Lettere della famiglia Mozart

 128. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, 30 marzo 1768,
Avevo il fermo proposito di scriverle già da 2, o anche 3 giorni di posta: ma non è stato possibile. Spero che voglia avere la bontà di recapitare l`allegato, che ho dovuto redigere in tutta fretta. Mi scrive di essere completamente all`oscuro di quanto è avvenuto. Le credo senz`altro; io stesso non ne sapevo niente e men che meno lo supponevo: ma Sua Grazia Reverendissima è il padrone. E Sua Altezza ha trovato una scusa conveniente per fare delle economie.1 Noi siamo tutti in salute, e, grazie a Dio, in condizioni favorevoli. Il ghiaccio si è rotto! Non solo sul Danubio,2 ma anche riguardo alle nostre faccende. I nostri nemici sono sconfitti! NB: qui a Vienna. Nulla può accadere in un solo istante. Con pazienza ho tramutato le belve in esseri umani, abbandonandole alla loro vergogna. Il motivo principale di questa lettera è pregarla di dire al signor Wenzl Hebelt di consegnare a Sua Grazia Rev. un memoriale concernente l`insegnamento presso la Kapellhaus, giacché io gli ho comunque sempre affidato quest`incombenza.3 In seguito a ciò, La prego di chiarire a Sua Grazia Reverenda, il reverendo sig. confessore, cui porgo gli obbedientissimi rispetti miei e di tutta la mia famiglia, che sono sì ancora insegnante di violino presso la cappella principesca; ma che da più di 5 anni ormai, ovvero dal mio primo viaggio a Vienna, ho affidato quest`incombenza al signor Wenzel. Dal momento che adesso, per via della mia assenza, non riceverò più nulla dall`ufficio del tesoro del Principe, devo comunicarlo affinché qualcun altro venga appuntato pro instructione.4
La ringrazio di avermi mandato gli esempl. della mia Violinschule. In entrambi manca un`incisione: Fig.IIItia L`errore. E dal momento che le incisioni sono state comunque recuperate, avrei piacere di ricevere, insieme con le incisioni che mancano, ancora due o 3 copie della Violinschule, nonché un paio di altre incisioni del ritratto del frontespizio, giacché queste sono molto sporche.
Anche da qui ho scritto al signor Lotter ad Augusta e non ho ancora ricevuto risposta. Se, a prescindere da ciò, Lei dovesse scrivere ad Augusta, La prego di chiedere a un amico di voler cortesemente parlare con l`editore di musica e stampatore di libri Johann Jacob Lotter domandandogli se non abbia ricevuto alcuna mia lettera.
Il sig. Wallner di Berchtesgaden sarà già a Francoforte? Vorrei comunque che qualcuno si recasse dal sig. Otto, organista presso i frati scalzi, per chiedergli se per caso non mi debba una certa somma. Giacché è anziano. Se muore; eccomi pagato.
La prego di mandare il signor Joseph dal signor Burg, musicista di corte, e di richiedergli, nel porgergli i miei ossequi, il libretto che gli ho prestato. Intitolato: Le petit prophète de Bömischbroda.5 E poi di riporlo per ora nella mia stanza.
Inoltre mia moglie prega cortesemente di richiedere il primo volume del Kinder Magazin6 al signor Schachtner, cui inviamo i nostri ossequi.
La settimana scorsa ci è stato organizzato un grande concerto presso Sua Eccellenza il legato russo, principe von Gallitzin.7 Anche il sig. decano del duomo e il conte von Wolfegg 8 vi erano presenti. Con l`opera si procede bene:9 forse verrà tuttavia messa in scena solo al ritorno dell`Imperatore dall`Ungheria. Adesso le giornate qui sono belle. Inviamo omaggi alla carissima signora Haguenauer e a tutta la famiglia, a tutti i nostri buoni amici, ovvero all`intera Salisburgo: giacché chi mai potrebbe esserci nemico? non facciamo peraltro male a nessuno! Stia bene e non si consumi gli occhi scrivendo; faccia scrivere al signor Joseph. Io rimango il Suo solito vecchio.


