Lettere della famiglia Mozart

 98a. MATHEW MATY A LEOPOLD MOZART, LONDRA.
LONDRA, 19 LUGLIO 17651
Signore. Ricevo ordine dal comitato permanente del direttorio del British Museum di comunicarle che hanno ricevuto il dono delle esecuzioni musicali del Suo assai ingegnoso figlio che Lei ha recentemente voluto offrir loro, e Le porgono i loro ringraziamenti per il medesimo.2
British Museum 19 luglio 1765
M. Maty Segretario


1 Le parole in corsivo furono aggiunte a mano su un modulo prestampato del British Museum.
2 I Mozart visitarono il British Museum al più tardi il 5 luglio 1765. Delle «esecuzioni musicali» che Leopold regalò al museo fanno parte copie delle sonate a stampa di Wolfgang K 6-7 e K 8-9, e l`autografo di God is our Refuge, K 20 (Londra, British Library, segnatura K.10.a.17-1.-3), oltre a una copia del ritratto della famiglia Mozart di Carmontelle nell`incisione di Delafosse. Una parte di queste notizie, e in particolare il dono delle sonate K 6-9, è nota solamente grazie a un articolo della Salzburger Zeitung del 6 agosto 1765, riportato da Nissen, Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart pubblicata da Constanze, vedova Mozart, p. 115. MDB, p. 48, riproduce un articolo comparso nello stesso giorno, presumibilmente nella stessa pubblicazione, ma identificata in questo caso come Europäische Zeitung. Non è chiaro se il dono includesse le sonate K 10-15 composte a Londra; invece l`esemplare offerto alla regina Carlotta, che include una parte di violino manoscritta di Leopold, è conservato alla British Library (segnatura R.M.11.f.5).

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 98a <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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Leopold Mozart e i suoi due figli (1763)  
Focus  

di Louis Carrogis (alias Carmontelle)


Luogo di conservazione:


Parigi (Francia)



La prima allusione all`acquarello in cui Carmontelle ritrasse Leopold Mozart e i suoi figli, e all`incisione da questo derivata, risale alla lettera di Leopold a Johann Lorenz Hagenauer del 1° aprile 1764 (lettera 83 ): «M. de Mechel, un incisore su rame, sta lavorando alacremente per incidere gli eccellenti ritratti dipinti da Herr von Carmontelle (un dilettante). Il Wolfg. sta suonando la tastiera, io sono in piedi dietro la sua sedia e suono il violino, e Nannerl appoggia un braccio sul clavecin. Nell`altra mano tiene una partitura come se stesse cantando.» Il primo avviso pubblicitario riguardante l`incisione (venduta insieme alle sonate K 6-9) comparve su L`Avant Coureur di Parigi, il 21 gennaio 1765, alle pagine 42-3.
All`epoca, l`incisione era l`immagine di Mozart che aveva conosciuto la maggiore circolazione, ed era stata probabilmente eseguita non da Mechel ma da Delafosse, che firmò la lastra. Fu in linea di massima disponibile in Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera, Belgio e Olanda fino al 1778, ed era venduta sia singolarmente che insieme all`edizione a stampa delle sonate di Mozart K 6-9; in una versione inglese lievemente più tarda insieme alle sonate K 10-15, e nei Paesi Bassi con le sonate K 26-31.
È possibile che negli anni sessanta ne circolassero anche ulteriori versioni, che ritraevano separatamente Leopold, Wolfgang o Nannerl.
Questo ad esempio l`annuncio del Regensburgisches Diarium del 18 marzo 1766.
Johann Michael Schmid (1713 c. - 1792), citato nell`avviso, era sacrestano alla chiesa evangelica della Trinità di Regensburg, ed anche commerciante di musica. La descrizione di Wolfgang come «di 9 anni» concorda con l`informazione che la famiglia si trovasse all`epoca a Londra, e di conseguenza che l`annuncio proponesse la più antica versione inglese dell`incisione di Delafosse; Nannerl, tuttavia, nel 1764 aveva dodici anni.
Un`incisione più tarda del solo Wolfgang, di Thomas Cook (1744-1818), fu pubblicata nelle Miscellanies di Daines Barrington (London, 1781).
Bibl.:Vogel, «Mozart-Portraits»; Deutsch, «Mozart Portraits»; Klumpner, «Die `Familie Mozart` im Lichte Carmontelles: Nur die Geschichted eines Werbedrucks?»; Großpietsch, Mozart-Bilder-Bilder Mozarts; Edge e Salmon, «The earliest known advertisement of the Delafosse engraving of Carmontelle`s portrait of the Mozarts (21 Jan 1765)»; Haberl, Das Regensburgische Diarium (Intelligenzblatt) als musikhistorische Quelle, p. 63.