Lettere della famiglia Mozart

 83. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
A Monsieur / Monsieur Lorence Hagenauer. / à / Salzbourg
Paris, le 1. April 1764.
Monsieur !

I matti non hanno giudizio in nessun luogo. A Parigi apparentemente sono bandite tutte le superstizioni. Anzi, non si fanno scrupolo a considerare superstizioni anche alcuni precetti della chiesa: ma un`eclissi può creare il massimo scompiglio in tutta Parigi!1 Già da 2 settimane i vetrai parigini vanno raccogliendo vecchi frammenti di vetri rotti e, in parte dandogli forma di ottavo e in parte nella forma che si ritrovano, li affumicano sì da renderli azzurri o piuttosto neri, ne bordano i margini con carta dorata e li mettono in vendita sia nelle proprie botteghe che portandoli in giro ed offrendoli a gran voce per tutte le strade. Sicché già ieri si potevano vedere tutti che guardavano il sole attraverso i vetri e li provavano. E questa non è superstizione: - - ma che la gente sia accorsa all`alba nelle chiese per proteggersi dall`avvelenamento dell`aria che sarà provocato da questa eclissi; che tutti abbiano detto e creduto che alle 9 ci sarebbe stata l`ultima messa; che poi sarebbero state chiuse tutte le chiese; che quest`eclisse sarebbe stata così tremenda da far temere che ne seguirebbe una pestilenza; che per 3 ore avrebbe fatto così buio da doversi servire dei lumi e cent`altre cose: queste sono volgari superstizioni. - - E sa che financo i religiosi ne hanno (forse inconsapevolmente) colpa? È stato annunciato da tutti i pulpiti che il 1° di aprile, a causa dell`eclissi, la messa solenne e il coro che abitualmente la segue, di regola tra le 10 e le 11 e mezzo, avrebbero avuto luogo alle 8, senza specificarne però la vera ragione, ma aggiungendo solo: onde evitare qualsiasi disordine. Il popolo ha pensato che la cosa lo riguardasse, mentre era da intendersi in riferimento agli stessi religiosi i quali non si fanno confinare, come in Germania, nei monasteri, e alcuni dei quali sarebbero accorsi al famoso Observatoire fatto costruire da Luigi XIV nell`anno 1667 per osservare l`eclissi, mentre altri l`avrebbero contemplata da casa o da altri luoghi, ragion per cui ci sarebbe stato un gran marasma. Per agevolare dunque tutti questi signori si è anticipata la messa solenne e il coro. - - - parturiunt montes, nascetur ridiculus mus. 2 I vetrai non hanno fatto i loro vetri invano; ma invano hanno speso i loro danari i compratori. C`è stato un forte temporale; eppure non ha fatto più scuro di quanto non faccia quando cala la sera.
Siamo, e ne rendiamo infinitamente grazie a Dio, tutti in salute; ed ora ho il piacere di dirle che entro alcuni giorni spero di consegnare ai banchieri Turton et Baur, perché siano intanto in mani sicure, 200 Louis d`or per farli poi a suo tempo trasferire a Salisburgo. Il 9 Aprilis mi toccherà patire la stessa scossa che ho provato il 10 Martii: ma dubito assai che la scossa sarà grande quanto la prima, dato che al concerto del 10 Martii ho incassato 112 Louis d`or. 3 Ma anche 50 o 60 Louis d`or non sono da disprezzare, e se fossero di più li metteremo in saccoccia. Al concerto nessuno pagherà un centesimo all`ingresso, ma non si farà entrare chi non sia munito di biglietto, chiunque egli sia. I miei amici distribuiranno i biglietti a partire da 8 giorni prima, ciascuno per 1 Laubthaler o 1 FederThaler, 4 dei quali corrispondono a un Louis d`or; e ne incasseranno i proventi. Ma la maggior parte dei biglietti è stata data in mazzi da 12 o 24 a delle signore che riescono a distribuirli con maggior facilità poiché la cortesia vieta di ricusar loro l`acquisto: est modus in rebus.4 Ossia, in tedesco, i sigg. francesi vogliono essere abbindolati. Sul biglietto (che è scritto su cartoncino e porta impresso il mio sigillo) non si trovano che le parole Au Théâtre de M. Félix. rüe et Porte St Honoré, ce Lundi 9 avril à six heures du Soir. Questa è una sala che si trova nella casa di un illustre signore 5 dove vi è un piccolo Théâtre nel quale la Noblesse recita e mette sovente in scena delle commedie, e questo spazio l`ho ottenuto grazie a Madame de Clermont che abita in quel palazzo. Ma l`autorizzazione a tenervi i 2 concerti è una cosa affatto eccezionale, in deroga al Privilegium accordato dal Re all`opéra, al Concert Spirituel e al Theatro italiano e francese, e questa autorizzazione l`abbiamo dovuta ottenere da Mr. de Sartine, Lieutenant General de la Police, inviando delle lettere apposite firmate dal Duc de Chârtres, Duc de Duras, Comte de Tessé e molte delle dame più in vista. - - Ora passiamo ad altro.
Per favore, a partire dal 12 e poi il 13, 14, 15, 16, 17, 18 e 19 aprilis, ovvero per 8 giorni di seguito, faccia recitare ogni giorno una s. messa per noi. Può ripartirle come più Le piace, in qualsiasi chiesa ed altare. Purché 4 di esse siano davanti al Bambin Gesù di Loreto e 4 davanti a uno degli altari della Madonna,6 può essere nella parrocchia 7 o da un`altra parte dove magari alla signora Hagenauer possa risultare agevole contribuirvi un poco con la sua pia presenza. La prego solo di farle recitare senza fallo per questi 8 giorni, dal 12 al 19 aprilis inclusive. Ma se questa lettera, inaspettatamente, non dovesse arrivarle che dopo il 12 aprile, per favore, faccia subito cominciare a recitar le messe il giorno appresso: ci sono buoni motivi per farlo.8 Ora è giunto il momento di dirle qualcosa riguardo i miei 2 amici sassoni, i signori baroni v. Hopfgarten e v. Bose. All`incirca 2 mesi fa essi partirono di qui alla volta dell`Italia per poi raggiungere Vienna passando o per la Carinzia o per Salisburgo. Ho dato loro una semplice lettera indirizzata a Lei, in cui faccio riferimento a quanto Le sto scrivendo adesso.9 Se passassero da Salisburgo, La prego non solo di assisterli affinché vedano tutto ciò che vi è da vedere, ma di fare anche in modo che vengano accolti a corte con tutti gli onori; giacché ho visto coi miei stessi occhi con quali onori essi furono accolti alle tavole e alle corti dell`Elettore di Baviera, poi a Ludwigsburg, alla corte del Palatinato a Schwezingen, a Magonza, a Bruxelles dal principe Carl 10 e qui a Versailles. Sono stati i nostri fidi compagni di viaggio. A volte abbiamo prenotato noi l`alloggio per loro, a volte l`hanno fatto loro per noi. In loro troverà 2 persone che possiedono tutto ciò che in questo mondo deve avere un uomo per bene: e, pur essendo entrambi luterani, sono però luterani di tutt`altro genere e persone che ho molto spesso preso ad esempio. Nel congedarsi il signor barone v. Bose ha dato al Wolfg. per ricordo un bel libro11 in cui si trovano dei pensieri religiosi in rima, dedicandolo come segue:
Accetta questo libro, piccolo Orfeo di 7 anni, dal tuo amico e ammiratore! Leggilo spesso, - - e compènetrati dei suoi divini canti, e da` loro (nelle ore beate del sentimento) le tue irresistibili armonie; acché il freddo sprezzator della religione li legga - - e presti attenzione! - - acché li ascolti - - e cada in ginocchio adorando Iddio.
Friederich Carl Baron v. Bose.