1 Questo passaggio si riferisce probabilmente ad un`istruzione del tesoriere di Salisburgo per la contabilità di corte, concernente la sospensione del salario di Leopold Mozart durante la sua assenza dalla città (MDB, p. 78). La lettera di Hagenauer a Leopold, e l`allegato di Leopold, sono perduti.
2 Probabile allusione alle acque del Danubio dopo l`inverno.
3 I doveri di Leopold includevano l`insegnamento del violino ai ragazzi della cappella di corte.
4 Per insegnare.
5 Friedrich Melchior Grimm, Le petit prophète de Boehmischbroda (Paris, 1753).
6 Potrebbe trattarsi del Magasin des enfants di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont (London, 1756) pubblicato in tedesco con il titolo Lehrreiches Magazin für richtiger Bildung ihres Verstandes und Herzens (Leipzig, 1759); o Der Frau Maria le Prince de Beaumont lehrreiches Magazin für Kinder zu richtiger Bildung ihres Verstandes und Herzens, tradotto da Johann Joachim Schwaben. 5a ed. migliorata (Lipsia, 1767). Un`ulteriore possibilità è Instructions pour les jeunes dames qui entrent dans le monde, se marient, leurs devoirs dans cet etat, & envers leurs enfans. Pour servir de suite au Magasin des adolescentes. ... Tome premiere [-3.]. Par M. Le Prince de Beaumont (Vienna, 1764). In una lettera del 31 marzo 1786 Leopold scrive a Nannerl: «Qui c`è anche il Kinder Magazin», possibile riferimento alla stessa rivista. MBA, V, p. 190 ipotizza che si tratti di una traduzione del Magazins für Kinder di Madame Los Rios pubblicato in Germania come Buch für Kinder (s.l., 1764). Tuttavia, nessun`opera con questo titolo o di questo autore è citata in Wegehaupt e Fichtner, Alte deutsche Kinderbücher. Si veda Töpelmann, The Mozart Family and Empfindsamkeit, pp. 128-129.
7 Non sono noti dettagli circa questo concerto.
8 Probabilmente il conte Anton Willibald von Waldburg zu Waldsee und Wolfegg.
9 La finta semplice K 51.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 128 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Vienna (Austria)   
Monarchia asburgica


Capitale della monarchia asburgica e del Sacro Romano Impero, all`epoca di Mozart una città di circa 200.000 abitanti, sede di due governi paralleli: quello della monarchia facente capo al ramo austriaco degli Asburgo, comprendente una gran parte dell`Europa centrale e orientale, oltre ai territori meridionali dei Paesi Bassi e ad altri nell`Italia settentrionale; e quello del Sacro Romano Impero, costituito da una miriade di domini in Europa centrale e settentrionale, i cui territori si intersecavano spesso con quelli asburgici. A capo dell`Impero veniva eletto un imperatore che, fin dal XV secolo, fu quasi costantemente un Asburgo. Nel 1740 Maria Teresa succedette a suo padre Carlo VI sul trono austriaco, mentre nel 1745 il marito Francesco di Lorena fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero; nel 1765 il loro figlio Giuseppe II gli succedette nella carica. Mentre Maria Teresa introdusse riforme per migliorare la scolarizzazione, Giuseppe II, più progressista, abolì alcuni aspetti della servitù della gleba e della censura, oltre ad estendere limitati diritti civili a protestanti ed ebrei. Le riforme di entrambi diedero vita a una classe media istruita in grado di partecipare alla vita culturale della città, mentre la dissoluzione delle confraternite ecclesiastiche e le riforme giuseppine della pratica liturgica limitarono negli anni ottanta del Settecento le possibilità di comporre ed eseguire musica sacra.
La vita musicale era imperniata su esecuzioni in case private e residenze della nobiltà, e su concerti pubblici al Burgtheater e al Teatro della Porta di Carinzia - che erano disponibili durante la Quaresima - o al Trattnerhof, al Mehlgrube e in altri luoghi. A parte occasionali rappresentazioni private, l`opera veniva invece rappresentata al Burgtheater o al Teatro della Porta di Carinzia. Originariamente teatro di corte, il Burgtheater durante gli anni sessanta e settanta del Settecento era dato in affitto ad imprenditori che lo aprivano al pubblico, ma nel 1776 Giuseppe II ne riprese il controllo, ribattezzandolo Nationaltheater e dotandolo di una compagnia che metteva in scena opere teatrali in lingua tedesca e, a partire dal 1778, Singspiel; il Ratto dal Serraglio di Mozart fu scritto appunto per il Nationaltheater. La compagnia fu sciolta nel 1783, anche se venne brevemente ricostituita nel 1785-1788 presso il Teatro della Porta di Carinzia. Il Burgtheater, nel frattempo, fu ridestinato all`opera italiana. Teatri privati erano attivi nei quartieri periferici.
Mozart visitò Vienna per la prima volta nell`autunno del 1762. In seguito, dal settembre 1767 al dicembre 1768, di nuovo nel 1773, finché vi si stabilì definitivamente dal marzo 1781. Bibl.: Groner, Wien wie es war; Beales, «Court, Government and Society in Mozart`s Vienna»; Blanning, Joseph II; Csáky e Pass, Europa im Zeitalter Mozarts; Link, The National Court Theatre in Mozart`s Vienna; Morrow, Concert Life in Haydn`s Vienna.