Lettere della famiglia Mozart

 123. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Vienna, 12 gennaio 1768
Felice Anno Nuovo!
Questa, a Dio piacendo, è la prima lettera dell`anno! Non ho alcun dubbio che Lei e i suoi cari godano, come tutti noi, di ottima salute; perlomeno lo spero e me lo auguro con tutto il cuore.
Dalla lettera inviata a Salisburgo da Sua Eccellenza la contessa von Herberstein sapranno certamente che abbiamo soggiornato 14 giorni a Brünn (dove siamo giunti alla vigilia del S. Natale).1 A suo tempo non mancherò di elogiare con dovizia di particolari, presso Sua Grazia il Principe, nostro benevolo signore etc., la gentilezza con cui siamo stati accolti in casa del conte Schrattenbach e le straordinarie attenzioni prodigateci da Sua Eccellenza, come pure da tutta la nobiltà di Brünn.2 Siamo partiti da Brünn il 9; e - sebbene il terribile freddo precoce abbia portato un`incredibile quantità di neve che ha ricoperto le strade, e il vento abbia creato degli accumuli ad altezza d`uomo ammantando le vie di neve al punto che alcuni cavalli di posta non sono proprio arrivati e altri sono giunti in ritardo, mentre la carrozza postale è dovuta restare ferma nello stesso posto per ben 9 ore - siamo tuttavia giunti felicemente a Poysdorf la sera stessa alle 6, con 4 cavalli di posta. Qui abbiamo preso 6 cavalli e siamo ripartiti la domenica 10 alle 8; alle 5 di sera eravamo già alla dogana presso Tabor dove ci hanno spicciati subito. Abbiamo attraversato felicemente l`incredibile montagna di neve senza mai ribaltarci, anche se un paio di volte ci siamo andati vicini. Quanto possa costare un viaggio del genere non è difficile da immaginare. Anche a Salisburgo ha fatto un freddo così atroce? Ed è caduta così tanta neve? Da stamani il tempo si è fatto un po` più clemente ed è orribile vedere la quantità di fango e acqua che inonda tutte le strade; durante la notte sono state impegnate molte 100naia di carri per sgomberare la città dalla neve.
La grande corsa in slitta che si sarebbe dovuta svolgere oggi alle 12 è stata pertanto cancellata. Forse il tempo cambierà; vorrei tanto poter vedere una bella corsa di slitte. Prima del nostro arrivo ce ne sono state già due.3
Che l`arciduchessa Carolina sia ufficialmente la promessa sposa del re di Napoli sarà per Lei una vecchia nuova.4 Non appena avrò qualche novità su come procede questo mio secondo soggiorno qui e su quanto possa più o meno prolungarsi, Gliela comunicherò seduta stante. Mia moglie e i bambini La riveriscono e io rimango il Suo vecchio di sempre.
La lettera in cui ci ha comunicato l`inattesa morte della nostra carissima sig.na Josepha 5 è stata l`ultima che abbiamo ricevuto da Lei. Non ho risposto perché ho scritto direttamente alla signora von Robini e anche perché mi era troppo doloroso descrivere quel che provavamo e l`enorme tristezza provocata dalla notizia. Requiescat in pace!


1 Dal 24 dicembre 1767 al 9 gennaio 1768; furono ospiti del conte Franz Anton Schrattenbach in Krapfengasse 4. Le lettere della contessa Herberstein sono perdute.
2 Leopold non fa menzione di un concerto che i due bambini diedero a Brno il 30 dicembre 1767; si veda il diario di Aurelius Augustinus, priore del monastero di Sternberg (MDB, p. 77). Il concerto si tenne al teatro Taverna. È verosimile che il capo della banda cittadina di Brno si riferisse a questo concerto in una petizione del 1768 alla magistratura civica: «Il maestro di cappella di Salisburgo, Herr Mozart, aveva molto apprezzato l`orchestra e non poteva credere che i miei colleghi potessero accompagnare così bene alla prima prova.» MDB, p. 77.
3 Il 9 gennaio; si veda il Wiener Zeitung del 13 gennaio 1768. Si veda anche la lettera 142 riguardante il Viaggio musicale in slitta di Leopold Mozart e la sua speranza di poterlo far eseguire a Vienna.
4 Si veda la lettera 117.
5 Maria Josepha Robinig era deceduta il 21 novembre 1767. La lettera di Hagenauer è perduta.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 123 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Vienna (Austria)   
Monarchia asburgica


Capitale della monarchia asburgica e del Sacro Romano Impero, all`epoca di Mozart una città di circa 200.000 abitanti, sede di due governi paralleli: quello della monarchia facente capo al ramo austriaco degli Asburgo, comprendente una gran parte dell`Europa centrale e orientale, oltre ai territori meridionali dei Paesi Bassi e ad altri nell`Italia settentrionale; e quello del Sacro Romano Impero, costituito da una miriade di domini in Europa centrale e settentrionale, i cui territori si intersecavano spesso con quelli asburgici. A capo dell`Impero veniva eletto un imperatore che, fin dal XV secolo, fu quasi costantemente un Asburgo. Nel 1740 Maria Teresa succedette a suo padre Carlo VI sul trono austriaco, mentre nel 1745 il marito Francesco di Lorena fu eletto Imperatore del Sacro Romano Impero; nel 1765 il loro figlio Giuseppe II gli succedette nella carica. Mentre Maria Teresa introdusse riforme per migliorare la scolarizzazione, Giuseppe II, più progressista, abolì alcuni aspetti della servitù della gleba e della censura, oltre ad estendere limitati diritti civili a protestanti ed ebrei. Le riforme di entrambi diedero vita a una classe media istruita in grado di partecipare alla vita culturale della città, mentre la dissoluzione delle confraternite ecclesiastiche e le riforme giuseppine della pratica liturgica limitarono negli anni ottanta del Settecento le possibilità di comporre ed eseguire musica sacra.
La vita musicale era imperniata su esecuzioni in case private e residenze della nobiltà, e su concerti pubblici al Burgtheater e al Teatro della Porta di Carinzia - che erano disponibili durante la Quaresima - o al Trattnerhof, al Mehlgrube e in altri luoghi. A parte occasionali rappresentazioni private, l`opera veniva invece rappresentata al Burgtheater o al Teatro della Porta di Carinzia. Originariamente teatro di corte, il Burgtheater durante gli anni sessanta e settanta del Settecento era dato in affitto ad imprenditori che lo aprivano al pubblico, ma nel 1776 Giuseppe II ne riprese il controllo, ribattezzandolo Nationaltheater e dotandolo di una compagnia che metteva in scena opere teatrali in lingua tedesca e, a partire dal 1778, Singspiel; il Ratto dal Serraglio di Mozart fu scritto appunto per il Nationaltheater. La compagnia fu sciolta nel 1783, anche se venne brevemente ricostituita nel 1785-1788 presso il Teatro della Porta di Carinzia. Il Burgtheater, nel frattempo, fu ridestinato all`opera italiana. Teatri privati erano attivi nei quartieri periferici.
Mozart visitò Vienna per la prima volta nell`autunno del 1762. In seguito, dal settembre 1767 al dicembre 1768, di nuovo nel 1773, finché vi si stabilì definitivamente dal marzo 1781. Bibl.: Groner, Wien wie es war; Beales, «Court, Government and Society in Mozart`s Vienna»; Blanning, Joseph II; Csáky e Pass, Europa im Zeitalter Mozarts; Link, The National Court Theatre in Mozart`s Vienna; Morrow, Concert Life in Haydn`s Vienna.