Lettere della famiglia Mozart

 145.MOZART A UNA FANCIULLA SCONOSCIUTA 1
[Salisburgo, 1769?]
Amica,
voglia perdonarmi se mi prendo la libertà di importunarla con qualche riga; ma, giacché Lei ieri ha detto di poter comprendere ogni cosa e che io posso scriverle in latino tutto ciò che mi passa per la mente, sono stato dunque sopraffatto dall`indiscreta curiosità di inviarle ogni genere di parole, di righe in latino: voglia usarmi la bontà, una volta lette queste parole, di mandarmi risposta per mezzo di una serva degli Hagenauer, perché la nostra Nandl2 non può aspettare (ma anche Lei deve rispondermi per lettera.
Cuperem scire, de qua causa, a quam plurimis adolescentibus ottium adeo æstimatur, ut ipsi se nec verbis, nec verberibus, ab hoc sinant abduci.
3
(1769.)
Wolfgang
Mozart



1 Il testo è tratto da MBA, VIII, pp. 48-9, rivisto e emendato da Anja Morgenstern. L`originale è di proprietà di Friedrich Georg Zeileis; si veda il suo «Ein ungewöhnlicher Mozartbrief», pp. 159-64 (facsimile pp. 160-1).
2 Verosimilmente la domestica dei Mozart.
3 Vorrei sapere per quale ragione la pigrizia è così popolare fra gli adolescenti che è impossibile dissuaderli sia con le parole che con la frusta.


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 145 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 12/10/2024.

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«Ein ungewöhnlicher Mozartbrief» (1988)  

Autore/i: Friedrich Georg Zeileis

In: Collectanea Mozartiana, pp. 159-64

Editore: Schneider - Tutzing (Germania)