Lettere della famiglia Mozart

 236. Leopold Mozart alla moglie, Salisburgo
Vicenza, 14 marzo 1771
Lunedì - - sbagliato! Martedì 12 siamo partiti da Venezia. Abbiamo fatto credere a tutti che partivamo lunedì per avere un giorno libero e poter fare i bagagli in pace; solo che la cosa si è comunque venuta a sapere e a mezzogiorno abbiamo dovuto pranzare da Sua Ecc. Catarin Cornero, dove abbiamo ricevuto una bella tabacchiera e 2 paia di preziosi polsini di pizzo come regalo d`addio. Siamo salpati dunque il 12; ho preso un Borcello privato,1 e il sig. Wider, sua moglie, le 2 figlie Catharina e Rosa e il Sgr. Abbate hanno viaggiato con noi fino a Padova. Hanno portato con sé cibo e bevande e tutto il necessario, e abbiamo cucinato e mangiato sulla barca. Il 13 siamo rimasti a Padova,2 prendendo alloggio nel Pallazzo del Gentiluomo Pesaro.
Il 14 io sono partito per Vicenza e loro sono ritornati a Venezia. A Padova abbiamo visitato tutto ciò che era possibile vedere in un giorno, dato che anche qui non abbiamo avuto pace e il Wolfg. ha dovuto suonare in 2 posti. Ha ricevuto tuttavia anche un incarico: deve comporre un Oratorium per Padova3 che potrà fare con comodo. Abbiamo fatto inoltre visita a p. Maestro Vallotti al Santo e poi al Ferrandini, dove ha anche suonato; e per finire ha suonato l`ottimo organo nell`incomparabile chiesa di S. Giustina. Domani, il 15, restiamo qui a Vicenza e non senza motivo. Il 16, se Dio vuole, andiamo a Verona, dove ci fermeremo senza dubbio per 3 giorni e non ne ripartiremo quindi prima del 20. Il 20 sono intenzionato a mettermi in viaggio per Rovereto, per proseguire poi il più velocemente possibile. Il Venerdì Santo visiteremo i santi sepolcri a Reichenhall 4 e, proseguendo da lì, a Mülln, e forse arriveremo per l`Alleluia del sabato santo. Ma se nulla ci tratterrà lungo la strada, può darsi che arriveremo già giovedì.5 Forse potrò darti ancora notizie più precise da qualche altro posto. Ho ricevuto la tua lettera con il grande sigillo.6 Ho saputo che c`era una lettera con un gran sigillo ancor prima di vederla, e ho fatto 1000 ipotesi in merito, giacché immaginavo che si trattasse di una missiva di grande riguardo.
Verona, il 18
L`altro ieri sera siamo giunti qui. Dopodomani ripartiamo, quindi, considerando che soggiorneremo un po` qua e un po` là, arriveremo il pomeriggio o la sera del Venerdì Santo. Ho ricevuto oggi da Venezia la tua lettera con l`allegato del sig. Schittenhofen insieme con la lettera del sig. v. Wider.7 Ieri abbiamo parlato con il sig. Kerschbaumer, che riverisce i suoi cari genitori, è in salute e sta bene; è venuto con noi dal sig. Lugiato, presso cui alloggiamo, dove ha visto la bella compagnia venuta per sentire suonare il Wolfg. e si è messo quindi fra gli ascoltatori prendendo parte al trattenimento. Si recherà a Venezia e, se insieme con i miei omaggi posso dare un suggerimento al sig. Kerschbaumer, deve affidarlo al sig. Johann Wider; lo consiglio da persona onesta che sa cosa può giovare o nuocere ai giovani, specie a Venezia, il più pericoloso luogo d`Italia. Ieri ho ricevuto una lettera da Milano, in cui mi si annuncia una missiva proveniente da Vienna che riceverò a Salisb. e che vi colmerà di meraviglia, recando però a nostro figlio un onore imperituro.8
Questa lettera mi ha portato un`altra piacevolissima notizia.9 Statemi tutti bene, vi baciamo cento e 100 000 volte e sono sempre il tuo vecchio
Mzt
I nostri omaggi a tutti gli amici e le amiche, specialmente al tappezziere e al falegname.


1 Il burchiello era un`imbarcazione che percorreva il Canale del Brenta fra Venezia e Padova, abitualmente usata solo da viaggiatori benestanti; I burchielli più elaborati - spinti a remi nella laguna veneziana e trainati da cavalli lungo il canale - disponevano di una o più spaziose cabine in legno. Il burchiello era molto noto fra i viaggiatori del Gran Tour, ed era considerato un`esperienza culturale; si vedano ad esempio Gaetano Fiorio L`arrivo del Burchiello da Padova in Venezia. Farsa per Musica, data al Teatro Grimani di Venezia nella stagione di Carnevale del 1780, o il poema di Goldoni «Il Burchiello» (Componimenti diversi, Venezia, 1764): «Gera in barca da Padoa, o sia Burchiello, / Che va via per la Brenta ogni mattina; / La laguna passer voleva in quello / E una sedia levar zonto a Fusina».
2 I Mozart arrivarono a Padova il 12 marzo 1771 e ripartirono il 14.
3 Si veda la lettera 239 .
4 Il Santo Sepolcro, una replica della tomba di Cristo e una raffigurazione della sua morte, nel monastero di Högelwörth.
5 Nel 1771 il Venerdì santo cadeva il 29 marzo. Alla fine, come previsto da Leopold, i Mozart arrivarono a Salisburgo il 28 marzo; si veda la lettera 238 .
6 Perduta.
7 Sia le lettere che l`allegato sono perduti.
8 Leopold si riferisce all`imminente commissione per Ascanio in Alba K 111.
9 Leopold allude probabilmente alla ricezione, o all`imminente ricezione, del contratto, datato 4 marzo 1771, per la composizione di Lucio Silla K 135.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 236 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 30/12/2024.

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