Questi 2 signori possono raccontarle cento cose sul nostro viaggio e la loro compagnia Le darà grandissimo piacere. Se verranno, sarà dopo l`Ascensa12 di Venezia. Quello più alto è il barone Hopfgarten e quello più basso il barone v. Bose.
Nel porgerle i miei omaggi, prego la signora Hagenauer di conservare, se non li ha venduti, i manichini o polsini che le ho affidato, o quelli che restano: perché durante il viaggio i miei si ridurranno in brandelli sicché poi ne avrò bisogno io stesso.
Ora qui abbiamo fatto conoscenza con tutti gli inviati delle potenze straniere. L`inviato inglese Milord Bedfort e suo figlio mostrano entrambi grande simpatia nei nostri confronti; e quello russo, Prince Gallitzin, ci ama quasi fossimo suoi figli. Tra qualche giorno saranno pronte le sonate che il signor Wolfgang ha dedicato a M.me la comtesse de Tessé. Sarebbero state pronte già prima, ma la Comtesse non ha absolute voluto accettare la dedica fatta dal nostro ottimo amico, Mr Grimm. Abbiamo quindi dovuto apportare una modifica; e dato che ella risiede perlopiù a Versailles, abbiamo sempre dovuto attendere la risposta da laggiù. È un peccato che questa dedica non abbia potuto essere incisa: ma la Contessa non vuole lodi; e in queste righe sia la signora Contessa che mio figlio sono rappresentati in modo molto vivace.13 Ora deve però anche sapere chi sia quest`uomo, questo mio grande amico grazie al quale qui ottengo ogni cosa, questo Mr Grimm. È il segretario del Duc d`Orleans; un uomo colto e un grande filantropo. Tutte le altre mie lettere e raccomandazioni non sono servite a nulla: non quella all`ambasciatore francese a Vienna né quella all`inviato imp. a Parigi e tutte le lettere di raccomandazione del ministro a Bruxelles conte v. Cobenzel, né quelle del Prince Conti, della Duchesse d`Aiguillon etc. etc. e tutte le altre di cui potrei aggiungere un`intera litania. Il solo Mr. Grimm, per il quale avevo una lettera da parte della moglie 14 di un commerciante di Francoforte, ha fatto tutto quanto. Ha portato la notizia a corte, ci ha procurato il primo concerto15 e mi ha pagato da solo 80 Louis d`or, avendo dunque collocato 320 biglietti, e ha pure pagato l`illumination di cera, essendo state accese più di 60 candele da tavola; ora codesto Grimm ha ottenuto l`autorizzazione per il concerto e procurerà anche quella per il secondo,16 per il quale sono già stati distribuiti oltre 100 biglietti. Vede quanto può fare una persona dotata d`intelligenza e di buon cuore. È di Ratisbona, ma vive a Parigi da oltre 15 anni e sa istradare le cose così bene che devono riuscire per forza come vuole lui. L`ultima volta Le ho già scritto di mandarmi le lettere al suo indirizzo di Parigi, ossia:
Chez Mr. Grimm Secretaire de S.A. Monseigneur le Duc d`Orleans. rue neuve de Luxembourg. À Paris.
Ma se nel ricevere questa lettera non mi avesse ancora scritto aspetti di ricevere ancora un`altra mia. Nel frattempo rifletta a come devo fare per poter portare con profitto il denaro a Salisburgo. Io verserò la Summa di 200 Louis d`or in Specie 17 e nel frattempo mi farò rilasciare una ricevuta. A Salisburgo vorrei però avere i Louis d`or in Natura,18 forse potrei guadagnarci più di 11 f. per ogni moneta. - - Potrei forse già farlo ad Augusta? - - Magari potrei effettuare un pagamento a qualcuno qui. Scriva in tal senso ad Augusta. I signori Brovino e Perrinet mi hanno offerto i loro servigi anche a Parigi. Il foglio si sta facendo troppo piccolo. I miei omaggi a Lei e a tutta Salisburgo e sono come sempre il suo vecchio servitore.

