della Lombardia à Milano.

Il sig. maggiordomo Ferdinando Germani è diventato l`incaricato dell`augusta coppia di fidanzati ed entrerà in servizio contemporaneamente all`arrivo della corte. Lui e lei vi riveriscono; come anche il sig. v. Aste e Madame. Conservatevi entrambe in salute, vi baciamo 100 000 000 di volte e, nel porgere i nostri omaggi a tutti gli amici e alle amiche, sono il tuo
vecchio
Mozart

MOZART ALLA SORELLA

Dilettissima sorella!

durante il viaggio abbiamo sofferto molto il caldo e la polvere ci ha sempre seccato con tale insistenza che sicuramente saremmo soffocati e venuti meno, se non avessimo avuto troppo buon senso per farlo. Da queste parti (dicono i milanesi) non è piovuto per un mese intero, oggi ha cominciato a gocciolare un po`, ma ora splende di nuovo il sole e fa di nuovo molto caldo. Quello che mi hai promesso (tu sai già cosa... oh tu, tu mia carissima!) fallo davvero, ti prego, te ne sarò certamente grato.5 Recentemente la Principessa ha avuto un eccessivo beneficio del corpo ossia la cacarella; per il resto non so nulla di nuovo. Scrivimi tu qualche novità. I miei complimenti a tutti i buoni amici e alle amiche, e bacio la mano alla mamma. Sto scoppiando dal caldo! Ora mi strappo il corpetto di dosso. Addio. Sta` bene.
Wolfgang

Sopra di noi c`è un violinista, sotto di noi ce n`è un altro, accanto un maestro di canto che dà lezione, nell`ultima stanza di fronte alla nostra c`è un oboista. È divertente per comporre! Fa venire molte idee.


1 Lettera 241 .
2 Secondo Basso, I Mozart in Italia, p. 252, si tratta probabilmente della famiglia di Faustino Lechi.
3 Il libretto di Ascanio in Alba K 111.
4 Qui e nelle lettere successive Leopold allude all`imminente matrimonio dell`arciduca d`Austria Ferdinando con la principessa Maria Beatrice Ricciarda d`Este di Modena.
5 Il significato della frase di Wolfgang è oscuro; si veda anche la lettera 243 .

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 242 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Vienna (Austria)   
Monarchia asburgica


Capitale della monarchia asburgica e del Sacro Romano Impero, all`epoca di Mozart una città di circa 200.000 abitanti, sede di due governi paralleli: quello della monarchia facente capo al ramo austriaco degli Asburgo, comprendente una gran parte dell`Europa centrale e orientale, oltre ai territori meridionali dei Paesi Bassi e ad altri nell`Italia settentrionale; e quello del Sacro Romano Impero, costituito da una miriade di domini in Europa centrale e settentrionale, i cui territori si intersecavano spesso con quelli asburgici. A capo dell`Impero veniva eletto un imperatore che, fin dal XV secolo, fu quasi costantemente un Asburgo. Nel 1740 Maria Teresa succedette a suo padre Carlo VI sul trono austriaco, mentre nel 1745 il marito Francesco di Lorena fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero; nel 1765 il loro figlio Giuseppe II gli succedette nella carica. Mentre Maria Teresa introdusse riforme per migliorare la scolarizzazione, Giuseppe II, più progressista, abolì alcuni aspetti della servitù della gleba e della censura, oltre ad estendere limitati diritti civili a protestanti ed ebrei. Le riforme di entrambi diedero vita a una classe media istruita in grado di partecipare alla vita culturale della città, mentre la dissoluzione delle confraternite ecclesiastiche e le riforme giuseppine della pratica liturgica limitarono negli anni ottanta del Settecento le possibilità di comporre ed eseguire musica sacra.
La vita musicale era imperniata su esecuzioni in case private e residenze della nobiltà, e su concerti pubblici al Burgtheater e al Teatro della Porta di Carinzia - che erano disponibili durante la Quaresima - o al Trattnerhof, al Mehlgrube e in altri luoghi. A parte occasionali rappresentazioni private, l`opera veniva invece rappresentata al Burgtheater o al Teatro della Porta di Carinzia. Originariamente teatro di corte, il Burgtheater durante gli anni sessanta e settanta del Settecento era dato in affitto ad imprenditori che lo aprivano al pubblico, ma nel 1776 Giuseppe II ne riprese il controllo, ribattezzandolo Nationaltheater e dotandolo di una compagnia che metteva in scena opere teatrali in lingua tedesca e, a partire dal 1778, Singspiel; il Ratto dal Serraglio di Mozart fu scritto appunto per il Nationaltheater. La compagnia fu sciolta nel 1783, anche se venne brevemente ricostituita nel 1785-1788 presso il Teatro della Porta di Carinzia. Il Burgtheater, nel frattempo, fu ridestinato all`opera italiana. Teatri privati erano attivi nei quartieri periferici.
Mozart visitò Vienna per la prima volta nell`autunno del 1762. In seguito, dal settembre 1767 al dicembre 1768, di nuovo nel 1773, finché vi si stabilì definitivamente dal marzo 1781. Bibl.: Groner, Wien wie es war; Beales, «Court, Government and Society in Mozart`s Vienna»; Blanning, Joseph II; Csáky e Pass, Europa im Zeitalter Mozarts; Link, The National Court Theatre in Mozart`s Vienna; Morrow, Concert Life in Haydn`s Vienna.