
Milano 2 gennaio 1771.
Molto Revd.o P. MaestroPad.re Stim.smo
Augurando un felicißimo capo d`anno non manco di dare aviso, che la opera del mio figlio ha avuto un felicißimo incontro, non ostante la gran contraditione dei nemici e invidiosi, i quali avanti di avere veduti una sol nota havevano sparsi che sia una musica tedesca barbara, senza ordine e fondo, impoßibile à eßeguire dal Orchestra, à tal segno, che faccevano dubitare la metà della Cità di milano, se avranno altro per la prima opera che un Centone. uno ha avuto l`habilità di portare alla prima Donna tutte le sue Arie, come ancora il Duetto, tutto della Compositione del Abbate Gasparini di Torrino, cio é le Arie fatte à torrino, con persuaderla di mettere queste Arie, e di non accettare nulla di questo Ragazzo, chi non sarà mai capace di scrivere un sola buona Aria.
di V. P.ta
devot.smo ed obg.mo sert.re
Leopold Mozart.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 226 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 08/04/2025.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 226 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 08/04/2025.
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