Lettere della famiglia Mozart

 136. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, 6 ago. 1768.
Mai e poi mai mi sarei immaginato di essere ancora a Vienna per S. Lorenzo:1 non avevo il minimo dubbio che avrei avuto il piacere di farle di persona gli auguri per il suo onomastico. Ma Lei stesso è testimone di quanto sovente il detto homo proponit, Deus disponit2 si sia dimostrato vero nel mio caso. La mia ultima lettera Le ha spiegato dettagliatamente per quale motivo, e quanto malvolentieri, debba ancora trattenermi qui: e sarei già stanco di questi avvenimenti, se non sapessi per esperienza che certe cose prendono spesso una piega affatto diversa, quale mai avrei osato sperare. E di come talvolta la divina provvidenza mi abbia palesemente incitato oppure trattenuto con la forza! Basta! Auguriamo con sincerissimo cuore (che Lei ben conosce) salute duratura a Lei e a tutti i Suoi; che l`Altissimo preservi Lei e tutta la Sua casa da ogni disgrazia e ci permetta, prima o poi, secondo la volontà di Dio, di ritrovarci insieme in una beatitudine eterna; sia pure solo nella guardiola celeste, giacché non vogliamo che i nostri posteri cristiani debbano spendere denaro per la nostra canonizzazione. Ho appreso con grandissimo piacere che Sua Grazia il principe di Eichstätt ha lasciato dei bei doni a Salisburgo. Un segno che vi è stato con piacere. Mi auguro un maggior numero di casi simili. Da qui non posso riferire altre novità, se non che pochi giorni fa quasi tutta Eisenstadt è andata in cenere per via di un incidente. Comparirà tutto dettagliatamente sulle gazzette.3 In Polonia la situazione è incandescente: che questo non porti con sé ulteriori conseguenze. C`è motivo di temerlo.4 Ma siamo anche in un`ottima situazione. Stia bene, omaggi da tutti noi. Ho ricevuto oggi altri 20 #5 dal sig. Peysser; noi, grazie a Dio, siamo in salute. à propos. Sa che l`inoculazione contro il vaiolo infantile procede molto bene?6 A Meidling, vicino a Schönbrunn, l`Imperatrice ha messo a disposizione del medico inglese 7 che pratica le inoculazioni una casa per bambini.
È per i bambini poveri, i quali, o meglio i cui genitori, ricevono un ducato al loro ingresso. - -
Ne sono già stati inoculati con successo oltre 40. L`Imperatore e l`Imperatrice si recano quasi quotidianamente nella casa e sono molto coinvolti. Per contro quasi tutti i signori Medicj qui sono montati su tutte le furie per questo. C`è da stupirsene? Si è trattato di una certa malattia e di una certa cura che, indovinata oppure no, in generale ha fruttato assai.
Dio sia lodato! Il nostro medico inoculatore era il migliore.8


1 10 agosto, onomastico di Johann Lorenz Hagenauer.
2 L`uomo propone, Dio dispone.
3 Si veda il Wiener Zeitung del 3 agosto 1768, p. 8.
4 Leopold si riferisce alla Confederazione di Radom, fondata da Nikolaj Repnin il 23 giugno 1767. Si trattava di un movimento politico di opposizione alle riforme del regno di Polonia, che intendeva preservare la cosiddetta Libertà dorata, garante per la nobiltà di notevoli diritti e privilegi legali. Si veda Davies, God`s Playground: A History of Poland, I, p. 391.
5 Cioè 20 ducati.
6 Si veda la lettera 81 .
7 Jan Ingenhousz in realtà era olandese.
8 Leopold allude a Dio o alla natura: poiché i bambini avevano avuto il vaiolo, erano già immunizzati.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 136 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Vienna (Austria)   
Monarchia asburgica


Capitale della monarchia asburgica e del Sacro Romano Impero, all`epoca di Mozart una città di circa 200.000 abitanti, sede di due governi paralleli: quello della monarchia facente capo al ramo austriaco degli Asburgo, comprendente una gran parte dell`Europa centrale e orientale, oltre ai territori meridionali dei Paesi Bassi e ad altri nell`Italia settentrionale; e quello del Sacro Romano Impero, costituito da una miriade di domini in Europa centrale e settentrionale, i cui territori si intersecavano spesso con quelli asburgici. A capo dell`Impero veniva eletto un imperatore che, fin dal XV secolo, fu quasi costantemente un Asburgo. Nel 1740 Maria Teresa succedette a suo padre Carlo VI sul trono austriaco, mentre nel 1745 il marito Francesco di Lorena fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero; nel 1765 il loro figlio Giuseppe II gli succedette nella carica. Mentre Maria Teresa introdusse riforme per migliorare la scolarizzazione, Giuseppe II, più progressista, abolì alcuni aspetti della servitù della gleba e della censura, oltre ad estendere limitati diritti civili a protestanti ed ebrei. Le riforme di entrambi diedero vita a una classe media istruita in grado di partecipare alla vita culturale della città, mentre la dissoluzione delle confraternite ecclesiastiche e le riforme giuseppine della pratica liturgica limitarono negli anni ottanta del Settecento le possibilità di comporre ed eseguire musica sacra.
La vita musicale era imperniata su esecuzioni in case private e residenze della nobiltà, e su concerti pubblici al Burgtheater e al Teatro della Porta di Carinzia - che erano disponibili durante la Quaresima - o al Trattnerhof, al Mehlgrube e in altri luoghi. A parte occasionali rappresentazioni private, l`opera veniva invece rappresentata al Burgtheater o al Teatro della Porta di Carinzia. Originariamente teatro di corte, il Burgtheater durante gli anni sessanta e settanta del Settecento era dato in affitto ad imprenditori che lo aprivano al pubblico, ma nel 1776 Giuseppe II ne riprese il controllo, ribattezzandolo Nationaltheater e dotandolo di una compagnia che metteva in scena opere teatrali in lingua tedesca e, a partire dal 1778, Singspiel; il Ratto dal Serraglio di Mozart fu scritto appunto per il Nationaltheater. La compagnia fu sciolta nel 1783, anche se venne brevemente ricostituita nel 1785-1788 presso il Teatro della Porta di Carinzia. Il Burgtheater, nel frattempo, fu ridestinato all`opera italiana. Teatri privati erano attivi nei quartieri periferici.
Mozart visitò Vienna per la prima volta nell`autunno del 1762. In seguito, dal settembre 1767 al dicembre 1768, di nuovo nel 1773, finché vi si stabilì definitivamente dal marzo 1781. Bibl.: Groner, Wien wie es war; Beales, «Court, Government and Society in Mozart`s Vienna»; Blanning, Joseph II; Csáky e Pass, Europa im Zeitalter Mozarts; Link, The National Court Theatre in Mozart`s Vienna; Morrow, Concert Life in Haydn`s Vienna.