Lettere della famiglia Mozart

 148. Leopold Mozart alla moglie, Salisburgo

[Innsbruck, 15 dicembre 1769]
Innsbruck. Venerdì alle 6 di sera

Siamo qui già da una mezz`ora. A mezzogiorno eravamo a Schwaz; i dintorni di Innsbruck mi appaiono alquanto simili a quelli visti lungo la via che va da Hallein a Kaltenhausen; così come la stessa Innsbruck si trova in una posizione simile. Oltre a ciò, non ho altro da raccontare. Siamo, grazie a Dio, in buona salute. Alloggiamo al Zum weissen Kreutz. Se hai qualcosa da scrivermi, puoi indirizzare la lettera qui: se nel frattempo dovessi essere partito, avviserò preventivamente l`ufficio postale di inoltrare la lettera a Bolzano. Indirizza pure così:
à Mr. Mozart Maître de Chapelle de la Musique de S.A.S. Le Prince Archevêque de Salzbourg.
Sovrappensiero ho portato via con me, insieme con l`orologio, la chiave del clavicordo: ora la rimando giacché è inutile che me la porti dietro così lontano. Bada a che non vada persa. Addio! State tutti bene! Il Wolf. e io baciamo te e la Nannerl e io sono il tuo vecchio Mzt
Consegna questa lettera direttamente alla posta di Vienna.1



1 MBA, V, p. 211 ipotizza che la frase si riferisca a un allegato, oggi perduto, alla lettera di Leopold. In realtà, poiché nella lettera Leopold scrive che rispedirà a Salisburgo la chiave del clavicordo che aveva per errore portato con sé, potrebbe trattarsi di una nota rivolta alla persona a cui aveva chiesto di occuparsene.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 148 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Vienna (Austria)   
Monarchia asburgica


Capitale della monarchia asburgica e del Sacro Romano Impero, all`epoca di Mozart una città di circa 200.000 abitanti, sede di due governi paralleli: quello della monarchia facente capo al ramo austriaco degli Asburgo, comprendente una gran parte dell`Europa centrale e orientale, oltre ai territori meridionali dei Paesi Bassi e ad altri nell`Italia settentrionale; e quello del Sacro Romano Impero, costituito da una miriade di domini in Europa centrale e settentrionale, i cui territori si intersecavano spesso con quelli asburgici. A capo dell`Impero veniva eletto un imperatore che, fin dal XV secolo, fu quasi costantemente un Asburgo. Nel 1740 Maria Teresa succedette a suo padre Carlo VI sul trono austriaco, mentre nel 1745 il marito Francesco di Lorena fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero; nel 1765 il loro figlio Giuseppe II gli succedette nella carica. Mentre Maria Teresa introdusse riforme per migliorare la scolarizzazione, Giuseppe II, più progressista, abolì alcuni aspetti della servitù della gleba e della censura, oltre ad estendere limitati diritti civili a protestanti ed ebrei. Le riforme di entrambi diedero vita a una classe media istruita in grado di partecipare alla vita culturale della città, mentre la dissoluzione delle confraternite ecclesiastiche e le riforme giuseppine della pratica liturgica limitarono negli anni ottanta del Settecento le possibilità di comporre ed eseguire musica sacra.
La vita musicale era imperniata su esecuzioni in case private e residenze della nobiltà, e su concerti pubblici al Burgtheater e al Teatro della Porta di Carinzia - che erano disponibili durante la Quaresima - o al Trattnerhof, al Mehlgrube e in altri luoghi. A parte occasionali rappresentazioni private, l`opera veniva invece rappresentata al Burgtheater o al Teatro della Porta di Carinzia. Originariamente teatro di corte, il Burgtheater durante gli anni sessanta e settanta del Settecento era dato in affitto ad imprenditori che lo aprivano al pubblico, ma nel 1776 Giuseppe II ne riprese il controllo, ribattezzandolo Nationaltheater e dotandolo di una compagnia che metteva in scena opere teatrali in lingua tedesca e, a partire dal 1778, Singspiel; il Ratto dal Serraglio di Mozart fu scritto appunto per il Nationaltheater. La compagnia fu sciolta nel 1783, anche se venne brevemente ricostituita nel 1785-1788 presso il Teatro della Porta di Carinzia. Il Burgtheater, nel frattempo, fu ridestinato all`opera italiana. Teatri privati erano attivi nei quartieri periferici.
Mozart visitò Vienna per la prima volta nell`autunno del 1762. In seguito, dal settembre 1767 al dicembre 1768, di nuovo nel 1773, finché vi si stabilì definitivamente dal marzo 1781. Bibl.: Groner, Wien wie es war; Beales, «Court, Government and Society in Mozart`s Vienna»; Blanning, Joseph II; Csáky e Pass, Europa im Zeitalter Mozarts; Link, The National Court Theatre in Mozart`s Vienna; Morrow, Concert Life in Haydn`s Vienna.