ALL`INTERNO DELLA BUSTA:

I miei figli, insieme a mia moglie, riveriscono tutti.
L`incisore M. de Mechel sta lavorando giorno e notte per incidere i nostri ritratti che il sig. v. Carmontel (un appassionato) ha dipinto assai bene. Il Wolfg. vi suona il clavicembalo, io sto dietro la sua sedia e suono il violino, e la Nannerl si appoggia al clavicembalo con un braccio, tenendo in mano uno spartito come se stesse cantando.


1 Si veda la Gazette de France del 19 marzo 1764, p. 92.
2 Orazio, De Arte poetica, V.139: «I monti partoriranno e ne nascerà un ridicolo topo».
3 Non si conoscono dettagli sui concerti del 10 marzo e del 9 aprile al Théâtre de M: Félix.
4 Orazio, Satire I.1.106: «C`è una misura nelle cose».
5 Non identificato.
6 Alla chiesa di Santa Maria di Loreto e alla meta di pellegrinaggi di Nostra Signora al Monte, la cosiddetta «Berglkirche» (Unsere Liebe Frau im Berge) di Salisburgo.
7 Parrocchia dei Mozart negli anni in cui abitavano al numero 9 della Getreidegasse (1747-1773).
8 L`allusione non è chiara.
9 La lettera di Leopold è perduta.
10 Cioè da Clemente Francesco da Paola, duca di Baviera; Ludovico Eugenio di Württemberg a Ludwigsburg; Cristiano IV di Zweibrücken a Schwetzingen; Emmerich Joseph Breidbach-Bürresheim, arcivescovo ed elettore di Magonza; Carlo-Alessandro di Lorena a Bruxelles.
11 Probabilmente Christian Fürchtegott Gellert, Geistliche Oden und Lieder (Lipsia, 1757); si veda Töpelmann, «The Mozart Family and Empfindsamkeit», p. 150.
12 La festa dell`Ascensione, chiamata «Ascensa» a Venezia, che nel 1764 cadeva il 31 maggio.
13 La dedica delle sonate K 8-9 ad Adrienne Catherine de Noailles, contessa di Tessé, recita (come riportato da MDB, p. 32).
A Madame la Contessa di Tessé,
Dama di compagnia di Madame la Dauphine.
Madame, il Vostro gusto per la Musica e le gentilezze delle quali mi avete colmato mi autorizzano a dedicarVi i miei fragili talenti. Ma poiché accettate il loro omaggio, è possibile che vogliate proibire a un fanciullo l`espressione dei sentimenti del quale è pieno il suo cuore?
Voi non volete, Madame, che io dica di Voi ciò che tutto il Pubblico dice. Questa severità diminuirà il dolore che avverto nel lasciare la Francia. Se non avrò più a lungo la gioia di presentarVi i miei omaggi, andrò in un paese dove potrò almeno parlare quanto mi aggrada, sia di Voi che di ciò che a Voi debbo.
Sono, con il più profondo rispetto,
Madame,
il Vostro umilissimo e obbedientissimo piccolo servitore,
J. G. Wolfgang Mozart.
14 Non identificata; la lettera citata da Leopold è apparentemente perduta.
15 Del 10 marzo 1764. Si veda la lettera 83 .
16 9 aprile 1764.
17 In contanti.
18 In cambio di servizi o merci.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 83 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 03/12/2024.

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